martedì 26 maggio 2009

Il castello errante di Howl

Per chi ama ancora sognare... un cartone animato MERAVIGLIOSO! (visto domenica prima di and in barchetta hihi :P)
Tratto dall'omonimo libro di Diana Wynne Jones in cui la storia è ricca di particolari che nel film, per ovvi motivi, son solo accennati.
L'ho visto al cinema, guardato più volte dal Dvd e anche di recente in TV, ho anche acquistato il libro. Il film è magico, ma non perchè tratta di magia. Come in tutti i film di miyazaki ogni scena è poesia, in questo nello specifico, i colori, le animazioni, i contrasti, rendono tangibili le emozioni, la storia palpita e respira di vita propria.La città festante per la guerra; La pessima concezione di se che ha Sophie che poi si rispecchia nell'aspetto che assume a causa della maledizione e la presa coscienza di se, nell'arco della storia, che influisce nella risoluzione dei vari problemi che le si parano dinanzi; Gli stati d'animo del vanitoso e codardo Howl; Il desiderio di Calsifer (il demone del fuoco con cui Howl ha stretto un misterioso e scomodo accordo) di esser liberato ma allo stesso tempo di restare in vita; La viscida ambizione della Strega delle lande; La fuligine e l'odore di polvere da sparo delle macchine da guerra; La pace dei posti lontani dalla follia dell'uomo.
Tutto è visibile, tangibile, immediato, chi osserva si ritrova dinanzi ad un quadro animato attraverso il quale trasudano emozioni, odori, sensazioni. Si può quasi sentire l'acqua fredda che lambisce le sponde del lago dove Sophie riposa o l'odore dei fiori del "posto segreto di Howl". Il calore del fuoco e il clangore del castello fatto di tanti pezzi messi assieme e sostenuti dalla magia.
Sono rimasta ammaliata da questo film. La storia e il modo in cui il "maestro" la ha adattata rendendola propria e pertanto a se stante e diversa da quella da cui "nasce" li ho trovati accattivanti.Mi è piaciuto molto e pertanto non posso parlarne male, se proprio vogliamo esser critici, l'unico appunto da fare, se proprio vogliamo esser pignoli, è che molti indizi vengono lasciati fine a se stessi, non minano la linea temporale della storia ma non portano da nessuna parte, non danno quel "tocco in più" che si può cogliere solo leggendo poi il libro.E' come se l'idea fosse quella di integrare i due "canali"(libro e film), ma senza avere i "tempi" a disposizione per ottere un lavoro completo,(un film di quel genere non arriva quasi mai a 2 ore di durata) lasciando così quella sensazione di "incompiuto" o di "tanto per" un po' sgradevole che però può cogliere soltanto chi ha letto il libro, tutti gli altri non possono cogliere la sottigliezza (ok sono una rompi...).
Comunque ci si passa sopra velocemente e senza problemi, rapiti dal resto della storia e dall'interezza del film!Ulteriore plauso alla colonna sonora che ben si amalgama con i tempi e i colori del film diventando essa stessa poesia.Fluida e con delle chicche davvero da raccomandare.Da guardare...

La Frase: "Il destino di se stessi va deciso da se stessi"

1 commento:

Emm@ ha detto...

Salve! se si parla di "castello errante" io sono un esperta! la prima volta ke ho visto il film nn ci ho capito nulla, ma poi...l'ho riguardato altre 4 volte e ora nn mi sfugge niente .... (ok forse sto parlando troppo)ma è stupendo !!!!!!!!!!!!!! , ha un nn so ke di particolare e ....
ciao ciao!!!!!!!!!!!!