venerdì 28 agosto 2009

Venerdì...finalmente!

Finalmente è venerdì... e siamo al termine di una settimana pesantina... il rientro dalle ferie...
Il sole splende e un caldo meraviglioso non smette mai di addobbare questi giorni di "quasi" fine estate...

Sono solo e 14.23 ma spero che le tre ore e mezza che mi stanno aspettando volino con il vento con la presentazione importantissima che sto preparando per l'Azienda...

Il week end è tutto incerto, all'ultimo momento.. l'unica certezza è la splendida serata di ieri ... Eki & Co... con i ricordi dei vecchi tempi, qualche risata qualche video in internet ed una cenetta perfetta... thk u so much!

Ancora una settimana di lavoro e poi... Ferieeeee (meritatissime stavolta...)


Bacio Bacio e buon w.e. a todos...

Una bella stora d'Amore per un portiere ... Donna!

Siamo talmente rincoglioniti dalla televisione e dai suoi stereotipi malati, quelli di tronisti ed esterne, che quando c'è una bella storia d'amore di quelle vEre (con la E da pronunciare rigorosamente apErta come quelle che esplodono nei microfoni di Ermelinda, Valentiniano, Bismarco, Vizziana e Calzobrando) non ce ne rendiamo neanche conto. E infatti questa notizia è stata ribattuta con scarso rilievo solo dal sito ufficiale dell'evento, e la facciamo nostra.
Prima che gli avvoltoi dei giornaletto a colori con il grattaqui cannibalizzino una bella storia che ci fa piacere raccontare.
Sentite qui...
Siamo a Lahti, in Finlandia dove si tengono i campionati europei femminili di calcio, proprio quelli che i nostri telecronisti e Martina Angelini vi stanno raccontando ogni giorno in diretta: al termine della partita vinta dall'Italia per 2-1 contro l'Inghilterra, una delle squadre favorite per la vittoria, le telecamere indugiano per qualche istante su una lunga rincorsa di Anna Maria Picarelli che lascia la porta e corre verso la tribuna sbracciandosi.
Anna Maria, è una ragazza con un coraggio da leone: uscite alte, basse, non guarda in faccia a nessuno. Ma ha due occhi dolci, e un bel sorriso. E due mani guantate che sembrano badili.
Non doveva nemmeno partire per questo europeo. La titolare doveva essere Chiara Marchitelli: ma un brutto infortunio al ginocchio della titolare ha convinto Pietro Ghedin che la scelta giusta era proprio la ragazza d'acciaio che gioca nei Los Angeles Legends. Anna, 24 anni, è fidanzata con un ragazzo che ha preso ferie e l'ha seguita fino a Lahti.
Anna Maria dopo aver festeggiato le compagne è corsa a ringraziare il suo porta fortuna: "Tutte le volte che ci sei tu le cose vanno per il meglio" gli ha detto Anna Maria. Giusta quindi la corsa, il bacino e il grazie speciale...
Ma anche a lei non è andata male. Perché con un colpo di scena del tutto fuori programma il fidanzato ha firato fuori dalle tasche un contropiede micidiale: anellino di fidanzamento e proposta di matrimonio in ginocchio di fronte agli spettatori attoniti, con Anna Maria senza parole.
Oddio... una le è uscita, ma solo dopo qualche secondo: "Sì".
Che meraviglia. E tu, Amore..., tu che mi hai chiesto se ci potevamo sposare quest'anno perché l'anno prossimo c'è il mondiale... Ma non ti vergogni?

mercoledì 26 agosto 2009

Buongiorno... ecco la Tina al lavoro!!


Quello che le donne non dicono - per tutte noi dalla Mannoia...

Ci fanno compagnia
certe lettera d'amore
parole
che restano con noi,
e non andiamo via
ma nascondiamo del dolore che scivola,
lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia,
e se diciamo una bugia
è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no
e se ci trasformiamo un po'
è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare
a stare con noi,
siamo così
è difficile spiegare certe giornate amare,
lascia stare,
tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche
neanche quando
ti diremo ancora un altro "si".
In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose nuove cose e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare certe giornate amare,
lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche
neanche quando
ti diremo ancora un altro "si".

martedì 25 agosto 2009

Camp Kazela 17 - 22 agosto 2009

Non vi ho raccontato delle mie MERAVIGLIOSE vacanzee!!
E non sono ancora finite per fortuna... fino a dicembre ogni mese una sorpresa...
Partenza venerdì 14.08 ore 16 ed arrivo a Trento sabato ore 2.30 di notte... direte Trento?? Si si Trento perchè la sveglia (sottoscritta ndr) si era dimenticata di far fare il timbro di proroga alla carta d'identità in quanto mi era stato detto che non serviva... tanto lo sanno tutti che vale 10 anni!! Si ma per l'UE... Per la Croazia non funziona proprio così... quindi 11 ore di viaggio per rientrare in Italia e attendere il rinnovo del lunedì 17.08 e la definitiva partenza... destinazione... MEDULIN! Camp Kazela! Caldo a parte ( che io adoro mentre agli altri scocciava un po') il mare era meraviglioso!! Tutto azzurro - trasparente, caldo e calmo... una bella compagnia... 11 poi 9 poi 5 e gli ultimi giorni siamo rimasti in 4 e tanto divertimento, affetto... non potrei desiderare di più... solo un piccolo neo che io caldo irrita e abbassa l'umore se soffocante ma abbiamo superato anche questo!! E ora ancora al lavoro, ancora solo per questa settimana e la prossima e poi si riparte... che estate!! Ogni anno più movimentata, ogni anno alla ricerca e ritrovo di me stessa.... e tra poco riprende anche la specialistica!! Sono troppo felice di riprendere a studiare ... ora vi saluto, mi rimetto al lav... besito!!!

Cos'è la bassa marea?

La marea è una deformazione della superficie di un astro prodotta dall'azione gravitazionale di uno o più corpi celesti. In particolare per la Terra l'oscillazione di livello del mare causata dall'attrazione gravitazionale combinata del Sole e della Luna. Poiché vengono sollecitate, oltre alla superficie marina, la crosta solida (non perfettamente rigida) e l'involucro gassoso atmosferico, si parla anche di maree terrestri e di maree atmosferiche.L'attrazione luni-solare sulla massa acquea produce in questa una deformazione periodica e regolare che in generale si manifesta col ripetersi nell'arco di 24h 50 minuti, corrispondente al giorno lunare medio, di due innalzamenti (flusso o alta marea) e due abbassamenti (riflusso o bassa marea) del livello marino. I due flussi e i due riflussi si alternano circa ogni sei ore generando due correnti di senso opposto (correnti di marea). Le maree possono essere considerate come onde estese con periodo di 12h e 25m e lunghezza d'onda pari a circa una semicirconferenza terrestre L'altezza dell'onda di marea., o ampiezza di marea é data dal dislivello tra alta e bassa marea e dipende dalle reciproche posizioni Terra-Luna-Sole: raggiunge il valore massimo quando i tre corpi celesti sono allineati sia in congiunzione sia in opposizione (sizigie: fasi di Luna nuova e di Luna piena); è al minimo quando la Luna si trova a 90° con l'allineamento Terra- Sole (quadratura: fasi di primo e ultimo quarto).

Cos'è lo stakanovismo?


...Il sapere... di ogni giorno un po'...

Stakanovista è il lavoratore zelante, diligente e appassionato dal suo lavoro. Il termine stakanovista è entrato nel linguaggio comune dopo che il minatore russo Aleksej Grigoriyevich Stachanov nel 1935, stabilì un record entrato nella storia. Stachanov estrasse infatti 102 tonnellate di antracite in cinque ore e quarantacinque minuti per celebrare la Giornata della Gioventù. Lenin lo premiò e neglia anni successivi Stachanov fece carriera. Solo dopo molto tempo si scoprì che Stachanov in realtà fu aiutato da altri minatori...

I mariti migliori stanno in Nord Europa


Se siete donne single in cerca un buon compagno, o di un buon marito, il consiglio è quello di evitare i lunghi viaggi verso l'emisfero australe e di dedicarsi invece a una gita nei Paesi scandinavi. È lì infatti che, secondo una ricerca apparsa sulla rivista Journal of Population Economics, si nascondono i mariti migliori.


La conclusione è frutto di un'indagine compiuta da Almudena Sevilla-Sanz, una ricercatrice dell'Università di Oxford, che ha intervistato telefonicamente un campione di 13.500 donne e uomini di età compresa tra i 20 e i 45 e residenti in 12 diversi Paesi del mondo. Analizzando i dati relativi alla disponibilità dei mariti nei confronti delle moglie, alla loro attitudine ai lavori domestici e alle faccende di casa, e alla loro capacità di prendersi cura dei figli, la ricercatrice ha stilato così una sorta di classifica dei migliori, e peggiori, mariti al mondo.
In base ai suoi risultati, i peggiori mariti sarebbero così gli australiani, molto propensi alla vita sociale ma meno adatti alla cura della propria famiglia, mentre in cima alla lista ci sarebbero i mariti svedesi e norvegesi, rispettosi nei confronti delle mogli e molto propensi a spartirsi gli impegni casalinghi. Ottimi compagni di vita anche gli statunitensi e gli inglesi mentre, come fanalino di coda assieme agli australiani, verrebbero i mariti tedeschi, austriaci e giapponesi. Nessun cenno ai mariti italiani, (fortunatamente) non presi in considerazione dalla ricercatrice inglese.


Fonte: Sevilla-Sanz A. Household division of labor and cross-country differences in household formation rates. Journal of Population Economics 2009. doi:10.1007/s00148-009-0254-7.
stefano massarelli

mercoledì 12 agosto 2009

Altra estate di viaggi... prossima meta: Croazia

Anche quest'anno ho deciso di dedicarmi ai viaggi e alla ricerca, esplorazione, scoperta di tutto ciò che fino ad ora non ho mai visto... altro posto, altre persone altre novità... e tutto questo mi fa bene, arricchisce il mio bagaglio personale ma soprattutto mi insegna a conoscermi, capirmi, riprendere ogni volta in mano la mia vita, il mio bagaglio, una delle persone a cui tengo di più al mondo e ripartire allo sbaraglio verso nuove mete...Siamo partiti con la Croazia quest'estate, per scendere in Abruzzo e ora di nuovo Croazia ma questa volta poco più in giù...Senza vele questa volta e via terra, a motore... in vista dell'anno che verrà e dei prossimi viaggi... un po' di relax...

Così ho deciso che in vista dei prossimi esami della specialistica di regalarmi un viaggio al mese...

per intanto si parte in macchina poi si vedrà.. la prenotazione c'è una al mese fino a dicembre... ma vi svelerò tutto con l'esistenza e con l'esperienza, passo dopo passo...

Per intanto pensiamo alla Croazia... partenza prevista...sabato...

E per intanto pensiamo a lavorare, chini e ligi al dovere... dopotutto non è poi così male lavorare in piena estate... mi aiuta a recuperare tutte quelle piccole cose che non farei nel corso dell'anno... come ad esempio l'ordine sulla mia scrivania... sono la solita frana :P

A presto... mare ...a rri voo oo!

L'epifania di Joyce...

Più passa il tempo e più mi rendo conto di quanto siano preziose le cose che ho imparato nella triennale ed al liceo...
Seppur si tratti solamente di materie umanistiche, intellettive, teoriche e c'è anche chi le definisce facili, chi inutili, chi invece le chiami materie invisibili... Ebbene per me invece sono come l' "aria", apparentemente inutile in realtà indispensabile. Sono la rivelazione della vita di tutti i giorni, una sesto senso che precede tutte le mie esperienze, quella razionalità che non ho mai avuto, che mai mi hanno insegnato... un continuo riflettere sulla base di esperienze storiche, letterarie e linguistiche che mi fanno comprendere tante cose, tante persone... ma soprattutto di quanto sia importante viverla questa vita, perchè sta diventando sempre più imprevedibile...
Tra le cose che mi giungono alla mente sempre più spesso vi è l'epifania, di Joyce, e spesso questo personaggio tanto odiato al tempo del liceo ora mi torna utile, mi torna in mente... a volte prima di un viaggio a volte sulle note di una canzone che mi fa tremare il cuore, altre su un profumo che ricorda la mia infanzia ... ed oggi ho deciso di fare una ricerca accurata sull'epifania di Joyce....


“Epifania” «momento in cui la realtà delle cose ci soggioga come una rivelazione>>
e qui ve ne lascio traccia.. parola agli esperti...
Un'epifania, ci dice Joyce, è "un momento in cui la realtà delle cose ci soggioga come una rivelazione", definizione entro la quale si vuole definire l'origine della manifestazione epifanica dal dato esterno il quale solo successivamente avrebbe un effetto sulla nostra soggettività. Joyce infatti sostiene che, a prescindere dal tipo di esperienza che si è vissuta e si sta vivendo, nell'epifania è la realtà che si rivela a sé stessa e che noi non possiamo sottrarci a questo disvelamento senza venirne prima più o meno intensamente travolti. Il procedimento però più che centripeto, dall'esterno all'interno, come sostiene Joyce, a mio parere è essenzialmente centrifugo dall'interno all'esterno. Nell'epifania quindi sarebbe la nostra esperienza personale, che in questo caso acquisisce un'importanza assoluta, ad avere un effetto sulla realtà e non viceversa. Un'epifania è un'esperienza emotivo-intellettiva di tipo individuale e in quanto tale non generalizzabile in termini di contenuto, né in termini di modus operandi , e che ha come elemento costante la veridicità del contenuto, l'impressione cioè che ciò che viene compreso in quell'istante sia inequivocabilmente vero. Che questa esperienza sia fattuale sembra essere la sola certezza, perché questi attimi di disvelamento non trovano una precisa collocazione né all'interno della sfera intellettuale né in quella emotiva per via del loro status ibrido a metà fra "manifestazione dello spirito" e dato di realtà, scaturito da un profondo e impercettibile lavoro dell'inconscio.Un'epifania passa e se ne va, seppur meriterebbe di essere registrata come preziosa conquista della realtà avvenuta attraverso un meccanismo che ci ha permesso di dare al "precipitato delle concause" un particolare e inconfutabile valore alle cose in quel momento, per quel motivo. La sensazione che deriva da tale esperienza è di profonda sicurezza mista a stupore.Nonostante l'apparente aspetto inedito dell'epifania, il senso delle cose attraverso il quale essa si manifesta non è definito a partire da elementi ignoti. Al contrario ogni elemento che partecipa all'attribuzione di senso ha un radice emozionale o intellettiva ben sviluppata nello spazio interiore individuale.Metaforicamente il meccanismo di produzione di un'epifania potrebbe richiamare la figura archetipica di Penelope: la nostra mente elabora una serie di dati ricevuti e li cuce insieme; così dà origine ad una stupefacente rappresentazione di senso, risultante dall'armonia di quei dati. La caratteristica fugacità dell'esperienza è data dal fatto che al variare di un solo elemento varia la disposizione totale degli elementi che compone la rappresentazione, facendo perciò venir meno la veridicità del momento. Una serie di elementi appartenenti ad un momento indefinito del passato (più o meno recente) subiscono un processo di scomposizione, elaborazione e adattamento sicché possono diventare utili ad una interpretazione (seppur rapida) del presente. Tuttavia un'epifania NON è SEMPRE vera, non è infatti una formula ricavata da un procedimento empirico, ma non per questo non ha valore. Il suo valore sta proprio nel fatto che è un prodotto puro del nostro essere (inteso come insieme di memoria, emozione e significato) filtrato dalla logica. In termini commerciali l'epifania sfrutterebbe i meccanismi della logica per creare un prodotto che apparentemente è pertinente ad una giustificazione logica ma che ne è contenutisticamente privo.

martedì 11 agosto 2009

Citazione di Pablo Picasso

"Tutto ciò che ho fatto

è solo il primo passo

di un lungo cammino".

mercoledì 5 agosto 2009

Tornata dalle ferie...

Che pesante il rientro dalle ferie.. per fortuna che tra poco ripartiamo altrimenti proprio non ce l'avrei fatta...
Bello però, l'Abruzzo ha sempre il suo fascino, la sua storia, la sua gente e la sua cronaca teribilmente attuale e terribilmente affascinante... vedere persone legatissime alla propria terra di nascita, alla propria gente e alla propria casa ceduta in un attimo per un terremoto inaspettato... ma non si chiamano terremotati... Chiamateci Abruzzesi, questo il loro nome, la loro dignità...
Dove sono andata... quest'anno abbiamo evitato Porto Sant'elpidio, quasi troppo scontato e troppo pieno di ricordi optanto per un posticino poco più in giù ma non meno bello, anzi... mi è piaciuto davvero tanto e mi sono colorata un pochetto (era ora in mezzo all'estate!!!)
Prossimamente foto e nome... misteriosooo! Ora torno al lavoro che è sempre moltissimo...
Besitos