giovedì 26 agosto 2010

Le infradito deformano i piedi: 200mila persone ogni anno messe ko delle «flip-flop»

Comode e pratiche in spiaggia ma pericolose per la salute. Ciabattine e sandali infradito possono provocare danni alle dita e ai muscoli delle gambe. E sono meno salutari persino del «mitico» tacco 12. A rivelarlo è una ricerca del servizio sanitario britannico, costretto a sborsare 40 milioni di sterline l’anno (cioè quasi 48 milioni di euro) per curare oltre 200mila pazienti messi ko dalle infradito. Anche perché, secondo il sondaggio realizzato dall’azienda Mbt, ben 15 milioni di persone indossano le flip-flop almeno una volta nei mesi estivi e una donna su cinque afferma di possederne un paio o più di uno. Eppure secondo i medici le ciabattine tendono a deformare di chi le indossa, a causa della loro forma particolare.



UNA TORSIONE MALSANA - Spostando l’appoggio sull’esterno del piede anziché sul tallone e provocando danni a lungo termine non solo alle dita, per via del prolungato sfregamento, ma anche ai muscoli delle gambe, con un dolore diffuso che interessa stinchi e polpacci. Conseguenze cui va poi aggiunto il rischio «inciampo», che provoca storte alle caviglie e talora delle vere e proprie fratture, dovute alla mancanza di stabilità sui terreni accidentati. «Quando si cammina con le flip-flop – ha rivelato al Corriere della Sera Mike O’Neill, portavoce della Society of Chiropodists and Podiatrists – si tende a far scorrere il piede verso l’interno, mettendo tutta la pressione sull’alluce e a lungo andare questa rotazione costante indebolisce la caviglia, mentre la mancanza di supporto delle infradito può causare dolore ai tendini del piede e della parte inferiore della gamba, con ripercussioni anche sugli stinchi. Non solo. Se non si è abituati a portarle, possono anche scatenare delle dolorosissime vesciche».


LA PRESSIONE SULLE PUNTE - Per non parlare del fatto che, siccome il piede non ha una corretta stabilità, le dita si danneggiano in quanto si tende a fare pressione sulle punte, arcuandole, per non perdere la presa con le ciabattine. Eppure, spesso le infradito sono utilizzate come calzature versatili da portare ovunque. Numerosi turisti effettuano le loro escursioni nei siti archeologici indossando le flip-flop. In questo modo oltre a rischiare di scivolare sulle superfici accidentate, si espongono i piedi al rischio di tagli, graffi e unghie sanguinanti. Basta un nulla infatti per inciampare su una pietra o perché il piede sia pestato da un’altra persona. Per non parlare delle persone diabetiche, che si ammalano più frequentemente ai piedi di quelle sane a causa del ridotto afflusso di sangue agli arti inferiori.


MAI GUIDARE IN CIABATTE - Ma spesso le ciabatte sono utilizzate anche per guidare. Un’abitudine che può essere pericolosa, in quanto il piede può scivolare dal pedale durante la frenata, come ammonisce una seconda ricerca inglese realizzata dalla Sainsbury’s Car Insurance. Che ha rivelato un incremento del numero di persone che si mettono al volante con le infradito o addirittura a piedi nudi. Come scrive il sito web sify.com, dalla ricerca di Sainsbury risulta che un automobilista su cinque ha rivelato di indossare ciabatte o essere scalzo alla guida. E questo in particolare nel luglio scorso, quando c’è stata una crescita degli incidente di oltre il quattro per cento rispetto allo stesso periodo del 2009. E le flip-flop sono rischiose anche secondo Peter Rodger, responsabile degli esami di scuola guida dell’Institute of Advanced Motorists, un’associazione inglese in prima linea per aumentare la sicurezza
COME SCEGLIERE LE FLIP-FLOP? - «Il tuo piede può scivolare fuori dalla ciabattina, soprattutto mentre stai frenando – ha spiegato Rodger al Daily Express -, e di conseguenza scorrere via dal pedale. Ma anche guidare a piedi nudi è sconsigliato». Tra i suggerimenti degli esperti c’è inoltre quello di diffidare dalle ciabattine da pochi euro. Come scrive il sito tifeoweb.it, «le flip-flop non si dovrebbero comprare a caso, ma dovrebbero rispettare alcuni requisiti per essere sicure, tra cui quello di piegarsi bene nella zona del metatarso se afferrate per le due estremità: qualora si pieghino a metà è sconsigliato l’utilizzo». «Le infradito sono universalmente diffuse perché sono facili da indossare – fa il punto Emma Supple, consulente podologa per Mbt -, ma bisogna essere consapevoli del fatto che un uso prolungato sulle superfici dure può causare problemi di varia natura agli arti inferiori».


IL DECALOGO DEI MEDICI USA - Non a caso l’Associazione dei Medici Podologi Americani (Apma) ha stilato un decalogo sui comportamenti da adottare e su quelli da evitare quando si indossano le infradito. In primo luogo è importante scegliere il modello giusto, meglio se in pelle e di marche certificate per scongiurare il rischio vesciche; inoltre, è consigliabile cambiarle ogni anno, soprattutto se si notano segni di usura; infine non vanno assolutamente messe se si ha intenzione di svolgere lavori pesanti, compiere lunghe camminate o praticare attività sportiva. «Solo perché sono delle calzature divertenti, ciò non significa che siano anche salutari – ha dichiarato al Corriere la dottoressa Kathleen Stone, presidente dell’Apma – e la moderazione è la regola generale che vale sempre, e a maggior ragione in questo caso, visto che è bene ricordare che la maggior parte delle infradito in commercio non andrebbe indossata a lungo durante il giorno».


(Pietro Vernizzi)



http://www.ilsussidiario.net/News/Curiosita/2010/8/18/RICERCA-INGLESE-Le-infradito-deformano-i-piedi-200mila-persone-l-anno-messe-ko-delle-flip-flop-/3/106587/

Un Consiglio per la propria autostima

Ora fermati davanti allo specchio

Guardati negli occhi

Ripeti: Sei tu, la persona più importante che conosco e di cui mi posso fidare.

Credici.

martedì 24 agosto 2010

8 - 14 agosto... SARDEGNA!





Finalmente la tanto bramata Sardegna!!! Quant'è bello il mare laggiù? L'isola di Peter Pan è davvero meravigliosa...




Nessun ricordo in particolare, la spiaggia rosa, la spiaggia del principe, la costa smeralda, tanto tanto pesce, la super-smart a noleggio e tanto tanto relax... peccato per il volo del rientro.. che paura!!! Il volo più pauroso del mondo a causa delle innumerevoli perturbazioni che hanno colpito l'Italia il 14 agosto...


La Sardegna del nord, la tanto nominata COSTA SMERALDA, ogni giorno una spiaggia differente, ogni giorno un mare paurosamente bello...
Poi Porto Cervo, Porto Rotondo, ... bei posti per pochi eletti, comunque belli.
L'anno prossimo Sicilia e poi Sardegna del Sud, oramai è deciso... una settimana e una settimana...
Duro però il rientro... studio, lavoro, allenamento e tantissime cose da fare troppe tanto che il tempo da dedicare a me ed alle mie amicizie è davvero troppo poco tant'è che da settimana prossima ho deciso di impegnarmi e prendere tempo qui e la per rivedere coloro a cui tengo...
Ora provo a dormire, sono ben troppo stanca ma posso farcela... e da mercoledì riniziano gli esamiii all'uni!! TROPPO BREVE L'ESTATE, TROPPO PICCOLA LA PACCHIA :(
A presto!!



Lagòlonga

Eccoci di nuovo a bordo della deriva più bella del mondo... l'orsetta filante!!! Il 15 agosto infatti, a Ferragosto, si è disputata la Lagòlonga manifestazione sportiva di grande successo a tal punto che erano presenti anche persone di rilievo quali ad esempio il presidente del Coni.


Una grande veleggiata in cui l'orsetta ha avuto un buon risultato, 3° posto nei bivela di tutti i circoli del lago... peccato però per il prodiere (quel mostriciattolo con la cosa nella foto) che è riuscita a perdere per un soffio il secondo posto per una sistemazione poco corretta del fiocco...


Ad ogni modo chi si accontenta gode... e del terzo posto sono più che soddisfatta!!

Gioco del fungo by bastardidentro


venerdì 6 agosto 2010

Ritorno a viaggiare!


Tornata dalla meravigliosa località di Vieste.. che spettacolo!!

Una settimana di lavoro duro per sistemare tutto, in azienda stiamo facendo grandi pulizie d'estate in vista del trasloco al piano di sotto nonchè della ristrutturazione completa... tutto nuovo!!!

E tra poco devo correre a casa a fare la valigia... ancora mareeeeee! Vi lascio solo una foto piccolina... vediamo chi riesce ad indovinare verso dove volo questa volta....
nuovo anno... nuova isolaaaa!!
A dopo Ferragosto... ;)

giovedì 5 agosto 2010

Power balance...sarà solo una moda?



Finisce la regata e inizia la cena tra amici skipperisti... tra una battuta e l'altra ecco che appare al braccio di un amico in comune il primo power balance dell'estate... tra una battuta e l'altra ecco che ci si alza n piedi e si inizia a fare gli "esercizi/prove" per verificare la reale efficienza di questo piccolo oggettino in neoprene di cui ben poco si sa...
C'è chi parla di magneti studiati dalla nasa il cui segreto è tale quale quello della Coca Cola, chi riferisce che tale braccialetto è stato proibito ai windsurf in america in quanto considerato alla pari di un doping, dal momento che da maggior energia e stabilità... ma quale sarà la verità?


Power Balance è stato sviluppato con lo scopo di incrementare le prestazioni in modo semplice ed efficace. Questa tecnologia, usata da secoli nella medicina orientale, si sta espandendo sempre + in occidente, grazie ad un formato nuovo ed accattivante.
- In pratica:
Una forma primitiva di questa particolare tecnologia fu scoperta quando qualcuno, tempo addietro, raccolse una pietra e sentì un' energia che interagiva positivamente con il suo corpo, facendogli notare che quell' oggetto aveva uno speciale potere. Anche se può sembrar strano, la verità è che tutte le pietre rocce e cristalli hanno diverse frequenze che interagiscono con la terra. Gli studiosi di Power Balance hanno isolato alcune di queste frequenze positive e le hanno inserite nel " POWER BALANCE PERFORMANCE BOOSTER" ossia l' ologramma presente su tutta la gamma proposta da Power Balance... tutto ciò al posto di portarsi sempre dietro un mucchietto di sassi in tasca
- Migliora:
Equilibrio coordinamento forza resistenza flessibilità mal d'auto mal di mare...AND MORE


Nel frattempo sulla rete e nei vari telegiornali scorre la notizia di dell'istruttoria aperta dall'Antitrust per "possibile pratica commerciale scorretta" nei riguardi delle due società che distribiuscono il braccialetto Power Balance, vero must di questa estate. L'Antitrust ha chiesto alla Power Balance Italy e la Sport Town tutta quella documentazione scientifica che attesti le proprietà miracolose pubblicizzate, e cioè "equilibrio, forza, flessibilità" come si legge nel sito internet italiano di Power Balance.
Allo stesso tempo, sarebbe dimostrato perlomeno l'effetto placebo del prodotto, visto che moltissime persone giurano che appena indossato già si sentivano meglio.

Dal canto mio per intanto l'ho acquistato e utilizzato nella scorsa regata... moda o realtà? Chi lo sa, per intanto l'ho acquistato è trendy, è bello... ;P

Sole d'estate. meglio evitare le scottature..



Tutte le estati gli scaffali di supermarket e farmacie si riempiono di flaconi di crema solare. L’acquisto è divenuto in pochi anni un vero e proprio rito pre-vacanza: un viaggio tra decine di prodotti, stereotipi difficili da controllare e metodi più o meno efficaci ed economici non solo per schermarsi dai raggi UV ma per abbronzarsi in fretta. Abbiamo chiesto alcuni consigli “pre-esposizione solare” a Giampiero Girolomoni ordinario di Dermatologia clinica e direttore dell’unità operativa in Dermatologia clinica dell’Ospedale Maggiore di Verona.

Un posto al sole, è davvero per tutti o alcuni sono esclusi?

Il sole è come l’alcol, come il vino: a poche dosi va bene. In generale perché faccia bene ne basta poco. Il problema sostanziale è che l’abbronzatura viene proposta quale modello di uno stereotipo estetico positivo e l’essere “molto abbronzati” è divenuto un sinonimo di salute e benessere economico. Un presupposto di questo genere induce molte persone, che non possono permettersi un’esposizione graduale e continuata, a raggiungere l’ambita tintarella con modalità sciagurate.

E le conseguenze, quali i rischi di un’eccessiva esposizione ai raggi solari?

Fondamentale è evitare la scottatura: perché se reiterata favorisce il melanoma. La proporzione diretta dell’insorgenza del melanoma è infatti legata al numero di scottature. Ed assolutamente da evitare è la scottatura nei bambini. Il melanoma ha una relazione molto lenta e la latenza tra scottature e melanomi è di decenni. Bisogna considerare che come in tutti i tumori non è solo la scottatura la causa - ma solo uno dei fattori riconosciuti essenziali ed evitabile. In Australia, dove l’incidenza del melanoma è molto elevata, una strategia è stata quella di ridurre specificamente il livello di abbronzatura delle modelle che appaiono nelle riviste e nei manifesti: perché quello è il riferimento culturale. “Se ad un certo punto dicono che è desiderabile una donna con la pelle bianca piano piano la gente si adegua a quel modello”. Perché, chi l’ha detto che è bello essere abbronzati?

Quindi la soluzione è nello spalmarsi di creme solari?

In effetti un ulteriore aspetto di tutto questo parlare del “sole e non sole” è l’aver enormemente spinto il mercato delle creme antisolari. Una volta era una cosa rara che ci si mettesse le creme , adesso la gente le vuole, le cerca. È un atteggiamento sbagliato perché la gente si applica le creme per star di più al sole. Le persone utilizzano le creme non per scottarsi meno ma per rimanere maggiormente esposti. E siccome vi è la paura di non abbronzarsi ci si mette meno protezione di quanta ne sarebbe indicata. Perché la crema sia utile deve essere riposizionata spesso (almeno ogni due ore), ancor più spesso se il corpo suda o se si è a contatto con l’acqua. La crema ha senso quando si ha una patologia cutanea in cui il sole è “quasi” da evitare. Ma quelle sono eccezioni.

Niente crema e poco sole, ricordando che l'abbronzatura non è altro che la conseguenza di un meccanismo naturale di difesa della pelle. Quali i trucchi per evitare le scottature ai bambini?

Per il bambino deve essere messa una maglietta, protezione fisica non chimica. Una magliettina preferibilmente scura o colorata. Non bianca perché i raggi passano comunque attraverso le sue trame e mettere la “cremina” nei posti scoperti.

Prima di partire per le vacanze è utile un controllo dermatologico?

È un controllo che deve essere fatto regolarmente una volta all’anno ma senza allarmismi. Non ha senso fare il controllo dermatologico prima di partire.

fonte: http://www.univrmagazine.it/sito/vedi_articolo.php?id=593

mercoledì 4 agosto 2010

Daeson Creek_ecco che fine hanno fatto


Cosa fanno i protagonisti della mitica serie tv?


Il protagonista di ‘Dawson’s Creek’, l’indimenticabile James Van Der Beek (33 anni), si è sposato per la seconda volta. A rivelare la notizia è stato lo stesso attore, che ha postato un messaggio su Twitter per avvertire i suoi fan di essere convolato a nozze con Kimberly Brook, che aspetta un bambino da lui.

La notizia del matrimonio, avvenuto a Tel Aviv, ha fatto un certo scalpore, visto che la cerimonia si è svolta a una sola settimana di distanza dall’ufficializzazione del divorzio di James dalla prima moglie, Heather McComb.

A parte il matrimonio bis, forse non tutti sanno che James Van Der Beek continua la sua carriera di attore alternando partecipazioni a serie tv (come ‘One Three Hill’ e ‘Mercy’) ad interpretazioni in alcune pellicole cinematografiche.


Ma che fine hanno fatto gli altri protagonisti di ‘Dawson’s Creek’, serie ‘teen’ americana prodotta dal 1998 al 2003 che divenne un vero 'cult' per milioni di adolescenti?


Il personaggio che, dopo la fine della produzione del telefilm, ha guadagnato maggior fama è sicuramente Katie Holmes, che interpretava la dolce e profonda Joey Potter, l’amica più cara di Dawson Leary. Una volta chiusi i battenti di ‘Dawson’s Creek’, la Holmes, che ebbe anche una relazione d’amore con il collega Joshua Jackson (che nella serie aveva il ruolo di Pacey Witter), continuò la sua carriera cinematografica, cominciata nel 1997 con il film ‘Tempesta di ghiaccio’, interpretando vari film, tra cui ‘Batman begins’ (2005). In seguito all’incontro con Tom Cruise (da cui ha avuto la piccola Suri e con il quale si è sposata nel 2006, in Italia), la Holmes ha diradato le sue apparizioni al cinema, preferendo dedicarsi alla famiglia e al teatro.

Anche Joshua Jackson, che in ‘Dawson’s Creek’ interpretava Pacey Witter, grande amico di Dawson, dopo la fine della serie ha proseguito la sua carriera al cinema, partecipando a varie pellicole come ‘Cursed – Il maleficio’ (2005) e ‘Bobby’ (2006), e continuando a lavorare in televisione, come la serie tv ‘Fringe’, tuttora in produzione, in cui interpreta il ruolo di Peter Bishop. Jackson è sentimentalmente legato alla bellissima attrice tedesca Diane Kruger.


Sicuramente tutti ricorderanno la bionda Jen Lindley, che in ‘Dawson’s Creek’ faceva perdere la testa a Dawson, provocando molto dispiacere in Joey Potter, segretamente innamorata di lui. L’attrice che prestava il volto alla turbolenta Jen era Michelle Williams, che dopo la chiusura del telefilm si è dedicata quasi esclusivamente alla carriera cinematografica, partecipando a diverse pellicole tra cui ‘Brokeback Mountain’, nel 2004. Per il ruolo della moglie del protagonista, interpretato dal compianto Heath Ledger, con il quale Michelle intraprese una relazione che durò tre anni e dalla quale nacque una bimba, Matilda, la Williams fu candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista. Nel 2010, dopo aver partecipato a ‘Shutter Island’, film diretto da Martin Scorzese e interpretato da Leonardo Di Caprio, Michelle è la protagonista di ‘My week with Marilyn’ di Samuel Curtis, dove interpreta la grande Marilyn Monroe.

In ‘Dawson’s Creek’, uno dei personaggio più legati a Jen Lindley era la nonna, donna severa ma in fondo affettuosa, Evelyn 'Grams' Ryan, interpretata dall’attrice Mary Beth Peil (classe 1940), che nella sua carriera vanta la partecipazione a serie tv come ‘Law and Order’ e a pellicole come ‘Flags of our fathers’ di Clint Eastwood. Nel 2009 la Peil ha recitato in un episodio della serie ‘Fringe’, mentre nella stagione 2009-2010 è nel cast del serial ‘The good wife’, con protagonista Julianna Margulies (l’indimenticabile infermiera Hathaway di ‘E.R.’).

L’attrice Meredith Monroe interpretava invece il ruolo di Andy McPhee, sorella di Jack e ragazza costantamente alla ricerca di un equilibrio. Nel telefilm ha una lunga relazione d’amore con Pacey, ma il suo personaggio vive sempre in una situazione di instabilità emotiva, e per questo Andy soggriornerà anche in una clinica psichiatrica per qualche mese. Dopo la sua uscita dal telefilm (quarta stagione), Meredith Monroe è comparsa in alcune serie tv, per lo più come ‘guest star’ (ad esempio in un episodio di ‘Dr House’), ma anche come personaggio ricorrente (come in ‘Criminal Minds’, dove interpreta la moglie di Aaron Hotchner).

Infine, Kerr Smith, che interpretava il ruolo di Jack McPhee, amico di Dawson che presto si rende conto di essere omosessuale e per questo affronta non pochi problemi, dopo aver esordito nel 1995 sul grande schermo in ‘L’esercito delle dodici scimmie’, durante la produzione di ‘Dawson’s Creek’ ha partecipato a film come ‘Il club dei cuori infranti’ e ‘Final destination’, mentre in seguito l’abbiamo visto in ‘Road kill’ e ‘San Valentino di sangue in 3D’. La sua attività televisiva è molto ricca, visto che Smith ha partecipato negli anni a varie serie tv, come ‘Streghe’ (in cui ha avuto il ruolo di Kyle Brody) e ‘Eli Stone’ (in cui ha interpretato Paul Rollins). Nel 2010 è tra i protagonisti della serie tv ‘Life unexpected’, della rete americana CW, in cui recita nella parte di Ryan Thomas.



http://it.tv.yahoo.com/03082010/22/03082010115015.html