martedì 31 luglio 2007

Una canzone - Celentano

Una canzone molto particolare, una canzone che parla di emozioni, ricordi, storie, una canzone che mi fa sognare e che amo particolarmente, tra le altre... credo l'unica di Celentano che mi faccia questo effetto...

Io non so parlar d'amore
l'emozione non ha voce
E mi manca un po' il respiro
se ci sei c'è troppa luce
La mia anima si spande
come musica d'estate
poi la voglia sai mi prende
e mi accende con i baci tuoi

Io con te sarò sincero
resterò quel che sono
disonesto mai lo giuro
ma se tradisci non perdono

Ti sarò per sempre amico
pur geloso come sai
io lo so mi contraddico
ma preziosa sei tu per me

Tra le mie braccia dormirai
serena..mente
ed è importante questo sai
per sentirci pienamente noi

Un'altra vita mi darai
che io non conosco
la mia compagna tu sarai
fino a quando so che lo vorrai

Due caratteri diversi
prendon fuoco facilmente
ma divisi siamo persi
ci sentiamo quasi niente
Siamo due legati dentro
da un amore che ci dà
la profonda convinzione
che nessuno ci dividerà
Tra le mie braccia dormirai
serenamente
ed è importante questo sai
per sentirci pienamente noi

Un'altra vita mi darai
che io non conosco
la mia compagna tu sarai
fino a quando lo vorrai

poi vivremo come sai
solo di sincerità
di amore e di fiducia
poi sarà quel che sarà

Tra le mie braccia dormirai
serenamente
ed è importante questo sai
per sentirci pienamente noi
pienamente no
i

W.E. Egoistico...


Già… mi si addice proprio in questi giorni. Me lo merito e mi do un bel 10 in egoismo… Non tanto per la cura del corpo, siamo chiari, ma quanto per come ho trascorso il week end. Fuori dal mondo disperdendo ogni forma di contatto… uno spettacolo! Eh già non mi ricordo di avervi anticipato questi due giorni liberi scorsi ma ora ve ne posticipo eh eh… Sabato sera indimenticabile al bar Sebino… spettacolo! Davvero semplice ma genuino nonostante alle 2 e mezza stessi crollando dal sonno…Domenica mattina puntuale all’Aquasplash… Ma GNI FI CO! Scivoli, relax, acquagim, sole… divertimento allo stato puro… poi un due – tre ore si sonno e Montisola…
Uno spettacolo… davvero… prima o poi pubblicherò le foto che ho sul cell… ma la sera al tramonto a montisola è spettacolare… un posto veramente incantevole. Innanzitutto non circolano le auto e già lì + 10 e lode. Significa relax, sentirsi fuori dal mondo e circolare solo con un pullmino omologato ad hoc, in bicicletta o a piedi…che bello!!!!!!!!!!!

Poi rientro, classiche patatine da Paolo (spettacolo) e nanna.. in vista dell’emozionante giornata seguente…. Innanzitutto colazione al Bar con brioches e caffè… (il migliore resta comunque il Pellini…)… poi partenza per… GARDALAND! Sono credo 23 anni che vado a Gardaland almeno una volta l’anno… (spesso anche di più) e non riesco a stufarmi mai… a volte sono veramente peggio dei bimbi… l’emozione di arrivare, entrare… giro classico e immancabile sul trenino….e poi via con il tour de force meraviglioso attraverso tutti i giochi… novità dell’anno Time Voyagers, un viaggio virtuale in un mondo fuori dal tempo… a prensentare su un maxischermo il mitico Mazzoli dello zoo di 105 che fuori! Un mito… poi occhiali 4d e via in questo super cinema che aveva incorporati tutti gli effetti dal dinamismo movimento agli odori per non dimenticare gli effetti speciali come gli schizzi d’acqua… che forza!! Mi spiace non aver provato la sequoia (50 minuti di coda… vedete un po’ voi se ne valeva la pena…) e atlantis anche per troppa coda. Invece mi ha stupito e incantato lo spettacolo dei delfini… degli animali davvero incredibili… quanto mi piacerebbe fare da “addestratrice” 24 ore al giorno… davvero belli ma una volta nella vita voglio proprio nuotare con loro. Ma il gioco migliore resta sempre e comunque il Blu Tornado. Non che amassi la parte in cui si sale piano piano ma quando parte e ingrana a tutta velocità… che brividi! Veramente bello, bello, bello… mica per niente mi sono concessa qualche giro in più… Gente ne ho vista poca, era lunedì… veramente due giorni stupendi… tanto che ieri sera sono crollata credo alle 10… dopo aver sistemato borse e pulito un po’ di cosette by hand… non potevo mica fare la lavatrice per 5-6 capi di diverso colore…! Ebbene, vacanze concluse, per questo week end… ora per un po’ avrò da dedicarmi a studio e lavoro e poi nuovamente avrò qualche giorno tutto per me… Riflessione: splendidi giorni, posti splendidi ma sono davvero fortunata ad avere un posto di lavoro altrimenti tutto questo me lo sognerei. Pensate l’entrata all’H2O Splash, 17 euro e 50, un gelatino con delle bottigliette d’acqua, 6 euro, entrata a Gardaland 28 euro, entrata ai delfini 4 euro pranzo a Gardaland 7,50 più 1,30 a bottiglietta di acqua. Senza dimenticare benzina e autostrade varie… eh già.. per fortuna ho potuto risparmiare i biglietti per Gardaland che me li hanno omaggiati simpaticamente qui al lavoro… ma ora rieccomi qui, davanti al mio pc di lavoro… stanca ma con il sorriso stampato in faccia almeno fino a questo pomeriggio poi ho una visita… e i dottori mi hanno sempre creato panico fin da piccolina…speriamo vada tutto bene! Stasera poi mi aspetto la stangata… devo tornare a riprendere la mia macchinina dal tagliando… immagino che non sarà mai meno di 450 euro… e la paga vola, in un soffio..(tra affitto e spese varie)…e tuttavia non smetto di sognare una casa tutta mia… guadagnata interamente con i miei risparmi… ma passo dopo passo ce la farò…A presto… torno ai miei doveri. Bacio

Ogni tanto vorrei che questi anni non finissero mai... ho paura della vecchiaia... ho paura del tempo che vola troppo velocemente per riuscire a godere ogni piccolo istante...

sabato 28 luglio 2007

Bisogna ritornare sui passi già dati, per
ripeterli,
e per tracciarvi a fianco
nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre.
J.Saramago

Capisci il mio comportamento?


Allan Pease, autore del The Definitive Book of Body Language, ha
studiato per anni i messaggi che la gente invia giornalmente con gli occhi, le
mani, la propria postura e con tutto il corpo in generale. Qui di seguito gli
abbiamo chiesto di rispondere ad alcune delle domande più frequenti riguardanti
la sfera sentimentale…e fidatevi, queste informazioni vi saranno utili!
Come
posso dimostrare sicurezza durante il primo appuntamento anche se mi sento
nervoso?Le persone che dimostrano sicurezza assumono una posizione eretta,
spalle diritte e busto all’infuori. Questo genere di persone comunemente cammina
un po’ più velocemente del normale con passi lunghi e decisi, muovendo le
braccia leggermente come in una marcia. Un altro fattore da tenere in
considerazione è quanto si sbattono le palpebre. Mediamente ogni essere umano le
sbatte da 8 a 16 volte al minuto, quindi se riuscissi ad abbassare questo numero
fino a 4, trasmetteresti calma e controllo.
Come posso mostrare a qualcuno il
mio interesse? Tutti noi abbiamo la tendenza ad imitare i gesti delle persone
che ci piacciono e che ammiriamo. Se esiste un naturale feeling, la tendenza ad
assecondare il movimento del corpo dell’atro sarà involontaria, ma volendo è
possibile incoraggiare quest’atteggiamento assumendo la postura ed imitando i
gesti della persona che ti interessa. Sicuramente ti sembrerà un po’ strano, ma
chi ti sta di fronte penserà che viaggiate sulla stessa lunghezza
d’onda.
Come posso capire se interesso ad una persona?La prima cosa da fare è
individuare i segnali più evidenti. Gli animali mutano il loro aspetto per
rendersi più attraenti. Negli esseri umani uno degli esempi più semplici è il
modo in cui ci si veste, ci si tocca i capelli o ci si tocca il braccio. Questi
segnali che a prima vista possono sembrare banali, sono invece molto spesso
trascurati soprattutto dagli uomini.
Esistono degli atteggiamenti o delle
particolari posture che allontanano da te le persone?Diversi studi hanno
dimostrato che se un relatore tiene le braccia incrociate, il 40% del pubblico
che lo ascolta avrà difficoltà a ricordare le sue parole ed inoltre assumerà un
atteggiamento negativo nei suoi confronti. Sfortunatamente questi studi non sono
stati ancora in grado di spiegarne le motivazioni, ma forniscono risultati
certi. Non dimenticare inoltre di evitare di toccarti o grattarti la faccia.
Quando copri il tuo viso, l’impressione che dai è di volerti nascondere e di
avere la tendenza a non dire la verità.
Cosa deve fare una donna per
catturare l’attenzione di un uomo?La cosa migliore, come ho detto prima, è
individuare i segnali più evidenti. Le donne, quando interessate, di solito si
vestono con maggiore cura, si toccano i capelli o le gambe; spesso però cadono
nell’errore di pensare che questi atteggiamenti siano ovvi, ma non è sempre
così: se una donna cerca di abbordare un uomo che si trova a distanza, alza lo
sguardo verso di lui, lo fissa e poi distoglie lo sguardo. Secondo molte donne,
questo è un segnale ovvio, invece tanti uomini interpretano quest’atteggiamento
come mancanza di interesse proprio perché la donna ha distolto lo guardo. Se
invece lei continuasse a guardarlo e gli mostrasse il migliore dei suoi sorrisi,
allora lui capirebbe.
Cosa deve fare un uomo per catturare l’attenzione di
una donna?Quando si parla di linguaggio del corpo in questi termini, gli uomini
non si trovano davanti ad una vasta scelta; durante il corteggiamento classico,
infatti, sono le donne a dare il "via libera" e gli uomini ad avvicinarle. La
cosa migliore che un uomo puó fare è vestirti adeguatamente, apparire sicuro di
sé e tenere gli occhi aperti per interpretare i segnali di "via libera" che
manda la donna.
C’è un modo in cui posso toccare una persona in maniera
apparentemente casuale senza sembrare goffo o disperato?Gli uomini dovrebbero
accarezzare il gomito della propria bella. Bisognerebbe dare un tocco lieve, non
stringere o strattonare e lasciare che la mano rimanga a contatto con l’altra
persona non più di tre secondi. Lei si renderà conto del tocco e reagirà di
conseguenza: se non avrà gradito, si comporterà come se avesse appena preso la
scossa.Le donne invece dovrebbero cercare di toccare l’uomo sulla mano o
sull’avambraccio.
Che posizione devono assumere le mie mani quando non so
dove metterle?La migliore postura da assumere è quella con i palmi in posizione
verticale o comunque rivolti verso l’esterno. Rivolgendo i palmi verso l’interno
si rischia di dare l’impressione di essere arroganti. Non tenere le dita
intrecciate; si assume questa posizione quando si sente il bisogno di essere
rassicurati. Se tendi a gesticolare, prova a tenere le mani sotto l’altezza del
mento e non allargare le dita; le persone tendenzialmente molto nervose tengono
le dita delle mani molto divaricate.
E’ veramente possibile mantenere il
controllo del proprio linguaggio del corpo? Come si impara a farlo?
Io
raccomando sempre di filmarsi ed allenarsi in casa con i propri amici o
familiari. Molte persone non sono consapevoli dei loro atteggiamenti fino a che
non glieli faccio notare su un video; una volta presa coscienza delle proprie
posture si può liberamente scegliere se modificarle o meno.
Dustin Goot e’
uno scrittore indipendente che vive a New York. Ha scritto inoltre per Wired e
Time Out New York.

venerdì 27 luglio 2007

NUMANA 23-26/07



Ma ciao!
Tornata… non solo sul blog ma anche da Numana… che spettacolo… ho passato tre giorni intensissimi ma allo stesso tempo splendidi. L’arrivo e la sistemazione del materiale, il porto, le passeggiate prima di cena in lungomare, la cena in riva al mare a base di pesce e che cena! La sera tra le bancarelle illuminate, la mattina sulla spiaggia più tranquilla del mondo, la cena in riva al mare… non c’è nulla che tenga: il mare è sempre il mare… violento, dolce, mosso, calmo, limpido come lo sguardo di un bimbo …. Ma il mare è sempre il mare… porta allegria, pensieri, ricordi, malinconia e desideri, ti fa sognare, il mare. Bellissimo anche l’evento che mi ha istruito molto e mi è piaciuto particolarmente. E sono tornata, non riesco a raccontarvi tutto quindi lascio spazio a qualche foto dedicata alle splendide persone che hanno trascorso questi giorni con me. Con una sola parola: Grazie.

E tu mi chiedi...

E tu mi chiedi cos’è l’amore?
L’affetto di una mamma mentre culla il suo bambino dalla nascita all’età adulta, è una brezza d’aria leggera in un caldo soffocante, è lo sguardo di una fanciulla negli occhi dell’amato, è la vita. L’amore fa la vita. Ti fa ridere, ti fa crescere, ti fa bene e ti fa male, ti fa ricordare, ti fa emozionare, talvolta ti fa piangere e arrabbiare. L’amore è la vita e la vita è l’amore. Chi rifugge dall’amore per vivere non capirà ai la vita, come chi perde l’amore non ha più voglia di vivere. L’amore non muore, cresce con te e ti fa vivere, resta in un piccolo angolo del cuore e può essere rievocato quando vuole. Non puoi opporti, non puoi cancellarlo. Si nasconde ma sfiora i tuoi ricordi e i tuoi pensieri, rivive nelle tue emozioni. Ti fa paura, ti fa sorridere, ti fa vivere. L’amore è la vita, e la vita senza amore non varrebbe niente.

SUCCESSO


Ho sempre pensato che il successo desse alla testa. Ebbene, è vero, anche nel suo piccolo il successo rovina le persone. Le gasa, le esalta le fa sembrare ciò che non sono … vengono mangiate dalla notorietà, si sentono diversi dagli altri, si evitano, si isolano… sommersi da falso lavoro… ricche di incoerenza che non fanno parte della loro vita quotidiana… che prima erano coerenze, valori, necessità di appoggiarsi su qualcuno. Poi, con un po’ di notorietà si dimenticano di favori, aiuti, amicizie, lacrime… si ricordano solo di sé stesse, si fidano solo del loro “giro”… ma prima o poi il palco cade per tutti… e ci si ritrova sulla terra normale… la gente vi riconosce per quello che siete, il lavoro vi manca ma il mondo di prima eh no, quello proprio non vi circonda più. Soli nel deserto di amicizie bruciate, mentre la depressione sale, si pensa a cosa si sarebbe potuti diventare o meno e non si è mai soddisfatti. Capiterà a tutti voi che ora non conoscete più nessuno, non guardate più in faccia a nessuno…ma io ora sto bene, sono felice. Ho ritrovato mè stessa, la mia vita, i miei valori, ho riconosciuto le persone che a me ci tengono VERAMENTE, persone che mi adorano, persone che mi danno l’anima, mi correggono negli errori e mi sanno perdonare negli sbagli. Io il successo non l’ho raggiunto mai nella carriera e mai lo desidererò ora che ho il mio successo: la mia vita che mai cambierei con niente e nessun altro.

VOCI


Voci da destra e sinistra, da amici e nemici, che apprezzano o disprezzano. Voci che fanno nascere amicizie, voci che le fanno morire, voci che distruggono storie, voci che le fanno nascere. Molta gente vive sulle voci, si basa di voci infondate a volte vere a volte meno, a volte distorte, altre volte nate da invidie oppure al 100% inventate… v o c i, 4 lettere che possono rovinare la vita a molte persone, molti valori, molti affetti. Ed ancora molte persone ci credono , ci cascano, nascono e muoiono da voci. Ed in realtà nessuno si ricorda davvero l’effetto di quel giochetto che si faceva da piccoli… da una parola, una frase nascevano cose insensate che a volte neppure centravano con quanto detto in precedenza… si chiamava telefono senza fili: la miglior prova della falsità delle voci, per quanto coerenti con una parola mai identiche.

QUESTA VOLTA NON è UN ATTENTATO

Un altro aereo in frantumi, ancora qualche centinaio di vittime civili… ancora lacrime … parenti e conoscenti distrutti… giovani vite spezzate in volo…
E la vita continua… e gli occidentali continuano a torturarsi per le piccole cose: un litigio banale ma cercato, una frase mal detta o un pensiero frainteso… e la società va in rovina tra persone che muoiono di fame, droga, malattia… e la tecnologia inesorabile avanza, cerca di risolvere tutti i nostri problemi ma sta dimenticando qualcosa di importante… il recupero dei valori… sono i valori che si stanno distruggendo, stanno scomparendo, stanno andando in fumo…
Il valore della famiglia, con decine di coniugi, figli e parenti che si ammazzano tra di loro, giustificabili solo con la schizzo frenia… il valore dell’amore con i divorzi in strepitoso aumento e le coppie che si separano con un nonnulla, una frase mal detta, una noia che emerge solo dall’avere troppo e desiderare sempre di più… proprio quando non manca nulla le nuove generazioni si ritrovano tristi, depresse, in crisi… ma dico: che ne sarebbe stato di loro qualche decennio fa, quando ci si divertiva con un nonnulla? Chissà…
E poi il valore dell’amicizia... parolona… di cui ben pochi conoscono il significato…
l’amicizia non è stressare qualcuno ogni giorno, costringerlo ad uscire o piegarlo alla propria volontà… non è l’obbligare qualcuno a pensarla come te… l’amicizia non è neppure incostanza ma più che incostanza a volte la definirei opportunismo... Già, spesso si confonde l’amicizia con un altro valore che si chiama opportunismo… ebbene l’opportunismo è fingersi amici di qualcuno fino a che non si è giunti al proprio scopo. Una volta raggiunto l’obiettivo, la professione o la notorietà, si scompare… ci si lamenta e ci si da per incostanti… ebbene questa non è amicizia. Non voglio reputarla tale, mi farebbe solo schifo. Ebbene ora hai il lavoro che fingevi di non volere, di disprezzare, di odiare… tu passavi le serate a piangere che non ce la facevi a sopportare una vita tale… ed io sempre pronta ad aiutarti… come una scema… ora però il mondo sembra sorriderti, la notorietà pure… ma non la vita. Perché la vita, la vera vita vive di valori e tu li stavi perdendo allora, figuriamoci adesso… le persone opportuniste spesso raggiungeranno anche i loro obiettivi, ma non saranno mai soddisfatte della loro esistenza. Perché in questa società il vero attentato non è quell’aereo di sei anni fa che uccide milioni di vittime innocenti per vital interests dell’amministrazione statale (cfr Collateral Language), nella società in cui vivi sai bene che ciò che conta è il successo, la notorietà e il denaro per te… ma un giorno tornerai sola… perché scoprirai che ti cerca ora è solo per opportunismo… dare per avere no?… e finirà la bella vita sul più bello e chissà che ti rimarrà di tutto ciò… chissà se cercherai ancora l’amicizia che c’era un anno fa… l’unica cosa che so è che i peggiori attentati che stiamo affrontando sono tutte le persone che per una “carriera” attentano ai veri valori della vita. Ma nonostante la rabbia dell’orgoglio io sono felice. Ho tutto quello che voglio, so quanto valgono le persone che mi circondano e so che su di loro potrò contare in qualsiasi momento. E so anche di voler tenere sempre alti i valori. Perché solo così la mia vita ora è paradisiaca.

Torno Subito - Max Pezzali

...Cerco il caffè alla mattina se no poi il cervello non si avvia…

AUTOMOBILISTI DELLA DOMENICA

Dipende da tutti, chi a giorni alterni, chi ogni giorno, chi almeno una volta nella sua carriera da pilota. Ma tutti siamo stati almeno una volta autisti della domenica. Chi per stanchezza, chi per disattenzione, chi per assenza totale di concentrazione, chi per scelta. Ma questo non significa che sia necessario perdere l’abitudine di guidare bene. Eh già…
Basterebbero pochissimi accorgimenti per migliorare la vita di altri automobilisti, evitando code inutili, incidenti, tamponamenti e nervosismi che rovinano la giornata e talvolta finiscono nelle mani delle rc auto, colpevoli e magari neppure a causa nostra.
Non mi ritengo Michael Schumacher, sempre ammesso che anche lui sia perfettamente corretto nelle norme del codice della strada. Talvolta amo andare veloce, far salire un po’ l’adrenalina che c’è in me… altre volte preferisco gustarmi la strada passa a passo. Non resisto al cellulare che suona, ma ho anche imparato a fermarmi quando rispondo al telefono. Ma questa non è una critica fatta da una perfezionista. Sono dei consigli che potrei prendere in considerazione anch’io, come tutti gli altri, ovviamente.
In prima linea la segnalazione della polizia. Con le multe che girano ai giorni nostri si può rischiare di andare in prigione perché si ha il piede troppo pesante… giusto o sbagliato che sia solitamente multano coloro che fanno 10 e 20 km orari in più dell’obbligo consentito. Ebbene non sono quei 70 invece che 50 o 90 anziché 70 che provocano un incidente… ma le regole non le facciamo noi quindi meglio il proibizionismo totale che un attimo di libertà se non ho capito male. Comunque tornando a bomba. Perché quando avvistiamo una volante della polizia non avvisiamo con un colpo di abbaglianti le persone interessate (qualora possibile)? Non dico di continuare a sfanalare per altri 20 km ma almeno per 800 metri avvisare le persone della corsia opposta che potrebbero rischiare la multa di modo che l’automobilista avvisato fa la sua analisi di coscienza: sistemare quindi velocità, occhiali da vista se indicati sulla patente, fari accesi e cintura di sicurezza. E 150 euro al minimo risparmiati per arrivare a pagare il tagliando, l’rc auto o la rata del mutuo / affitto.
Police a parte. Affrontiamo un altro argomento scottante: Le rotonde, che a trento sono all’ordine del giorno. Quando si entra in rotonda sarebbe utile utilizzare anche la levetta posta a lato del volante chiamata anche freccia. Questo per far capire alle persone che attendono il nostro passaggio le nostre intenzioni. Di modo che ognuno segua la precedenza che gli spetta ed evita inutili ed eterne code.
Qualora qualcuno decida di andare ai 30 km/h anche dove sono indicati i 90 sarebbe cortese che si spostasse leggermente sulla destra e lasciasse passare coloro che vogliono farlo, evitando possibilmente di accelerare qualora una macchina sia in fase di sorpasso. In autostrada la 2^ corsia dell’A22 e la 3^ dell’A4 serve per superare, non per passeggiare ammirando il panorama… quindi sarebbe opportuno rientrare non appena possibile per lasciare passare i veicoli veloci che spesso avvisano il loro arrivo con un colpo d’abbaglianti. Il che non significa rallenta che ho visto la pula ma “spostati che ho fretta”.
Sempre in autostrada quando si inchioda o rallenta brutalmente sarebbe il caso avvisare i veicoli che arrivano a tutta velocità con l’utilizzo delle 4 frecce che non servono solamente per la macchina in sosta vietata…
Anche sorpassare senza aver avvisato con la freccia e spesso senza guardare il finestrino comporta rischi non indifferenti per la vita nostra e degli altri…
Sulle strade di montagna qualora decidiamo di prenderle con la giusta calma e non come una corsa di rally non è necessario accelerare a tutta velocità sulle rette per poi inchiodare in curva. Piuttosto lasciamo passare chi se ne intende più di noi (questo vale soprattutto per i turisti che vivono fuori da paesi montani)
Ultimi 2 accorgimenti ma potrei proseguire una vita (prendendone ovviamente spunto anch’io) quando il semaforo è verde NON SERVE RALLENTARE! Altrimenti le persone alle vostre spalle oltre al nervosismo di dovervi stare dietro devono anche beccarsi il rosso. Infine, per girare in una strada secondaria è bene mettere la freccia 300 metri prima, rallentare e girare… non inchiodare all’ultimo secondo, fermarsi e girare il volante mentre si mette la 1^!!!
Ah, dimenticavo! Quando si esce da un across road (strada di accesso o accelerazione) in un autostrada o tangenziale non serve a nulla accelerare a tutta velocità per uscire e poi proseguire ai 20 allora… o meglio serve solo a prendersi delle bestemmie da parte di chi sta arrivando se non alcuni “leggeri” colpi di clacson…
Ecco, basterebbero solo questi accorgimenti per poter salire in macchina e rilassarsi, senza stress e tensioni, e godersi una bella passeggiata in auto.

COLLATERAL LANGUAGE by Collins


Ebbene, questo libro mi è stato consigliato dal mio professore di Lingua Inglese 3, Cagliero, un grande professore. È una riflessione sulla guerra al terrorismo condotta dall’america, o meglio un’analisi del linguaggio utilizzato dall’amministrazione Bush per ricevere appoggi ed essere approvati dai cittadini d’America. Interessante ma da usare con prudenza. Certo, con prudenza dal momento che il libro stesso, a mio parere splendido, ci fa riflettere sulle capacità che il linguaggio ha assunto nella società d’oggi. Tutto ciò che ha a che fare con il linguaggio, messaggi pubblicitari, slogan, testi, riescono a mutare anche i nostri pensieri, le nostre idee. Non aggiungerei altro, un consiglio solo: leggetelo per capire.

Sorry but.... Work in progress


Tornata! Scusate l’assenza ma il pc mi ha abbandonato in mia assenza, bruciato… davvero! Con la ventola…. Ma questo non vuol dire che non mi sono dilettata nella scrittura, hobby che amo sin da bambina insieme a tutte le arti umanistiche. Quindi questa è solamente un’intro a cui seguiranno alcuni sfoghi, pensieri e idee. Tutto ciò che ha caratterizzato questo mio periodo di assenza. Ma non voglio svelare tutto subito. Leggerete piano piano, approverete o contraddirete, capirete o disapproverete. Spazio ai post…


P.S. La foto si riferisce ad un ricordo datato 2001 ...


domenica 1 luglio 2007

primo week end di luglio

Ansia... Stress.... Nervosismo...
Queste le parole chiave di questi giorni che nonostante tutto voglio classificare sempre e comunque come belli, affascinanti.
Il fascino dela cultura, dello studio intenso e la paura. Paura perchè non superare gli ultimi esami vorrebbe dire non laurearsi a novembre, paura perchè negli ultimi istanti sembra sempre di non sapere abbastanza.
Come puoi notare è domenica e sono al lavoro, ma queste giornate fino a martedì compreso hanno una sola parola chiave : studio. accompagnate da "lingua inglese 3 e letteratura spagnola 3." E' tanta la voglia di chiuderla con questi esami, finire e rilassarsi...
In più in questi giorni sono stata tempestata di ricordi... quante emozioni si provano nel ricordare... è più bello che sognare... fai rinascere e vivere dei momenti indimenticabili...Grazie a chi mi fa ricordare, pensare, rivivere e crescere.
Per il resto ho passato delle belle serate, giornate intense, ma belle. Poco sport purtroppo ma mi rifarùò con la prossima settimana. Anzi già da domani mi dedicherò al tennis con papà... che forte!
Ma anche delusioni hanno caratterizzato questa settimana, delusioni che riguardano il lavoro (non l'attuale ma il passato)... o meglio le persone con cui lavoravo...
ogni tanto mi domando se ero anch'io così quando lavoravo in quel posto.... ma non credo... forse me ne sono andata proprio perchè ero diversa, anche se adoravo la mia professione...
ma non è ora ne tempo di discutere, piuttosto è ora di pranzare e vado a prepararmi un buon pranzetto.
Ci si risente mercoledì.. e speriamo tutto sia andato per il meglio.
Incrociate le dita per me....
bacio