lunedì 20 giugno 2011

TAGLIE e CORRISPONDENZE INTERNAZIONALI

Taglia internazionale XS
Corrisponde ad una taglia Inch 26-27, che corrisponde ad una taglia italiana 36/38!

Corrispondenza della taglia 38 nei diversi paesi:
USA=> Taglia 6 UK=> Taglia 8 Germania=> Taglia 32-34
Spagna/Portogallo=> Taglia 36 Francia=> Taglia 32

Misure Taglia XS:
Circonferenza torace taglia italiana 36: 74-77cm Circonferenza torace taglia italiana 38: 78-81cm
Girovita taglia italiana 36: 59-61cm Girovita taglia italiana 38: 62-64cm
Misura dei fianchi taglia italiana 36: 84-87cm Misura dei fianchi taglia italiana 38: 88-91cm

Taglia internazionale S:
La taglia S corrisponde ad una taglia Inch 28-29-30, che corrisponde ad una taglia italiana 40/42!
Corrispondenza della taglia 40/42 nei diversi paesi:
USA=> 8-10 Inghilterra=> 10-12 Germania => 36-38
Spagna/Portogallo=> 38-40 Francia 34-36

Misure taglia S:
Circonferenza torace taglia italiana 40: 82-85cm Circonferenza torace taglia italiana 42: 86-89cm
Girovita taglia italiana 40: 65-69cm Girovita taglia italiana 42: 70-73cm
Misura dei fianchi taglia italiana 40: 92-95cm Misura dei fianchi taglia italiana 42: 96-98cm


Taglia internazionale M:
Corrisponde ad una taglia Inch 31-32-33, che corrisponde ad una taglia italiana 44/46!

Corrispondenza della taglia 44/46 nei diversi paesi:
USA=> 12-14 Inghilterra => 14-16 Germania: 40-42
Portogallo/Spagna=> 42-44 Francia=> 38-40

Misure taglia M:
Circonferenza torace taglia italiana 44: 90-93cm Circonferenza torace taglia italiana 46: 94-97cm
Girovita taglia italiana 44: 74-77cm Girovita taglia italiana 46: 78-81cm
Misura dei fianchi taglia italiana 44: 99-101cm Misura dei fianchi taglia italiana 46: 102-104cm


Taglia internazionale L:
Corrisponde ad una taglia Inch 34-36, che corrisponde ad una taglia italiana 48/50!

Corrispondenza della taglia 48/50 nei diversi paesi:
USA=> 16-18 Inghilterra=> 18-20 Germania=> 44-46
Portogallo/Spagna=> 46-48 Francia=> 42-44

Misure taglia L:
Circonferenza torace taglia italiana 48: 98-102cm Circonferenza torae taglia italiana 50: 103-106cm
Girovita taglia italiana 48: 82-85cm Girovita taglia italiana 50: 86-90cm
Misura dei fianchi taglia italiana 48: 105-108cm Misura dei fianchi taglia italiana 50: 109-112cm


Taglia internazionale XL:
La taglia XL corrisponde ad una taglia Inch 38-40, che corrisponde ad una taglia italiana 52/54!

Corrispondenza della taglia 52/54 nei diversi paesi:
USA=> 20-22 Inghilterra=> 22-24 Germania=> 48-50
Portogallo/Spagna=> 50-52 Francia=> 46-48

Misure taglia XL:
Circonferenza torace taglia italiana 52: 107-112cm Circonferenza torace taglia italiana 54: 113-118cm
Girovita taglia italiana 52: 91-95cm Girovita taglia italiana 54: 96-102cm
Misura dei fianchi taglia italiana 52: 113-116cm Misura dei fianchi taglia italiana 54: 117-121cm

Taglia internazionale XXL:
Corrisponde ad una taglia Inch 42-44, che corrisponde ad una taglia italiana 56/58!

Corrispondenza della taglia 56 nei diversi paesi :
USA=> 24 Inghilterra=> 26 Germania=> 52-54
Portogallo/Spagna=> 54 Francia=> 50-52

Misure taglia XXL:
Circonferenza torace taglia italiana 56: 119-124cm Circonferenza torace taglia italiana 58: 125-130cm
Girovita taglia italiana 56: 103-108cm Girovita taglia italiana 58: 109-114cm
Misura dei fianchi taglia italiana 56: 122-126cm Misura dei fianchi taglia italiana 58: 127-132cm


Taglia internazionale XXXL:
Corrisponde ad una taglia Inch 46-48, che corrisponde ad una taglia italiana 60/62

Corrispondenza della taglia 60/62 nei diversi paesi :
USA=> 24-26 Inghilterra=> 28 Germania => 56-58
Portogallo/Spagnia=> 56-58 Francia=> 54-56

Misure taglia 60/62:
Circonferenza torace taglia italiana 60: 131-136cm Circonferenza torace taglia italiana 62: 137-142cm
Girovita taglia italiana 60: 115-121cm Girovita taglia italiana 62: 122-128cm
Misura dei fianchi taglia italiana 60: 133-138cm Misura dei fianchi taglia italiana 62: 138-144cm


mercoledì 15 giugno 2011

REFERENDUM e SI ALL'ACQUA: ecco cosa è cambiato

IL SI’ AL PRIMO QUESITO - L’approvazione del primo quesito non stravolge il settore dei servizi pubblici locali nè vieta il coinvolgimento di privati nella gestione ma blocca un tentativo di liberalizzazione. Continueranno ad esistere gestioni pubbliche, miste, private assegnate con gara, così come affidamenti diretti a società pubbliche o miste. Se perciò il referendum non cambia quasi niente, ciò vale sia nel bene (quello delle buone gestioni) sia, purtroppo, nel male.


IL SI’ AL SECONDO QUESITO - Si elimina dalla formula di calcolo della tariffa del servizio idrico integrato la remunerazione del capitale investito. La conseguenza di ciò è che la tariffa permetterà di ripagare solo i costi operativi e gestionali, mentre tutto quanto viene investito in nuovi impianti e reti o nella manutenzione/sostituzione delle vecchie infrastrutture sarà a fondo perduto. Chi sosterrà questi costi? Nessuno, ad eccezione dello Stato o degli enti locali.

QUALI SONO I COSTI? - Attualmente sono previsti 64 miliardi di investimenti nel servizio idrico integrato (Bluebook 2010). Questa cifra si può spiegare, in parte, per l’obsolescenza delle reti di acquedotto, che in media, in Italia, perdono il 37% dell’acqua immessa, con punte ben al di sopra del 50%. Ma non solo. L’acqua è distribuita in maniera non omogenea sul territorio: perchè sia un bene “pubblico”, e non solo di chi ne ha già in abbondanza, necessita di reti di captazione e distribuzione per raggiungere aree del Paese (come parti della Puglia e della Sicilia) dove ancora esistono problemi di fornitura regolare.


IL CONTRACCOLPO - Resta il problema di come far fronte a numerosi investimenti già stanziati per i quali le imprese si erano impegnate a far fronte contando proprio sulla tariffa come forma di remunerazione: proprio società con forte carattere pubblico, come Hera in Emilia Romagna o Publiacqua in Toscana, hanno denunciato in questi giorni il rischio di collasso relativo ai milioni di euro di investimento già in atto o previsti nel prossimo futuro.


Per approfondire:
http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2011/6/14/ACQUA-PUBBLICA-Cosa-cambia-dopo-il-voto-del-referendum-/3/186558/



martedì 14 giugno 2011

Barzellette... per iniziare bene la giornata

La nuova vicina di casa bussa alla mia porta. Le apro e rimango senza fiato, decisamente sorpreso dalla sua straordinaria e procace bellezza.


Quasi balbettando le dico:  "cosa posso fare per te?"


Lei mi risponde: "Senti, sono appena arrivata in città, ho voglia di


DIVERTIRMI, UBRIACARMI E FARE SESSO tutta la notte...tu sei occupato stasera?".


"Certo che NO!".


"Allora, per favore, mi tieni il cane fino a domani?














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L'altra mattina alle 6:30 hanno suonato alla porta.


Con un occhio chiuso e uno aperto sono andato ad aprire.


Sul pianerottolo c'era mia suocera che mi fa:


"Posso restare qui una settimana?"


"Certo" .... ed ho chiuso la porta.














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Due amiche al telefono:


"Finalmente, dopo tre anni che stiamo insieme, Massimo mi ha


parlato di matrimonio!"


"Davvero? E che cosa ti ha detto?"


"Che sua moglie si chiama Angela e hanno quattro figli."














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Litighiamo così spesso. A volte mi chiedo perché mai ci


siamo sposati, anche se so benissimo il perché.


E' la solita legge degli opposti che si attraggono. Lei era


incinta, e io no.














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Dopo più di mezzo secolo di vita matrimoniale, lui muore!


Qualche anno dopo, anche lei sale in cielo...


Lì ritrova suo marito e corre verso di lui gridando : -


"Amoreeeeee, che bello ritrovarti !!!!!!"


Lui secco: -"Non rompere; il prete era stato molto chiaro:


"finchè morte non vi separi !!!!! "














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Il marito entra con molta cautela nel letto e sussurra


appassionatamente all'orecchio di sua moglie...........


- Sono senza mutande...


E la moglie gli risponde:


- Domani te ne lavo un paio.










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Un signore di 80 anni va a fare il suo controllo annuale dal


dottore, che gli chiede come si sente. "Non sono mai stato meglio in


vita


mia." risponde il vecchio. "Ho appena sposato una ragazza di


diciotto anni. E' già incinta e tra poco sarò padre. Cosa ne pensa?"


Il dottore pensa un momento e dice: "Le voglio raccontare


una storia.


Ho conosciuto uno, cacciatore accanito, che non aveva mai


mancato una stagione di caccia.


Ma un giorno uscì di casa precipitosamente e prese


l'ombrello al posto del fucile verso di lui.


Prese l'ombrello, lo strinse con forza e lo puntò verso


l'orso. E sapete cosa successe?"


"No."Rispose il vecchio.


Il dottore continuò: "L'orso cadde morto davanti a lui!"


"E' impossibile!" gridò il vecchio. "Qualcun altro deve aver


sparato al posto suo!"


"E' esattamente quello che sto cercando di spiegarle!"


rispose il medico.

lunedì 13 giugno 2011

12 giugno 2011: Cresima

Domenica pomeriggio trascorsa alla Cresima della mia cuginetta. Ragazzi quanto vola il tempo?? Qualche anno fa era tra le mie braccia grande quanto uno scricciolo! Sto invecchiando... aiutoooo!!! ;)
Dal basso dei miei 27 anni vedo il tempo volare, ed intanto è finito anche lunedì e anche stasera mi faccio i complimenti per non aver studiato quasi niente... aiutoooo!!


NOTIZIA DELGIORNO: Il quorum al Referendum

Giornata di votazioni quella di ieri ed oggi in Italia.
3 principalmente i temi chiave attorno ai quali gli italiani sono stati chiamato a votare:
1. Il nucleare
2. La privatizzazione dell'acqua
3. Il processo breve.

Tanto il timore la convinzione di non arrivare al fatidico 50%+1 per fare sì che l'Italia non abbia a che fare con il nucleare, per farsì che l'acqua rimanga un bene pubblico ed i processi vengano effettuati così come devono essere fatti.

Alle 22:40 di oggi, dopo 16 anni, il referendum raggiunge il quorum (57% su tutti e quattro i quesiti) ed è valido. Dagli italiani arriva una valanga di sì (quasi il 95%)
''L'alta affluenza nei referendum dimostra una volontà di partecipazione dei cittadini alle decisioni sul nostro futuro che non può essere ignorata - osserva con fair play il premier in una nota -. Anche a quanti ritengono che il referendum non sia lo strumento più idoneo per affrontare questioni complesse, appare chiaro che la volontà degli italiani è netta su tutti i temi della consultazione. Il Governo e il Parlamento hanno ora il dovere di accogliere pienamente il responso dei quattro referendum''.

Finalmente questi italiani hanno iniziato a votare, a dimostrare quanto sia importante essere uniti e democratici aldilà della politica perchè che si parli di destra o sinistra il nucleare era un richio per tutti. E l'acqua, signori miei deve essere e rimanere un bene pubblico.

ATTENZIONE A TUTTE LE DONNE!

POTREBBE ACCADERE A TE... A TUA FIGLIA ... AD UNA TUA AMICA !!


Una cosa strana mi è successa oggi all'ora di pranzo.
Ero seduta da sola ad uno dei tavolini all'aperto di un Cafè e stavo pranzando quando due uomini si sono avvicinati e si sono seduti al mio tavolo...
Ho dato loro un'occhiataccia, ma loro sono rimasti seduti lì al mio tavolo, insomma non volevano andarsene...
Allora ho messo sul tavolo la mia mano sinistra mostrando loro il mio anello nuziale facendogli capire così che ero sposata e per nulla interessata a loro due...
Fortunatamente per me hanno capito il mio intento e se ne sono andati...
Grazie a Dio l'intera scena è stata ripresa dalla telecamera del Cafè...
Ti mando questa foto come avvertimento... nel caso in cui loro due ci provassero anche con te!!!
Onestamente, alcuni uomini credono di essere un regalo di Dio!





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Vi piacerebbe, eeh???


MASSIMA: Ti criticheranno sempre, parleranno male di te_fai ciò che ti dice il cuore.

C'era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.



Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo. Così partirono tutti e tre con il loro asino.


Arrivati nel primo paese, la gente commentava: "guardate quel ragazzo quanto è maleducato...lui sull'asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano".


Allora la moglie disse a suo marito: "non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio." Il marito lo fece scendere e salì sull'asino.


Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: "guardate che svergognato quel tipo...lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l'asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa".


Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l'asino.

Arrivati al terzo paese, la gente commentava: "pover'uomo! dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull'asino. E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!


Allora si misero d'accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull'asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio. Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: sono delle bestie, più
bestie dell'asino che li porta. Gli spaccheranno la schiena!


Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all'asino ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: "guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!"


CONCLUSIONE:
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.



Quindi: vivi come credi. fai cosa ti dice il cuore...ciò che vuoi...una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta,ridi, balla, ama...e vivi intensamente ogni momento della tua vita...prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.


Charlie Chaplin :
ci vuole un minuto per notare una persona speciale,
un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene, ma poi tutta una vita per dimenticarla

martedì 7 giugno 2011

La sindrome del precario: sintomi e rimedi.

Dal punto di vista ufficiale, è una sindrome non ancora riconosciuta dagli psichiatri. Eppure quello di coloro che risentono della propria condizione di precarietà nel lavoro è un problema molto diffuso, acclarato dagli esperti e sempre più in espansione. La crisi finanziaria degli ultimi anni, i conseguenti problemi sul mercato del lavoro, hanno sfornato ­ e stanno continuando a produrre ­ migliaia di giovani con problemi psicofisici collegati proprio alla difficoltà di vedere il futuro attraverso lenti verde speranza. Risultato: l’idea di doversi confrontare per chissà quanto tempo ancora con disoccupazione e serie difficoltà economiche, influisce pesantemente sull’equilibrio e sulla serenità.

I sintomi della sindrome da lavoro precario

Quali sono gli indicatori di questo problema? Ce ne sono di tipo più strettamente fisico e di tipo psicologico. Quelli più importanti, che fanno parte della prima categoria sono:

•gastrite;
•colite;
•dermatite;
•insonnia;
•tachicardia.

Quelli invece che riguardano la psiche sono:
•attacchi di panico;
•sensazione continua di essere in pericolo;
•senso di inadeguatezza.

Per liberarsi di questi problemi è importante riuscire a fare un lavoro su se stessi, prima ancora che rivolgersi a un medico o a uno psicologo. Il presupposto di partenza è una forte volontà di reagire. Il resto può essere riassunto in queste regole:

1) Sfodera i tuoi punti di forza - Pensare negativo non serve a nulla. Molto meglio rispolverare le tue risorse, qualunque esse siano: aiuta a non accettare supinamente la situazione e a trovare qualcosa su cui far leva per reagire.

2) Scegli bene le tue fonti di energia - Pensare tutto il giorno al lavoro che non c’è, o è mal pagato e non piace affatto, è inutile e controproducente. Certo, per spostare la mente altrove servono energie. Dove trovarle? In quei settori della vita che vi fanno stare bene: gli amici, gli affetti, lo sport, gli hobby…

3) Non pensare in modo ingessato - Mai porsi limiti, mai ragionare soltanto in funzione del percorso che vi eravate prefissati da ragazzi. Pensate differente, cercate di aprirvi a nuove possibilità e prospettive: potrebbero schiudervi orizzonti che neanche avreste immaginato prima, eppure molto più praticabili.

4) Abbandona ogni invidia - Rabbia e sconforto verso chi è riuscito a ottenere il fatidico contratto a tempo indeterminato non servono certo a procurarlo anche voi. Concentratevi piuttosto sugli aspetti positivi di quelle persone che potreste imitare.

5) Relax e riposo innanzi tutto - Se il corpo e la mente sono continuamente presi dall’ossessione di cercare un lavoro fisso e ben pagato, le energie finiranno in fretta. E l’organismo ne risentirà inevitabilmente. Fate il possibile per ritagliarvi spazi dedicati al rilassamento e alla respirazione. E cercate di dormire bene la notte.

Laurea o non laurea? Ecco le statistiche. La disoccupazione sale!

Fino a pochi anni fa, la laurea era il titolo di studio che permetteva agli studenti di inserirsi più facilmente nel mercato del lavoro e di ottenere impieghi ben retribuiti. Ora, come è noto, la realtà è un po' cambiata e non è raro incontrare laureati a spasso oppure diplomati che riescono a guadagnare di più dei giovani che hanno scelto di fare l'università.

Tuttavia, questa situazione non vale per tutte le persone che hanno conseguito un titolo universitario. A confermarlo è una recente indagine del consorzio interuniversitario Almalaurea sui redditi percepiti dai laureati a pochi anni dal termine del loro percorso di studi: secondo la ricerca, relativa al 2010, alcune lauree consentono ancora oggi di trovare in poco tempo un lavoro ben pagato.

Prendendo in considerazione soltanto le lauree post-riforma specialistiche, i laureati che possono contare sulla migliore aspettativa di guadagno sono quelli in Medicina e Chirurgia. A tre anni dal conseguimento del titolo, la retribuzione netta media è infatti di 1.630 euro al mese (1.742 euro per gli uomini e 1.570 euro per le donne).

Al secondo posto della classifica si piazzano i giovani che hanno scelto di laurearsi in Ingegneria, che invece sono pagati in media 1.510 euro al mese (1.545 euro gli uomini e 1.384 euro le donne). Quanto al settore, gli ingegneri che percepiscono i guadagni più elevati sono quelli navali (1.719 euro) e quelli chimici (1.657 euro).

In terza posizione ci sono i laureati nell'ambito economico-statistico con 1.442 euro di stipendio netto mensile medio (1.583 per gli uomini e 1.313 euro per le donne). In questa categoria, le classi di lauree che garantiscono le retribuzioni più elevate sono quelle in Finanza (1.461 euro) e in Scienze Economico-aziendali (1.454 euro).

Un ulteriore ambito di studi universitari che permette di ottenere paghe abbastanza alte nel breve periodo è quello politico-sociale: 1.278 euro in media al mese (1.482 euro per gli uomini e 1.190 euro per le donne). Va osservato però che il campo in questione è molto ampio e comprende numerose facoltà, tra cui Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione, Sociologia, Relazioni Internazionali e Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo. In termini reddituali quindi ci si sposta dai 1.794 euro dei laureati in Scienze della Pubblica Amministrazione - quelli a cui è riservato il guadagno più elevato - ai 1.086 euro degli studenti che hanno conseguito una laurea specialistica in Teorie della Comunicazione.

Infine, non lontani da queste retribuzioni sono i laureati nell'ambito scientifico (1.275 euro al mese), all'interno del quale spiccano gli studenti che hanno acquisito un titolo universitario specialistico in Informatica. Per loro, in media, il guadagno mensile netto è di 1.405 euro (1.436 euro gli uomini, 1.266 euro le donne).

Nonostante alcune lauree aiutino ancora oggi a inserirsi agevolmente nel mercato del lavoro, nel complesso la condizione occupazionale dei laureati non è delle migliori. La disoccupazione aumenta, anche se con un'intensità minore rispetto agli anni passati. Per esempio, un anno dopo la fine degli studi, per i laureati triennali del 2009 la disoccupazione è cresciuta di un punto percentuale passando dal 15% al 16%. Quadro non positivo anche per i laureati specialistici, per i quali la mancanza di impiego è passata dal 16% al 18%.

Oltre alla disoccupazione, preoccupa anche il dato relativo alle tipologie di contratto riservate ai neolaureati. A un anno dal conseguimento del titolo, per i laureati del 2009 i lavori stabili sono diminuiti sensibilmente e al tempo stesso si è allargato il numero dei contratti atipici. Tra gli occupati, solo il 46% dei laureati di primo livello è riuscito a ottenere un impiego non precario. E la percentuale è ancora più bassa per chi nel 2009 ha conseguito una laurea magistrale: il 35%. Ancora più allarmante, in uno scenario del genere, è la forte crescita del lavoro nero tra i laureati del 2009 rispetto a quelli del 2007. A un anno dal titolo, i laureati specialistici che hanno trovato un impiego, ma senza contratto, sono sette su cento 7%. Tra i laureati di primo livello occupati, invece, il lavoro nero è passato dal 3,8% al 6%.

P.S. non vengono menzionati i laureati in tecniche della prevenzione, lì per intanto il mercato pare non sia ancora saturo e trovare lavoro sembra più agevole...