venerdì 19 febbraio 2010

Facciamo tutto ciò che non si dovrebbe fare...

Salute: ecco i nostri errori più comuni

Pensando di fare qualcosa di utile alla nostra salute, spesso commettiamo invece errori che possono danneggiarla. Scopriamo quali.


Pulire le orecchie all’interno con i cotton-fioc Se leggete le indicazioni scritte sulle confezioni di cotton-fioc, scoprite con sorpresa che non si potrebbero usare per pulire il condotto uditivo, ma solo per il padiglione esterno. Inserire il cotton-fioc all’interno può causare piccole lesioni o spingere ancora più a fondo il cerume eventualmente presente.

Assumere farmaci scaduti La data di scadenza dei farmaci è approssimata per difetto, quindi assumere un farmaco a pochi giorni o settimane dopo la scadenza non dovrebbe avere effetti negativi, ma perché rischiare? Svuotate gli armadietti e gettate i farmaci scaduti negli appositi contenitori della spazzatura.


Mangiare carote per migliorare la vista Le carote contengono vitamina A, un componente utile per la salute degli occhi. Ma in caso di cali della vista, mangiare grandi quantità di carote è del tutto inutile. Può solo farvi diventare la pelle arancione per un po’.

Lavarsi i denti con troppo vigore I denti vanno lavati con lo spazzolino delicatamente, altrimenti il rischio di danneggiare gengive e smalto è concreto. L’equazione energia=pulizia è sbagliata.


Fare troppa attività fisica Andare oltre le nostre possibilità fisiche può causare più danni che benefici. Ci vogliono mesi di esercizio costante per aumentare i carichi atletici: non si può aumentare il carico di più del 10% a settimana.


Digiunare quando si ha la febbre L’adagio popolare vuole che se si ha un raffreddore bisogna mangiare in abbondanza e se si ha la febbre alta digiunare. Si tratta di una credenza senza alcun senso. Una corretta alimentazione aiuta a guarire prima e meglio.

Bere tanta acqua Bere acqua in continuazione anche se non si ha assolutamente sete è inutile e in molti casi dannoso. A meno di condizioni climatiche particolari e attività fisica, è sufficiente bere quando si prova lo stimolo della sete.



Fonte: Shmerling R. The Little Things We Do, and We Just Can't Stop - From twirling cotton swabs in our ears to starving a fever—habits with little purpose, and some that do harm.

Harvard Health Publications 2010.

lunedì 15 febbraio 2010

In una sera come tante, la paranoia sale...



Passato il mio primo esame magistrale mi ritrovo a saltare il secondo... che sia impreparata, svogliata, pensierosa... chi lo sa... fatto sta che purtroppo mi sono resa conto che non sono gli esami che ti insegnano a vivere e ancora meno lo studio...
Vivo d'emozioni rubate, si apparenze, di sogni.. ma tutto ciò basta?
Fa così bene nascondere le proprie fragilità con un sorriso o un po' di aggressività che non mi appartiene?
Più passano gli anni e meno sono realizzata... il problema vero è che la fallita convivenza mi ha distrutto... dov'è la Martina che conoscevo? Quella forte, che combatteva tutto e tutti che affrontava gli esami e la vita giorno dopo giorno?
La delusione... la fine di un lavoro tanto sognato, l'amore dato e mai ritornato... le milioni di domande che ti affliggono la mente in una notte come tante altre... a cercare di capire... di trovare una risposta sulle mille difficoltà, i mille difetti sempre troppo resi noti e i pochi pregi che molto pochi vedono...
e nella sensibilità di una sera come molte soffro per una morte ingiusta come per il ragazzo georgiano morto alle Olimpiadi e dal mondo dimenticato poco dopo... vale così tanto la vita di un atleta? Non abbastanza per fermare i bilioni spesi per uno spettacolo consumistico di immenso valore...
€€€€€€€€€€€€€€ $$$$$$$$$$$$$$ $€€€€€€€€€€$€$€$€$
ecco cosa vale la vita... no, non è un errore di battitura, mi spiace... il dio soldo domina il mondo ma per me, mi spiace, non vale lo stesso... come dicono i Pitura Freska "Ogni vita va rispettata, che venga da una reggia o che venga da una strada".. io di certo non vengo da una reggia, ma amo i miei pochi metri di camera condivisa con mia sorella e il mio piccolo appartamento che la mia meravigliosa famiglia ha saputo guadagnarsi... il problema è che se non sei figlio di qualcuno di famoso non puoi pretendere nulla... e non è vero che viene sempre premiata l'intelligenza sul mondo del lavoro... e neppure l'Amore spesso da amore... e mi sento paranoica a volte ad affrontare una vita invisibile... un numero fra i tanti... ma almeno so credere ai miei sogni e ai miei sentimenti, e purtroppo ho saputo anche credere a chi dei miei sentimenti ne ha fatto un bel gioco da mettere in mostra e cancellare, reset... ma mi devo fare forza e non smettere di sognare, gettarmi nelle piccole cose che mi danno davvero soddisfazione, lo studio, se ben investito, un bacio se dato con il cuore, un sorriso se fa stare bene un'altra persona... e tanto tempo con chi ti vuole bene davvero, perchè di te non sa fare a meno... Notte da una bambolina paranoica sognatrice...

Vancouver 2010, uno scandalo.

Non poteva cominciare in maniera peggiore la XXI Olimpiade invernale che ha aperto i battenti sabato scorso a Vancouver. Sulla storia di questi giochi olimpici invernali peserà come un macigno la morte dell'atleta georgiano Nodar Kumaritashvili, che ha perso la vita durante le prove della gara dello slittino. Una tragedia che secondo alcuni poteva essere evitata (per gli adetti ai lavori la pista era troppo pericolosa), ma che, a prescindere da ciò, ha lasciato troppo indifferenti sia il pubblico che il Cio. Il massimo organo sportivo internazionale, oltre le frasi di rito, non ha pensato minimamente di effettuare la cerimonia d'apertura in tono minore. Anzi, ha risolto la questione affermando che "si è trattato solo di un errore umano". Ed allora perchè, subito dopo la tragedia, il tracciato è stato modificato, spostando la partenza? Misteri che purtroppo non potranno trovare risposta, ma che sono l'ennesima dimostrazione di come non solo il calcio, ma anche tutto lo sport in genere, sia guidato (molto) dagli interessi economici e (poco) dalla passione e dalla pura voglia di gareggiare per il gusto di farlo. Ma, soprattutto, ancora meno, dalla sensibilità umana...

http://www.youreporter.it/video_Tragico_inizio_delle_Olimpiadi_muore_sullo_slittino_2

domenica 7 febbraio 2010

Mesi di studio ... studio ... studio...


AIUTOOO!
Studio, Studio, Studio, ... Filologia, Informatica, Storia della lingua e ancora studio... non ricordavo quest'ansia pre-esame, questa paura di non farcela, il vuoto degli ultimi minuti in cui seppure sei certo di aver studiato tutto e bene, e che ami l'argomento in questione hai paura di non farcela, di fare brutta figura, di essere rimandato... proprio all'inizio di una nuova laurea, all'inizio di una nuova esperienza... e come sempre gli esami sono anche questione di fortuna.. fortuna su ciò che chiederò il professore, fortuna su ciò che ricordi, fortuna... ne avrò abbastanza nelle tasche? so solo che mi sento esausta dallo studio ma mi aiuta a proseguire negli sforzi la piena consapevolezza che una "semplice" (così definita) triennale non porti da nessuna parte... e resto quella "semplice segretaria" che nei momenti di poca galanteria il capo persiste a nominarmi... una semplice segretaria che però fa girare documenti, pratiche, traduzioni, presentazioni, bandi di gara... come se non mi sentissi abbastanza con l'autostima sotto i piedi... allo stesso tempo sto imparando a credere in me stessa, ad essere immensamente felice per quanto la vita mi sta dando...
una famiglia meravigliosa che amo davvero dal profondo del cuore, un lavoro anche se sempre "a scadenza" un po' come gli alimenti... come se ogni 3, 6, 10, 12 mesi facessi la muffa... ma resta forte il desiderio di un abito bianco e di una maternità... desideri... sogni... e chi vivrà vedrà... intanto gli attimi passano e tra poco arriverà domani e sarà ancora davanti ad un altro esame... eh già perchè nella vita, gli esami, non finiscono mai!!
Un bacione a presto...

Piccoli ricordi del 2009

venerdì 5 febbraio 2010

Pensieri per il nuovo anno...


Diciamo che è iniziato da un bel po' ma mi sto facendo la pellaccia sulle esperienze che piano piano mi scivolano addosso...

E così mi devo mangiare la lingua quando mi accorgo di iniziare da pregiudizi inutili e scorretti mentre molte altre volte mi rendo conto di illudermi di quanto siano meravigliose certe persone rendermi conto del contrario...
Persone che ridono alle tue spalle, che fanno buon viso e cattivo gioco... e io che mi illudo che il mondo possa essere una fiaba rosa in cui si va d'amore e d'accordo e nessuno farebbe mai del male a nessuno...

Spesso mi dicono che sono troppo dolce, di sovente troppo ingenua, c'è chi mi ha dato della folle...
ma io non mi vergogno di quello che ho fatto, non cancello il numero di persone a cui ho voluto bene amichevolmente o amorevolmente, e sono capace di perdonare, di scusarmi e sono brava anche a sbagliare...

Non riesco a dare delle coordinate logiche a questo discorso mi volano davanti le maschere di Pirandello, il play in the play del mio amatissimo shakespeare e un desiderio incomprensibile di approfondire psicologie, tematiche e cause che portano a certi comportamenti...

Non mi resta che pensare, a poco più di un mese dall'inizio dell'anno e di fronte ad alcune piccole delusioni che ho ancora forza per sorridere e credere nelle fiabe e nei sogni perchè le persone in cui credo sono magiche e vere...

Per tutte coloro che amano godere del male degli altri rispondo...
Signori e Signore, si vive una volta sola e io vivo bene... quindi benvenuti nel mio palcoscenico!

Sir Oliver Skardy - Stella


Stella meravigliosa
Ho deciso di scriverti qualcosa
Perché so che tu la senti
Non lasciarla nell’aria altrimenti
Vedo in te quel che non ho mai veduto
Odo in te quel che non ho mai sentito
Non mescolo le carte
Non sono un imbroglione
È una parte di un momento di illusione
Non è un gioco d’azzardo il mio
Ma gioco puro come di un bambino o un Dio
Dove non c’è vincitore o perdente
E se lo fai va infinitamente
Refrain: Splendi per me
Non puoi scottarmi
Sei il mio tesoro, la luce dei miei occhi
Non lo sei di chi tesori ne ha già troppi
Regina senza corona
Nella roccia corre l’acqua più buona
E’ il bene più prezioso che dovrai tirare fuori
Attenta ai predatori di tesori
Sei la tempesta, sei l’arcobaleno
Pensieri colorati in un oceano sereno
Brilla nel sole sirena splendente
Mentre un delfino ti segue per sempre
E gioca con te come fosse il tuo re
Nel tuo mondo sommerso
il tuo salvagente
Refrain:
Come un baio galoppante
Su un passato che scompare un presente solo opaco
E un futuro da sperare
Sei il sole che mi accarezza
Una nuvola che porta brezza
Certezza di un ciclo lento
Tra le notti stellate e il vento
Ogni movimento è sapiente pazienza
E l'essenza ci darà presenza
Te ne andrai alle luci dell'alba
Tornerai sulle scie del tramonto
Mi troverai pronto lì ad ammirarti
Ti rifletterai finchè poi non riparti