martedì 24 novembre 2009

Una delle migliori doti è l'umiltà...

Allora capii, dice Socrate, che veramente io ero il più sapiente perché ero l'unico a sapere di non sapere, a sapere di essere ignorante. In seguito quegli uomini, che erano coloro che governavano la città, messi di fronte alla loro pochezza presero ad odiare Socrate».

L'umiltà è la virtù dei forti, che pur sapendo migliorano e raffinano il loro sapere fingendo l'ignoranza. E per me è questa la forza delle persone, la modestia reale, l'umiltà la voglia di non sentirsi mai superiori ad altri coltivando comunque e sempre le proprie ambizioni. Avere sete di conoscere, curiosare, di vivere.

La tanto odiata filosofia delle superiori ora è parte integrante del mio vivere, del mio pensiero di tanti attimi in cui capisci come e quando è meglio comportarsi... e allora ammetto, alla Vostra domanda potrò sempre sembrare stupida o potrete considerarmi ignorante ma preferisco fingere di non sapere...

giovedì 5 novembre 2009

Melancholy


Desiderio inconfondibile di scrivere un post vuoto...
ricco di immagini che girano...
immagini in bianco o nero, sfocate... tristi...
una lacrima su un viso, una bimba triste...
riflessioni incomprensibili...
Ah, litigioso amore, o amore odiato, tutto quanto dal nulla fu creato?
Vanità seria, pesante leggerezza, disarmonico caos di forme belle...
Luce fieve dopo la tempesta, ricerca incondizionata della perfezione,
della completezza...
un miscuglio di sentimenti e pensieri pullulano ora la mia vita..
follia? magari... la pazzia dei giorni più giovani...
Sarà il desiderio d'estate, di calore, di sole...
di giornate spensierate...
Tutta colpa del mio orologio biologico che mi sta un po' distruggendo..
di sfrenati desideri...
pensoso pensiero...
Struggente desiderio...

Siamo così...


Ci fanno compagnia, certe lettere d'amore, parole che restano con noi,
e non andiamo via ma nascondiamo del dolore che scivola, lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia è una mancata verità che prima o poi succederà
cambia il vento ma noi no, e se ci trasformiamo un po' è per la voglia di piacere a chi c'è già o potrà arrivare a stare con noi,
siamo così è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche, ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si". In fretta vanno via della giornate senza fine, silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi i complimenti dei playboy ma non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più cambia il vento ma noi no e se ci confondiamo un po' è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare ancora con noi. Siamo così, dolcemente complicate, sempre più emozionate, delicate, ma potrai trovarci ancora quì nelle sere tempestose portaci delle rose nuove cose e ti diremo ancora un altro "si", è difficile spiegare certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui, con le nostre notti bianche, ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"