martedì 30 giugno 2009

Tragedia a Viareggio: esplode Treno

Tragedia alla stazione di Viareggio.
Un convoglio merci delle Ferrovie dello Stato, che trasportava Gpl, è esploso poco prima di mezzanotte di lunedì 29 giugno, mentre entrava nella stazione ferroviaria, che si trova proprio nel centro della stazione balneare. La violenta esplosione, una sorta di bomba, ha investito due palazzine che prima hanno preso fuoco e poi sono crollate, ma anche passanti. I morti accertati sono per ora 13, tra cui due bambini, ma il bilancio è ancora provvisorio, sia perché ci sarebbero 3 o 4 persone disperse sotto le macerie, sia perché tra i 36 feriti ci sono due bambini e quindici persone gravissime. I due piccoli sono ricoverati il primo all'ospedale pediatrico Mayer di Firenze, il secondo al Bambin Gesù di Roma. Oltre mille le persone evacuate dalle loro abitazioni. Il sindaco della città, Luca Lunardini, che ha raccontato di aver visto quanto accaduto dalla finestra della sua casa. "Le esplosione sono state tre”, ha raccontato il sindaco. ”La prima violenta. Ed altre due a brevissima distanza. Queste con ogni probabilità sono partite dal convoglio. Altre piccole esplosioni si sono poi succedute soprattutto a causa di serbatoi delle auto parcheggiate in zona".
Il Sindaco ha anche spiegato che 100 di queste persone sono state accolte in un centro di prima assistenza allestito in Comune, mentre nella piazza davanti al municipio, cinque tende da campo ne hanno ospitate un altro centinaio. Il sindaco ha spiegato che gli edifici crollati sono due mentre "altri 4 o 5 sono stati interessati dallo scoppio anche se non sono interamente crollati. Le altre persone sono state evacuate per una questione di sicurezza. Cercheremo di trovare accordi con gli albergatori in Versilia per ospitarle".
Dopo le prime voci che avevano paventato anche uno scontro tra treni, sembra ormai abbastanza chiara la meccanica dell’incidente. "Uno dei vagoni è deragliato - ha detto il comandante del corpo nazionale dei vigili del fuoco Antonio Gambardella - e si sono susseguite diverse esplosioni". Più cauti sulle cause del deragliamento, anche se si sta facendo strada l’ipotesi di un cedimento strutturale di uno dei vagoni. Le Ferrovie dello Stato hanno precisato che sono 5 i vagoni deragliati.
Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini sta raggiungendo il Comune di Viareggio dove è stata allestita la sala di coordinamento della protezione civile e dove già dalle prime ore erano arrivati gli assessori regionali Eugenio Baronti e Giuseppe Bertolucci. Anche la Protezione Civile della Regione Toscana è subito intervenuta coordinandosi con le realtà locali di pronto soccorso e prima emergenza. La Protezione Civile ha attivato, oltre alla presenza delle due unità di direzione, 150 volontari che gestiscono la tendopoli allestita davanti al Comune per assistere il migliaio di persone evacuate dalla zona rossa che si estende per un km dal luogo dell'esplosione.
A Viareggio è arrivato in elicottero anche il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, per effettuare un sopralluogo sulla zona della Stazione di Viareggio. Al termine del sopralluogo, Bertolaso presiederà al comune di Viareggio una riunione operativa con le autorità locali e i soccorritori per fare il punte della situazione. Una commissione d'inchiesta sull'incidente è stata nominata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli.
Il Presidente della Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale Erasmo D’Angelis (Pd) ha convocato l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti per un’audizione urgente in Commissione Territorio e Ambiente del Consiglio Regionale sul tema della sicurezza dei trasporti merci pericolose e in generale sulla scarsa manutenzione dei trasporti regionali e del materiale rotabile, anche a seguito dell’incidente della scorsa settimana con il deragliamento di due vagoni di un treno merci nel tratto tra Prato e Vaiano, che solo per un caso non ha causato un disastro ambientale.
A causa dell'incidente la circolazione ferroviaria sulla Direttrice Tirrenica è interrotta tra le stazioni di Pisa e Forte dei Marmi. Provvedimenti di circolazione alternativi sono stati adottati dal gruppo Fs. I convogli della Direttrice Torino - Genova - Roma potranno subire ritardi, deviazioni di percorso e possibili cancellazioni.
I sindacati: sottovalutata pericolosità dei precedenti. "La rottura di un asse di un carrello del vagone merci è un incidente tipico che non è stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l'elevatissimo rischio connesso. Esso si è ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S.Rossore ed a Prato". E' quanto affermano in una nota i delegati RSU/RLS dell'Assemblea Nazionale dei Ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali. "Il fatto che i carri possano essere di proprietà delle singole aziende produttrici delle merci trasportate e non del gruppo FS -- prosegue la nota -- non può essere utilizzato come giustificazione, anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalità di controllo e di verifica adottate per l'ammissione a circolare sulla rete. Esprimiamo il nostro profondo dolore per le tante vittime innocenti di questa tragedia e il ringraziamento ai soccorritori. Facciamo appello a tutte le autorità istituzionali affinché non ignorino le segnalazioni di pericolo che come ferrovieri portiamo a conoscenza dell'opinione pubblica poiché il trasporto ferroviario è un servizio complesso in cui anche il più piccolo incidente o guasto, può determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione. Rinnoviamo la più ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio "luccicante" dell'alta velocità lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualità che di sicurezza".

lunedì 29 giugno 2009

Un sogno... Un desiderio...


E' morto Michael Jackson..

NEW YORK – Michael Jackson, la più grande icona del pop americano, uno dei personaggi più controversi della sua generazione, è morto improvvisamente ieri a Los Angeles, ad appena 50 anni, lasciando l'America trafitta da mille emozioni e in stato di shock. Le sue canzoni, leggendarie, sono state il punto di riferimento di tre generazioni. Il suo album più famoso "Thriller", del 1982, resta il disco più venduto del mondo: diventò il simbolo dell'America travolta dalla rivoluzione reaganiana. Un'America pervasa sul piano culturale da un senso di liberazione e di rottura che trova un precedente solo negli anni Sessanta e nell'isteria contagiosa che riuscivano a propagare i Beatles. Thriller e Jackson con il suo passo di danza al rallentatore, il Moonwalking, diventarono il punto di riferimento di una società in trasformazione e di un momento magico per la creatività artistica, per la vita notturna, per la nascita di quartieri come Soho a New York. Erano ancora i tempi di Studio 54, di Xenon, di Regine's, del jet set internazionale, di Andy Warhol, di Ian Schrager e di Steve Rubell e del "disco". Per tutti Jackson che aveva allora 24 anni divenne una leggenda e una bandiera. Con tutte le conseguenze economiche del caso: per il cantante, la fortuna artistica si è tradotta in fiumi di danaro, Thriller che ha venduto tra i 100 e le 110 milioni di copie gli ha portato da solo circa 300 milioni di dollari. Complessivamente ha venduto circa 750 milioni di dischi mettendo insieme una fortuna valutata un tempo in miliardi di dollari. La sua proprietà Neverland, dove ieri si è formato subito un gruppo di un migliaio di persone per piangere la sua improvvisa scomparsa, costò alla fine 120 milioni di dollari. La stravaganza di un giovane crescito coi fratelli e sorelle nel clan dei Jackson Five, sotto un altro simbolo quello del Motown Record, i vestiti incredibili, la fama, lo avvicinarono presto ai confini che portano al di là dell'eccentricità. Fece un'operazione per dare uno sfondo bianco alla pelle del suo volto, fu coinvolto in numerosi scandali sessuali e di droga; si sposò con Priscilla Presely, la figlia di Elvis; il guanto bianco, suo marchio di fabbrica era sempre una presenza costante sulla sua mano destra. Poi le accuse più recenti, pedofilia nei confronti di un ragazzino che andava trovarlo e processi che di nuovo lo hanno portato al centro dell'attenzione mondiale. Alla fine Jackson fu assolto in uno dei suoi costumi surreali. La sua fortuna materiale ha cominciato a diminuire per via dei processi, dei costi legali, dei danni da risarcire, da qualche investimento sbagliato e da un tenore di vita che costava fino a un milione di dollari al mese. Ma, al di là delle sue stranezze, riuscì a mantenere il senso degli affari. La maggior parte dei suoi guadagni negli ultimi anni gli è arrivata dalla partnership con Sony Music al fondo Sony/ATV Music Publishing, che ha i diritti su metà del catalogo di canzoni dei Beatles. Jackson fece l'investimento nel 1985, pagando 47,5 milioni di dollari. Si stima ora che il catalogo possa valere un miliardo di dollari, una decisione, che fra molte stravaganze, si rivelò lungimirante, lucida ed emotiva: investì perché i Beatles restavano gli idoli della sua infanzia.
26 giugno 2009

giovedì 25 giugno 2009

Inizia l'estate, terminano le Feste Vigiliane...

Un anno pieno di sorprese... pieno di emozioni... pieno di vita questo 2009...
Già, il 9 è da sempre il mio numero preferito, e non mi aspettavo tanto ma allo stesso tempo non mi lamento....
E come nelle migliori fiabe tutto è ripartito da una scintilla, da una frase ben fatta, dalla voglia di tornare agli anni della maturità, al pari della laurea...
Proprio quando di me mi importava eccome e gli altri erano importanti ma non venivano prima di me...
E ho deciso di riprendere in mano la mia autostima... e riprendere fiducia in me, in quello che sono, in quello che voglio...
Ho riaperto gli occhi, dalla laurea e le parole della mia profe, dai consigli delle amiche e di una persona MOLTO speciale, dalla veleggiata di Bardolino quando ho dovuto prendere in mano i comandi di una barca che, come me, si lasciava trascinare...
un passino dopo l'altro, Rimini, la Croazia, la sfilata in abito da sposa e l'elezione da Madrina e questi giorni incantevoli che sto passando solo grazie alle feste vigiliane...

Non mi manca nulla, sono felice e sempre troppo ambiziosa...

A volte non mi sopporto, non sopporto la voglia di raggiungere un obiettivo e pretenderne un altro, la paura del tempo che scorre e la paura del buio, che non mi ha mai abbandonato...

I miei alti superano l'infinito dell'universo, i miei bassi il fuoco base della terra...
fuoco come il mio segno, le mie emozioni, la mia rabbia e la mia gioia...

L'inaugurazione del Borgo di San Vigilio, ieri, la sfilata in carrozza e lo spettacolo sul palco e prima qualche damigella dallo sguardo di fuoco... Un bel gioco quello di ieri... rivivere qualche secolo fa... e non dev'essere stato davvero facile ... Chissà come si faceva fatica a vivere da Madrina veramente qualche secolo fa, con delle nobili poco carine e dagli sguardi immotivatamente infuocati... L'importante è guardare avanti e fregarsene, "godere" di un piccolo momento di gloria e di emozione spaventosa... con un piccolo rammarico per il termine di queste feste venerdì, che mi hanno permesso, per qualche giorno, di dedicarmi solo a me, solo alla mia città.

Un cucciolo... o forse meglio due...


Il regalo più grande - Tiizano Ferro



Voglio farti un regalo Qualcosa di dolce Qualcosa di raro Non un comune regalo Di quelli che hai perso O mai aperto O lasciato in treno O mai accettato Di quelli che apri e poi piangi Che sei contenta e non fingi In questo giorno di metà settembre Ti dedicherò Il regalo mio più grande Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché Di notte chi la guarda possa pensare a te Per ricordarti che il mio amore è importante Che non importa ciò che dice la gente perchè Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche Che molto stanco il tuo sorriso non andava via Devo partire però se ho nel cuore La tua presenza è sempre arrivo E mai partenza Regalo mio più grande Regalo mio più grande Vorrei mi facessi un regalo Un sogno inespresso Donarmelo adesso Di quelli che non so aprire Di fronte ad altra gente Perché il regalo più grande È solo nostro per sempre Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché Di notte chi la guarda possa pensare a te Per ricordarti che il mio amore è importante Che non importa ciò che dice la gente perchè Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche Che molto stanco il tuo sorriso non andava via Devo partire però se ho nel cuore La tua presenza è sempre arrivo
E mai... E se arrivasse ora la fine Che sia in un burrone Non per volermi odiare
Solo per voler volare E se ti nega tutto quest’estrema agonia E se ti nega anche la vita respira la mia E stavo attento a non amare prima di incontrarti E confondevo la mia vita con quella degli altri Non voglio farmi più del male adesso Amore.. Amore.. Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente E poi.. Amore dato, amore preso, amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu
Il regalo mio più grande

lunedì 22 giugno 2009

Madrina... delle Feste Vigiliane 2009...




Che anno ragazzi! :)


Peccato per i soliti chiletti di troppo :P
Marta Sala... Un mito!!

lunedì 15 giugno 2009

Un consiglio.. due libri.. spettacolo!






Libro numeo 1.. leggere per credere...

Libro numero 2 - verità nascoste...

DALLA STESSA AUTRICE DI FALLI SOFFRIRE. GLI UOMINI PREFERISCONO LE STRONZE


VUOI CHE TI SPOSI?
FATTI RISPETTARE!

• Perché a conquistare il suo cuore sono le donne forti
• Come convincerlo che è stato lui a prendere l’iniziativa
• Come accendergli dentro un fuoco inestinguibile
• Perché l’indipendenza economica vi rende mogli desiderabili
• Come farvi infilare un anello al dito a cui lo tenete appeso...

…e tante altre cose che si devono sapere per legare a sé un uomo per tutta la vita.

“La donna di cui parlo non è la ‘stronza al volante’ né tanto meno la classica ‘collega stronza’, quella che tutti detestano. Parlo di una donna gentile ma forte, che sta in piedi da sola, sa affermare se stessa e non rinuncia alla propria vita. Magnetica, stimolante, non si concede mai fino in fondo: è questa la stronza che ha capito tutto.”
Sherry Argov

“In amor vince chi fugge”, dicevano le nonne. Eppure, nel Duemila milioni di ragazze non l’hanno ancora capito. Per anni, da amorevoli fidanzate cucinano cene sopraffine, subiscono interminabili partite, si trasformano in geishe… e poi, quando sarebbe ormai giunto il momento dell’agognato Sì (o almeno di uno straccio di DiCo), Lui le lascia per sposare una che ai fornelli preferisce il ristorante, non è sempre pronta a esaudirgli ogni minimo desiderio e si concede una volta su tre (perché la “sua” è d’oro). Ovvero una “stronza”. Ma questa è davvero la definizione più appropriata? Osservata con la freddezza che l’innamorata delusa non può avere, la cosiddetta stronza è semplicemente una donna forte, con una propria identità, ben contenta di lasciare spazio a Lui perché vuole mantenersi il proprio, conscia di cosa è disposta ad accettare e cosa no: una donna che al primo accenno di mancanza di rispetto si ritira (ciò che la rende irresistibilmente eccitante agli occhi maschili).
Gli uomini preferiscono una compagna forte e indipendente a una totalmente sottomessa: questa è la tesi di Sherry Argov, giornalista e scrittrice, che a tutte le donne lancia il messaggio: “Farvi in quattro non vi porterà l’amore e l’attenzione che desiderate. Avere una vostra vita, i vostri obiettivi e una solida spina dorsale invece sì”. In questo volume la Argov sfata numerosi miti e soprattutto offre consigli al sesso “debole” per migliorare l’autostima e il rapporto di coppia. Con uno stile spiritoso e piccante elenca gli errori femminili più comuni e suggerisce il comportamento giusto per ogni situazione, dalla telefonata all’alcova. Attraverso acute analisi psicologiche insegna ad anticipare le reazioni maschili, a smascherare i “mezzucci” dei fidanzati in fuga, e suggerisce infallibili trucchi per farsi portare all’altare e adorare per la vita. Inoltre, attraverso le confessioni “senza filtri” di un vasto campionario maschile, rivela i segreti intimi dei veri esperti – gli uomini – spiegando cosa li fa davvero innamorare e cosa li induce a scappare a gambe levate. Quanto basta per trasformare ogni donna in un’apprezzatissima “stronza” di successo. Sherry Argov vive e lavora a Los Angeles. Giornalista e autrice radiofonica, ha scritto manuali di self-help tradotti in oltre venti Paesi. Collabora con una trentina di testate, fra cui Cosmopolitan, Glamour e Playboy. Nel 2000 ha pubblicato Falli soffrire. Gli uomini preferiscono le stronze, divenuto uno strepitoso bestseller anche in Italia e adattato persino per il teatro. Perché gli uomini sposano le stronze... e lasciano le brave ragazze è oggetto di una trasmissione radio condotta dall’autrice. http://www.whymenmarrybitches.com/

CROAZIA 12-14 Giugno 2009: Ah, che vita di stenti e sacrifici ;p


Oltre l'orizzonte...
Caorle - Rovigno...
Rovigno - Baie...
Baie - Omsera...
Omsera - Novergrad...
Mitica VIVA 48...
Grandi skipper...
un equipaggio perfetto,
9 persone fortissime...

Grazie di tutto...

Quant'è bello poter credere nella forza dei sogni...

Vedere l'alba in mezzo al mare, navigare notte e giorno con la forza del vento e riscoprire quanto la natura è spettacolare...









mercoledì 10 giugno 2009

Uomini e donne: maturità diverse.

Tra i 30 e i 40 anni, uomini e donne hanno spesso esigenze e obiettivi diversi, che portano molte volte alla rottura della coppia. È l’età in cui la donna, dopo aver studiato, trovato un lavoro e fatto varie esperienze, ha voglia di costruirsi un futuro con il compagno e di avere da lui dei figli (complice l’orologio biologico). Per l’uomo, suo coetaneo, le cose vanno in maniera diversa; è in una fase in cui non sa ancora cosa vuole veramente, le sue forze sono maggiormente impiegate nel lavoro e pensa di avere ancora tempo per le relazioni stabili e una famiglia. La conseguenza? Le coppie scoppiano.L’uomo e la donna a confrontoIl modello tradizionale maschile, quello del macho aggressivo, cacciatore e sempre pronto, è ormai superato. L’uomo di oggi sta ancora costruendo la sua nuova identità, e questo causa una forte crisi. Tuttavia questo lo porta ad avere consapevolezza dei vari problemi e delle sue esigenze più profonde. La donna, dall’altra parte è sempre più preparata, consapevole. Conosce se stessa, il proprio corpo e di fronte ai problemi si rivolge ad un esperto. Non a caso, il 20 % degli uomini che si rivolgono ad uno specialista lo fanno perché spinti dalle compagne.Le disparità della coppiaDal momento che spesso le esigenze dei coetanei sono diverse, la coppia si rompe con la conseguenza che la donna si mette alla ricerca di un partner più affidabile e lo trova in uomini più maturi. Nella donna però il fallimento della coppia con un coetaneo, procura delusione e frustrazione. Gli uomini, inizialmente meno preoccupati, si rendono conto solo con il tempo delle difficoltà a ricostruire una nuova coppia.L’importanza della sessualitàIl sesso viene spesso considerato la cartina tornasole della salute della coppia. Se si dà retta alle dichiarazioni degli italiani sulla loro vita sessuale, qualcosa però non torna. Su 100 coppie, 40 si definiscono anoressiche e 20 inappetenti, e negli ultimi anni il calo del desiderio maschile è triplicato. I più in difficoltà sono i 30/40enni, e atteggiamento maschile e femminile non coincidono. Pare che ad essere più in difficoltà negli ultimi tempi siano gli uomini. I più giovani devono combattere con la scarsa conoscenza del proprio corpo e la paura del confronto con una partner esperta e informata. I trentenni, invece, hanno come principali avversari lo stress, ritmi frenetici e competitivi. Gli uomini maturi, infine devono fare i conti con alcuni disturbi fisici: ipertensione, problemi circolatori e diabete.La richiesta di aiutoAnche nel modo di affrontare i problemi e nella modalità in cui ci si rivolge agli esperti, gli esponenti dei due sessi, si comportano diversamente. La donna è abituata a rivolgersi al ginecologo anche per dei semplici controlli e domande, fin dalla giovane età. L’uomo, invece, spesso non sa a che specialista rivolgersi (andrologo, urologo, endocrinologo, sessuologo) e la prima visita viene fissata solo dopo che un eventuale problema si è manifestato da qualche tempo.

sabato 6 giugno 2009

6-7 giugno... si vota!

Quello di sabato 6 e domenica 7 giugno sarà un "election weekend". Gli elettori italiani, vale a dire oltre 50 milioni di persone, sono chiamati infatti a votare per l'elezione dei 72 deputati italiani al Parlamento europeo. Ma quasi 35 milioni di maggiorenni potranno votare anche per rinnovare le amministrazioni di 62 province e circa 4.300 Comuni.

Due settimane più tardi, poi, le urne saranno di nuovo aperte: per i referendum elettorali e per l'eventuale turno di ballottaggio delle elezioni amministrative.
Il 6 giugno, per la prima volta - lo dice il Viminale - si voterà di sabato: dalle 15 alle 22. Il giorno successivo, domenica 7 giugno, i seggi saranno aperti dalle 7 alle 22. Subito dopo comincerà lo scrutinio dei voti per l'Europarlamento, mentre per le amministrative le operazioni cominceranno il lunedì alle 14 (prima lo spoglio dei voti per le provinciali, poi per le comunali e a seguire le eventuali circoscrizionali).
Per l'eventuale ballottaggio e il referendum si voterà invece domenica 21 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 22 giugno (dalle 7 alle 15).
EUROPEE
Per l'elezione dei deputati al Parlamento europeo, l'Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord-Ovest (elegge 19 seggi), Nord-Est (13 seggi), Centro (14 seggi), Sud (18 seggi) e Isole (8 seggi).
Gli elettori possono esprimere un massimo di tre preferenze scrivendo i nomi dei candidati sulla scheda accanto alla lista prescelta (per le liste di minoranze linguistiche collegate ad altra lista si può indicare invece una sola preferenza).
Il colore delle schede varia secondo la circoscrizione elettorale.
L'elezione è su base proporzionale, ma da quest'anno esiste una soglia di sbarramento del 4%, al di sotto della quale una lista non eleggerà alcun rappresentante.
Il Viminale ha accettato nei mesi scorsi ben 79 contrassegni per le Europee. Le liste principali in lizza per un seggio a Strasburgo sono le seguenti: Pdl, Pd, Lega Nord, Idv, Udc, Sinistra e Libertà, Lista Pannella Bonino, Lista comunista (Rifondazione comunista, Pdci, Sinistra 2000), La Destra-Mpa-Pensionati-Alleanza di Centro, Forza Nuova, Fiamma Tricolore, Liberaldemocratici.
L'Italia è tra i paesi che elegge il maggior numero di deputati, insieme a Francia e Regno Unito. Di più ne elegge solo la Germania: 99. Il paese col minor numero di rappresentanti è invece Malta: solo 5.
PROVINCIALI E COMUNALI
Gli elettori chiamati a votare per l'elezione dei presidenti e dei consigli provinciali (scheda gialla) sono, secondo gli ultimi dati del Viminale, quasi 30 milioni. Tra le province più importanti chiamate al voto, Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Latina, Pescara, Napoli, Bari, Cosenza.
Il voto nei 4.281 Comuni (scheda azzurra), la gran parte dei quali nel Nord, riguarda invece circa 18 milioni e 500mila elettori. Tra le città principali interessate dal voto ci sono: Biella, Vercelli, Verbania, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Imperia, Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Avellino, Bari, Brindisi, Foggia, Potenza, Caltanissetta

Bardolino, J80 - Rimini - S. Marino... w.e. del 2 giugno...







Piccol - spot