martedì 29 novembre 2016

32 anni un lavoro e due figli. E la follia?



32 anni… se me lo dicevano quando ne avevo 18 pensavo “capperi che vecchia… trent’anni” eppure non me li sento. Superato i 30, due bimbi una femmina e uno maschio e una casa, un lavoro e stress a livelli incomparabili. Eh già perché me lo dicevano ma è proprio vero, due figli non sono come uno. Quando arriva il secondo l’amore di moltiplica è vero ma la mamma deve dividersi. Trovo la forza di andare avanti sempre a 1.000 ripetendomi ogni giorno che tra poco il cuccioletto sarà più grande, è dura solo il primissimo anno poi ci si abitua ma non è sempre facile. Con due figli le persone ti aiutano meno e meno volentieri, ti accolgono anche meno volentieri perché andare in giro diventa più complicato perché in due non è come con un bimbo solo e l’attenzione e concentrazione deve esser altissima.

Eppure siamo una squadra noi tre. Una squadra meravigliosa che ogni giorno mi fa capire quanto può essere forte una mamma. Certo il tempo per me non è molto però devo dire che non ho problemi di solitudine e il poco tempo per me lo sfrutto per rilassarmi, per pensare e navigare nei ricordi e nelle emozioni.

Con la prima bimba ho rinunciato a tutto, arrivato il secondo ho passato un'estate fantastica non rinunciando proprio a nulla... ci siamo goduti ogni istante dal mare alle lunghe camminate in montagna. Certo con un peso in più nel marsupio ma con tanto amore in più. 

Si può vivere di amore? Degli uomini no di certo, quello passa. Ma l'amore che ti donano due cucciolotti non ha paragoni... e quando una mamma dice "voi siete la mia vita" nessuno si rende conto di cosa dice fino a che non sarà mamma...

Quella sensazione indescrivibile, quella gioia, quell'ansia e questi attimi meravigliosi che vorrei non finissero mai...

Vi adoro, amo i miei 32 anni e le mie rughe in più, amo i miei bimbi e la mia famiglia che è sempre stata il mio punto saldo come nessun altro al mondo.

venerdì 13 febbraio 2015

Papà ama tua figlia. 15 consigli per il papà di figlie femmine.

Avere delle figlie è una delle gioie più grandi che io possa immaginare. In casa abbiamo un modo di dire: "Oggi ti voglio più bene di ieri". Crescere delle ragazze è un privilegio, non un peso.
Non è che tutto mi sia chiaro, ma ci sono quindici cose che ho certamente imparato durante questi ultimi undici anni, crescendo le mie ragazze.

1.Vuole essere amata. Più di quanto desideri la roba che le puoi comprare, o le cose che le puoi insegnare, vuole essere amata da te. Nessun altri sulla terra potrà mai assumere il tuo ruolo di papà. Tua figlia ti deluderà, farà dei grandi errori, e forse, per qualche ragione, finirà perfino col voltarti le spalle, ma non lasciare mai che dubiti del tuo amore per lei. Guardala negli occhi e dille che le vuoi bene. Spesso.

2. Influenzerai la sua futura scelta di un partner. Sì, è un pensiero spaventoso, ma il genere di uomo che sei avrà un impatto diretto sulla persona che un giorno deciderà di sposare. Per anni e anni, la nostra terza figlia mi ha pregato di sposarla una volta che fosse diventata adulta. Le ho dovuto spiegare che ero già sposato con la sua fantastica madre. Se fai bene il tuo lavoro, vorrà sposare qualcuno come te, un giorno.
3. Ascolta la sua musica. Se entusiasma loro, entusiasma anche me.

4. Lei osserva come tratti sua madre. Di tutta questa lista, se devi salvare un solo punto, fai che sia questo. Una delle cose migliori che potete fare per vostra figlia è amare e rispettare sua madre. È facile essere concentrati sui propri figli. Passare da una delle loro attività all'altra. Ma lotta per il tuo matrimonio, e fanne una priorità. Le stagioni della vita in cui perdo di vista il mio rapporto con Brooke (mia moglie) sono le stesse in cui i nostri figli hanno più problemi. Non penso che sia una coincidenza. Ama tua moglie, prenditi il tempo per uscire con lei, portarla in viaggio, e mostrare ai tuoi figli che è prioritaria rispetto a loro.
5. Non scomparire man mano che cresce. La nostra figlia più grande ha quasi undici anni, per cui non stiamo ancora attraversando i temuti anni dell'adolescenza, ma io dico: non mi tirerò indietro. I papà che hanno fatto più strada di me tendono a rimpiangere il fatto di non essere stati maggiormente coinvolti sentimentalmente con le loro figlie adolescenti. Sarà imbarazzante per tutti, ma mi ci tufferò. Mestruazioni, fidanzati, ascelle da radere, Snapchat, qualunque cosa sia. Le mie ragazze non noteranno alcuna differenza nel mio impegno quando avranno quindici anni rispetto a quando ne avevano cinque. Non scomparire quando i loro sentimenti e i loro corpi iniziano a cambiare.
6. Insegnale come fare i push-up. Nessuno mi scambierebbe per Billy Blanks, ma in famiglia la salute e il benessere li prendiamo sul serio. Le mie ragazze non sono delle mammolette. Sanno come fare dei veri push-up. Fanno sport come si deve. Ritengono che "tiri come una ragazza" sia un complimento, non un insulto. Ci si mettono. E più delle loro doti fisiche, le stiamo crescendo mentalmente resistenti. Come la mamma. In un mondo in cui la femminilità si associa fin troppo spesso ad abiti da principessina e fiabe, le mie ragazze sono belle toste.
7. Crea i tuoi ricordi. Un amico una volta mi ha detto che il mio lavoro è quello di Mastro dei Ricordi di casa. È un po' morboso, ma su questa terra mi restano fra i 50 e i 60 anni al massimo. E non è tanto tempo, per cui mi impegnerò a documentare quanti più ricordi possibile in compagnie delle mie ragazze. Celebriamo momenti importanti come il viaggio per i dieci anni, ma prendiamo sul serio anche le piccole cose. Le serate di famiglia al cinema il venerdì sera. Le grandi colazioni del sabato mattina. Le passeggiate dopo la chiesa. Non necessariamente qualcosa di costoso o impegnativo, ma con un senso. Riempi il diario emotivo di tua figlia di suoi ricordi in compagnia del padre.
8. Insegnale che non tutto la riguarda. Qualcosa di stupefacente accade quando finalmente capiamo che l'universo non gira intorno a noi. Non ne stiamo modellando uno perfetto per le nostre ragazze, ma stiamo cercando di mostrare loro che la vita migliore è quella in cui ci doniamo. Per servire gli altri. Per arrivare ultimi. Per non avere sempre ragione.
9. Fatti vedere nei suoi momenti importanti. Come papà di figlie piccole, molti di noi si ritrovano contemporaneamente impegnati nelle proprie rispettive carriere. Ragion per cui non è possibile farlo ogni volta, ma fai almeno lo sforzo di esserci. Anche se non è il tuo momento preferito. Odio quella pubblicità del padre che si guarda la partita sul cellulare durante il saggio di danza della figlia. Amo seguire una partita di football quanto chiunque altro, ma batti le mani per il saggio di tua figlia tanto quanto lo faresti sul divano guardando lo sport.

10. La vicinanza non è presenza. Lo dimentico spesso, ne sono colpevole. Il fatto di esserci non significa che tu sia veramente lì. Soprattutto in un'epoca di costanti flussi d'informazione e intrattenimento. Spegni il tuo cellulare quando torni a casa dal lavoro. O almeno lascialo in un'altra stanza. A tua figlia non potrebbe importare di meno del tuo feed di Twitter, delle tue mail, del fantacalcio, o dei tuoi messaggi di gruppo. Ciò che le importa è trascorrere il tempo con te. Giocare con te. Stare con te.
11. Pettinala e dalle lo smalto. È Brooke a farlo il 99 per cento delle volte, ma alle mie ragazze ricordo sempre che papà è in grado di fare una coda di cavallo che levati. E posso dar loro lo smalto come solo un campione sa fare. Diamine, a volte loro hanno dato lo smalto alle mie. Mostrale che un uomo sa essere gentile.
12. Esci con lei. Vorrei poter dire che lo faccio regolarmente, ma anche solo ogni qualche mese è meglio che mai. Uscire con tua figlia è d'importanza critica per mostrarle come un uomo dovrebbe trattare una donna. Chiamatemi vecchio stile, ma quando esco con le mie ragazze apro loro le porte, pago il conto, le guardo negli occhi e le faccio sentire preziose. Che non vuol dire spendere tanti soldi. Un giro dell'isolato. Una breve pedalata. Una capatina dal gelataio. Niente di necessariamente lussuoso, ma ancora, dev'essere carico di senso.

13. Il suo cuore è più bello del suo aspetto. Sai, papà? Dire a tua figlia che ciò che le farà fare strada nella vita è quel che ha dentro, e ripeterglielo milioni di volte, è il tuo lavoro. In casa parliamo di cuore, ma può essere la sua forza d'animo, la sua autostima, la sua essenza. Crescere delle ragazze in questo mondo incentrato sulla sensualità non è facile, ma non dovranno accontentarsi della convinzione che essere carine significhi infilarsi in una taglia 0, oppure mettere in mostra ogni centimetro della loro pelle quando entrano in una stanza.
14. Ti chiama papà. Goditi il ruolo -- passa in fretta. https://www.youtube.com/watch?v=4f0p5KqdU9U

15. Mi potrai mai perdonare?. Dimentico i punti dall'1 al 14 più di quanto non mi piacerebbe ammettere. Faccio del mio meglio. E anche tu. Ma quando sbaglio, quando ferisco i suoi sentimenti, e quando i miei intenti risultano migliori delle mie azioni, sto imparando a chiederle perdono. Non delle semplici scuse, ma una sincera richiesta di perdono. Un papà modello è colui che scende al suo livello e ammette che non ha sempre tutto sotto controllo. E lei ti perdonerà per questo.

Papà, il vostro ruolo è prezioso. Amate le vostre figlie al meglio

FONTE http://www.huffingtonpost.it/justin-ricklefs/15-cose-ogni-papa-figlie-dovrebbe-sapere_b_5988004.html

martedì 20 gennaio 2015

BUON 2015

I giorni scorrono veloci e il mio piccolo tesoro ogni giorno mi sorprende...
con una parola, con un dolce gesto, con un abbraccio...
Faticosi ma belli i tuoi 2 anni Amore... tanti i capricci, mille i pensieri di una mamma ansiosa come me ma ne farei 1000 di bimbi come te...

Il 2015 è ripartito bene con un lavoro, ancora qualche risparmio in banca e dopo un'influenza che ha steso tutti.. ma ora ci siamo ripresi bene ;)

Speriamo sia un anno ricco di Gioia, Fortuna e magari un po' più di Amore.. ecco di quello ne avrei davvero bisogno tanto quanto il mio desiderio di diventare di nuovo mamma...

Vedremo che ci porterà... ci aggiorniamo presto ;)


martedì 26 agosto 2014

Ma spiegami dov'è, che quando d'improvviso poi svanisce, l'amore va a finire.

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Nascondersi nelle note di una canzone

innamorandosi del poeta che le ha scritte
illudendosi che esista qualcuno che sappia sorprenderti
emozionarti 
farti ancora sognare...

Perché non è sempre tutto così facile
non è sempre così scontato
in amore bisogna saper conquistare
ed essere conquistati

Non basta sedersi e non basta un ciao.. semplicemente ciao
per convincersi che tutto vada bene

la noia porta la malinconia
la malinconia di sognare l'Amore
la voglia di innamorarmi e di vivere

certo la mia piccola mi riempie il cuore
quando sto con lei nulla mi manca 
e il mio amore per lei non potrà finire
"come acqua dentro il mare"

ma quando lei crescerà ed avrà la sua vita 
chi curerà le ferite del mio cuore
chi saprà amarmi e sorprendermi

in giornate malinconiche e silenziosi come questa
mille i pensieri che mi girano nella testa...

avrei voglia di partire e parlarne con Kekko
e vedere che saprebbe rispondermi
nella sua anima di poeta

che le canzoni siano solo sogni o piccole illusioni?
o che esista l'Amore che possa farti sognare di più?

intanto piove, in un'estate dove anche il sole
ha fatto fatica a scaldare la mia pelle
dominato dalle nuvole impervie

e s'avvicina l'autunno di un'estate mai arrivata

giovedì 7 agosto 2014

Depressione paranoica... cercando aiuto nei Modà

E poi ti ritrovi in un istante in cui il mondo
torna a crollarti addosso
Non capisci il perché ma la mente di fa degli scherzi strani
O forse il perché lo sai bene ma non riesci ad affrontarlo
Un passo indietro e sei la più forte
Uno avanti e sei a pezzi
Sempre sola con una meravigliosa e solida famiglia
Ma sempre sola
Chi dovrebbe starti vicino non c’è mai per mille motivi
E te davanti agli occhi così forte
Dentro al cuore così debole e fragile
Torni a pensare ciò che non dovresti
Torni a non capire che senso ha esistere quando niente va mai come vorresti
Il tuo idolo ti invita a credere nei tuoi sogni 
Loro ce l’hanno fatta (Modà)
E tu no…
Hai lasciato tutto per l’amore e l’amore ti ha dimenticato…
Volevo sparire non ce la facevo più a sopportare di essere sempre sola, mai una carezza, mai un gesto d’affetto, un complimento da lui…
E poi… poi arrivi in camera, risali il letto ed al tuo scricciolino di poco più di un anno che ti aspetta nel lettone si illumina il viso appena ti vede… ti chiama mamma, ti abbraccia e spegne la tv per addormentarsi in braccio a te…
E capisci che l’unico vero motivo per cui vivi è lei… e che vorresti che alcuni istanti durassero per tutta la vita.


Ti amo, piccola mia.  

venerdì 9 maggio 2014

30 anni: traguardo superato. La differenza dai 20 ai 30!

Ed eccomi alla soglia dei miei 30 anni e... TRAGUARDO SUPERATO!

Tanti che chiedono che superfesta hai fatto, che hai magnato dove sei stata... per me la festa dei 30 era e così è stato da festeggiare con la mamma :) lei mi ha messo al mondo e per lei il 19 aprile del lontano 1984 dev'essere stato uno dei giorni più belli della sua vita...

Il mio è stato il 05 Novembre 2012 e lo resterà per sempre... 

Ed al momento ho tutto ciò che vorrei o quasi... dei genitori da sempre stupendi, una casa dove poter dormire... anche se non mia.. una bimba meravigliosa e tanto Amore...


Ma che differenza sussiste tra i 20 e i 30? Ecco uno scorcio di quanto trovato in rete ma troppo veritiero!!!!


Have a good day guys!!!


Differenze tra la tua vita a vent’anni e la tua vita a trenta#1.


 Vieni lasciato dalla tua ragazza

Vent’anni “Finalmente un buon motivo per farmi altre ragazze”
Trent’anni “Morirò solo, chi mi prende più? Sono anche senza capelli”

2. Ti prendi una sbronza colossale

Vent’anni “La mattina sveglia alle undici, partitina di calcetto e poi aperitivo pre-pranzo”
Trent’anni “Mi prendo una settimana di malattia, non ce la faccio”

3. Hai bisogno di soldi

Vent’anni “Papà mi dai duecento euro?’”
Trent’anni “Ok, mi sono rimasti due euro, compro un gratta e vinci: se vinco bene, altrimenti c’è sempre il suicidio”

4. Qualcuno ti parla alle spalle

Vent’anni “Quel figlio di puttana, io lo ammazzo, che gente di merda c’è al mondo, ma vedrà adesso cosa gli combino io”
Trent’anni “Fottesega”

5. Esci con la ragazza che ti piace

Vent’anni “Oh mio Dio, è la ragazza più bella del mondo, andrei in capo al mondo con lei, voglio passare il resto dei miei giorni tra le sue braccia”
Trent’anni “Quanti minuti passeranno prima che si riveli una stronza isterica?”

6. Fai serata con gli amici

Vent’anni “Stasera aperitivo lungo, poi disco, poi altra disco, poi night club, poi panino dall’ambulante e andiamo a farci una canna in collina aspettando l’alba”
Trent’anni “Sono già le undici e un quarto, ragazzi io vado a nanna che sono stanco morto”

7. Lavoro

Vent’anni “Non rimarrò mai in questo buco di merda, voglio andarmene, cambiare mille lavori, fare esperienze, conoscere il mondo”
Trent’anni “Darei la cistifellea, un polmone e l’occhio sinistro per un contratto a tempo indeterminato”

8. Vai a cena fuori

Vent’anni “Per me tre Kebab superpiccanti, patate fritte e una birra ghiacciata”
Trent’anni “A me fa una pizza senza mozzarella – sa, sono intollerante al lattosio -, senza pomodoro – sa, la gastrite -, e senza pasta – sa, sono celiaco.”

9. Mentre guidi

Vent’anni “Compilation a volumi da galera”
Trent’anni “Radio 24″

10. Fare la spesa

Vent’anni “Tre casse di birra e sei pacchi giganti di Fonzies”
Trent’anni “Radicchio, carne bianca, Danacol, Zucchine, latte di soia, Pasta integrale, acqua”

11. Praticare sport

Vent’anni “Partita di tre ore di calcetto il 6 agosto con ottanta gradi all’ombra”
Trent’anni “Camminata di venti minuti al parco”

12. Andare in vacanza

Vent’anni “Ibiza, Croazia, Canarie, casino, locali, windsurf, Mykonos”
Trent’anni “Spa”

13. Arredare casa

Vent’anni “Il divano l’ho trovato in discarica, è quasi nuovo, è bastato dargli una passata con lo straccio. Per la camera invece ho inculato diversi cartelli stradali”
Trent’anni “Non c’è cosa che n casa mia non abbia la scritta Ikea, persino la mortadella”

14. Comprare scarpe

Vent’anni “Cazzo, sono proprio quelle che cercavo. Hanno solo il 39 e io ho il 44 ma le compro comunque tanto si allargano”
Trent’anni “Salve, cercavo delle scarpe tipo quelle indossate dalle infermiere per non avere male ai piedi”

15. Ascolti gli 883

Vent’anni “Chemmerda!”
Trent’anni “Pezzali è un poeta”

giovedì 17 aprile 2014

Buona Pasqua 2014


Una Pasqua di gioia, Fede e serenità a tutti Voi.
A me, a noi, Dio ha fatto un dono immenso, mia figlia è semplicemente la creatura più meravigliosa ed importante della mia Vita ed anche in questa Pasqua auguro a tutti la felicità e l'Amore che le mamme hanno nel cuore

venerdì 17 gennaio 2014

Perché le donne dovrebbero vivere più a lungo - troppo vera!!!


Marito e moglie stanno guardando la tv.

Lei dice: "Sono stanca, è tardi, penso che andrò a letto!". Va in cucina a preparare i panini per l'indomani.
Sistema le tazza per la colazione, estrae la carne dal freezer per la cena del giorno dopo, controlla la scatola dei cereali, riempie la zuccheriera, mette cucchiai e piattini sulla tavola per la mattina successiva. Poi mette i vestiti bagnati nell'asciugatore, i panni nella lavatrice, stira una maglia e sistema un bottone, prende i giochi lasciati sul tavolo, mette in carica il telefono, ripone l'elenco telefonico e da l'acqua alle piantine. Sbadiglia, si stira e mentre va verso la camera da letto, si ferma allo scrittoio per una nota alla maestra, conta i soldi per la gita, tira fuori un libro da sotto la sedia e aggiunge tre cose alle lista  delle cose urgenti da fare. Firma un biglietto d'auguri per un'amica ci scrive l'indirizzo e scrive una nota per il salumiere e mette tutto vicino alla propria roba. Va in bagno, lava la faccia, i denti, mette la crema antirughe, lava le mani, controlla le unghie e mette a posto l'asciugamano.

'Pensavo stessi andando a letto'.... commenta il marito!!!
'Ci sto andando', dice lei.

Mette un po'd'acqua nella ciotola del cane mette fuori il gatto, chiude a chiave le porte e accende la luce fuori. Da' un'occhiata ai bimbi, raccoglie una maglia, butta i calzini nella cesta e parla con uno di loro che sta ancora facendo i compiti. Finalmente nella sua stanza. Tira fuori i vestiti e scarpe per l'indomani, mette la vestaglia, programma la sveglia e finalmente è seduta sul letto.

In quel momento, il marito spegne la tv e annuncia: 'Vado a letto'.
 Va in bagno, fa la pipì', si gratta il sedere mentre da un'occhiata allo specchio e pensa: che NOIA domani devo fare la barba....e senza altri pensieri va a dormire.

Ora chiedetevi perché le donne vivono più a lungo!!!
😳

Perché sono fatte per i percorsi lunghi (e non possono morire perchè prima hanno molte cose da fare)