venerdì 31 agosto 2007

Meglio un uomo più giovane o più vekkio?

Milano, 29 ago. (Adnkronos Salute) - La fertilità di coppia è anche una questione matematica. L'elemento chiave per avere più figli sembra essere infatti la differenza di età fra i due partner: lui dev'essere maggiore di lei, dimostra uno studio austriaco pubblicato sulle 'Royal Society's Biology Letters'.

La ricerca, condotta da un team dell'università di Vienna, guidato dall'antropologo Martin Fieder, smentisce insomma il detto popolare secondo cui 'in amore l'età non conta'. Conta eccome, assicurano gli autori, che per la prima volta definiscono anche la 'formula' ideale degli aspiranti genitori: per concepire più bebè l'uomo deve scegliere una donna 6 anni più giovane di lui, mentre la donna deve puntare su uomini 4 anni più 'vecchi' di lei. E poco importa se, a conti fatti, i due dati non potranno mai combaciare.

"E' solo un modello statistico", spiegano gli esperti. Un modello che offre tuttavia indicazioni precise sia al maschile che al femminile, che promuove scientificamente la coppia 'vecchio stampo' in cui il maschio è maggiore della femmina, e che boccia invece il nuovo trend - caro a tante dive di Hollywood e non solo - in cui la donna ormai entrata negli 'anta' si accompagna a giovani under 30.

Per arrivare a suggerire l'inedito 'calcolo pre-matrimoniale', Fieder e colleghi hanno sfogliato i registri nazionali svedesi degli ultimi 55 anni, analizzando età e prole di uomini e donne che hanno avuto figli sempre dallo stesso partner. Risultato: i maschi con donne 6 anni minori e le femmine con uomini 4 anni maggiori avevano avuto in media 2,2 figli, contro i 2,1 concepiti da uomini e donne con partner coetanei.

"Una differenza che sembra irrisoria, ma che in termini di evoluzione della specie risulta invece alquanto significativa", commenta Fieder. E non è tutto. Gli scienziati hanno anche scoperto che, se la coppia 'scoppia' e si cambia partner, sia i maschi che le femmine tendono a scegliere compagni d'età inferiore al precedente: "Più giovani, quindi più fertili".

Dedicato a Puerta


"...che vita strana toglie a chi ha ma non da a chi manca..."
è di qualche giorno fa la notizia della morte di Puerta, il calciatore 22 enne che si è sentito male durante una partita di calcio a livello professionistico. Le immagini che scorrevano sul piccolo schermo di casa mia mi avevano lasciato senza parole, mi facevano rabbrividire… vedere il corpo che si avversa contro sé stessi e la vita che ti lancia li al confine tra morte e vita… i denti si bloccano la lingua blocca la respirazione… e il panico tra gli altri giocatori e la gente che circonda la partita… soccorrono i medici, il ragazzo viene salvato si rialza, riprende.. dopodichè 4 micro infarti nello spogliatoio in ambulanza e in ospedale gli tolgono la vita. 4 infarti, se non ho capito male… e poi c’è chi mi dice che non è destino…slavato e ripreso in mano dal destino, ucciso brutalmente da… sé stesso, da un fisico non più in grado di reggere la fatica del mestiere a 22 anni ... quando al salute dovrebbe essere la miglior consigliera…
e mi sembra di tornare bimba,quando vedevo sullo schermo le immagini della morte di Senna, anche lui colto da malore… e un nodo alla gola mi aveva lasciato sul viso i segni delle lacrime di una piccina che non capiva ancora il senso della vita e della morte.. dell’alta velocità e della perdita… della capacità del fato di prendere e togliere ciò che vuole come e quando vuole… senza chiedere il permesso e senza preoccuparsi di entrare in punta di piedi. Ed ecco ceh questo giovane calciatore che avrebbe potuto avere tutto dalla vita, è stato ucciso dalla mano della morte. Una mano violenta, malvagia che non guarda in faccia nessuno e colpisce il giovane così, nel bel mezzo della partita, davanti a centinaia di persone… gli ridà una speranza e poi lo riprende… travolge…
e non ci sono parole… non ci sono commenti…solo un pensiero alla famiglia e una domanda che fa eco in tutte le menti del mondo “… perché…” e chissà dove andremo a finire alla fine di questo viaggio chiamato vita…

e

“Antonio Puerta è morto
16:50 MAR 28 Agosto 2007
Antonio Puerta, il 22enne difensore del Siviglia colpito da un infarto sabato sera nella gara contro il Getafe, non ce l'ha fatta.
E' morto nel primo pomeriggio nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Virgen del Rocio di Siviglia.

Da quella tragica serata respirava con l'ausilio delle macchine.
Puerta si era accasciato alla mezz'ora del primo tempo del match di sabato contro il Getafe. Dopo aver ripreso conoscenza, è di nuovo collassato negli spogliatoi.

Nonostante gli immediati interventi del personale medico, il terzino aveva avuto diversi arresti cardiaci.
Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Nell'ultimo bollettino, diramato questa mattina, i medici dell'ospedale avevano espresso un giudizio sfavorevole sull'evoluzione del suo quadro clinico per i "danni cerebrali causati dalla mancanza d'ossigeno e dalle disfunzioni seguite all'arresto cardiaco".

Il Milan, prossimo avversario del Siviglia in Supercoppa Europea, ha lasciato un messaggio di condoglianze sul suo sito ufficiale e si è rimesso all'Uefa per qualsiasi decisione in merito alla gara da disputare venerdì prossimo a Montecarlo (si pensa ad un rinvio). Sospesa in segno di lutto la conferenza stampa di domani a Milanello.”

Non sono tanto esperta di calcio, non lo conoscevo. ma rivedere le immagini è stato un colpo al cuore... ecco il perchè di questa dedica, a un piccolo grande eroe del calcio, che ha saputo combattere contro la morte fino alla fine.

sabato 25 agosto 2007

Un matrimonio da Favola

Il matrimonio sta scomparendo. Allarmati i media e la società, sconvolta la Chiesa e forte l'aumento dei divorzi. Bene proviamo a chiederci perchè... innanzitutto a causa di molti componenti della generazione odierna probabilmente particolarmente viziati da non essere in grado di adattarsi a stili di vita diversi dall'essere "serviti e riveriti" dalla mattina alla sera. Probabilmente perchè le donne cercano maggiore libertà ed indipendenza con un proprio lavoro, un proprio budget e una propria carriera professionale.
Mettiamo però caso che un dì, due comunissimi giovani vogliano unirsi nel giorno più bello della loro vita in matrimonio.... ebbene devono essere pronti a spendere minimo 10.000 euro per un matrimonio mooolto semplice e comune. Per non dimenticare l'acquisto di una casa/appartamento e quant'altro... saranno in grado? chissà... i tempi che girano permettono un guadagno che va dai 900 ai 1200 euro al mese netti...che ansia...
Ho sempre sognato il giorno più bello della mia vita e sono molto gli interrogativi che mi pongo spesso... gli anni passano e pur essendo giovane amo pensare al futuro, sebbene vivo giorno per giorno... oggi a farmi "sognare" ad occhi aperti è stato un articolo pubblicato su http://www.pinkblog.it/post/576/abiti-da-sposada-favola
... vedere per credere... lascio a voi sognatrici le parole che seguono... le novità di un mondo che sempre più torna verso i tempi addietro... quando le favole ci accompagnavano dal calare del sole alla rugiada del mattino...

Tutte, almeno una volta, abbiamo sognato da bambine un vestito da principessa delle fiabe, magari proprio per le nozze con il nostro agognato Principe Azzurro. Poi, fortunatamente cresciamo e certe fantasie dovrebbero sparire dalla nostra mente, dico “dovrebbero”, perché a volte non è così.

E se i vostri sogni, che in fondo son desideri, vertono ancora sul matrimonio in abito fatato, attenzione, perché potrebbero realizzarsi. Non sbarrate gli occhi nella bramosa ricerca di quel che non c’è, per il principe azzurro vi avverto subito che non ho soluzione, ma per il vestito pare proprio che sia quello delle fiabe. La stilista Kirstie Kelly, specializzata in abiti da sposa, ha firmato la collezione Disney Bridal con abiti che si ispirano alle eroine dei cartoni animati della Walt Disney: Cenerentola, la Bella addormentata nel bosco, Belle (“La Bella e la Bestia”), Ariel (“La Sirenetta”), Jasmine (“Aladin”).

Per ogni principessa ci sono sei diversi modelli che riprendono lo stile del personaggio... insomma vedere per credere...

Spazio Moda Autunno - Inverno

Un angolino scaricato da www.donnad.it tutto dedicato alla moda. Una moda che segue un trend a volte un po' pazzo, talvolta retrò e soprattutto che si adatta spesso a fiction televisive. Un esempio? Il cerchietto, che da piccina adoravo, è tornato di moda ed ecco che il retrò fa la sua parte (e per i miei capelli va più che bene); out invece per me le spalline, probabilmente dopo 15 anni di nuoto non sono proprio necessarie...ma dopo anni che le odiavo e ridakkiavo nel vederle indosso rieccole più trendy che mai. Infine a seguire i cult televisivi direttamente dall'america i Crocs invernali. Niente da dire, non li amo particolarmente ma temo che con le temperature rigide del nostro inverno una scarpa di questo genere non ci tiene proprio lontano dal mal di gola e dai piedi ghiacciati... chissà provare per credere. Tanto l'ha sempre vinta in Dr. House haha ;)

www.donnad.it

Arrivano i Mammoth, Crocs in versione invernale. L'aspetto è quello delle Cayman, però i buchi per l'aria nella parte bassa della suola sono chiusi, e così sembra anche qualche buchino tondo. Alcuni invece sono lasciati aperti per continuare anche in inverno ad applicare i Jibbitz.

Arriveranno sul mercato in autunno ma sono già disponibili per la vendita su E-bay America. I Mammoth sono disponibili in vari colori, costano circa 40,00 dollari e sono rivestiti da una calda pelliccia sintetica, staccabile e lavabile all'occorrenza.


Il cerchietto che pare una cintura!


Nell'imprescrutabile mondo della moda capita spesso che oggetti out diventino in e viceversa, ma pochi accessori femminili hanno subito un processo di rivalutazione e ritorno in vogacerchietti per capelli.
paragonabile al fenomeno dei

Se nel corso degli anni '80 e '90, sembrava oramai relegato alle acconciature infantili, il cerchietto negli ultimi anni è stato rivalutato fino a diventare un passepartout per qualsiasi look. Un successo che Miu Miu e Marc Jacobs hanno deciso di celebrare con un raffinato ed originale esempio di quello che potremmo definire cross-design!

Si tratta dell'incrocio, particolarmente glamour, di due must della moda di oggi: cerchietto e cintura. Due accessori assolutamente indispensabili per essere trendy nel 2007 si uniscono quindi in un unico oggetto. Un originale e provocatorio tocco fashion destinato a chi ama osare.

La belt mania, la tendenza che ha fatto della cintura un elemento di classe che va ben al di là della sua effettiva utilità, arriva quindi a contagiare anche gli accessori per capelli.

Miu Miu e Marc Jacobs propongono dunque degli oggetti che assomigliano a delle vere e proprie cinture in miniatura. Mentre il cerchietto della linea giovane di Prada si presenta largo, in vernice e con tanto di fibbia, il designer americano presenta una personale versione in plastica sottile e colorata.

FUORI TUTTO... ARRIVA L'INVERNO!


Certo per via dei mutamenti climatici le temperature paiono essersi innalzate, ma basta questo a giustificare la tendenza moda del prossimo autunno/inverno? Le passerelle ci dicono che, nonostante il freddo, la tendenza è quella di mettere in mostra la lingerie trasformando i capi generalmente nascosti in veri protagonisti.

Slip, culottes, micro-shorts, canotte morbide e delicati bustier diventano sempre più elementi di stile da giocare sulla linea vedo/nonvedo. Bandita ogni forma di volgarità o di eccesso, con una buona dose di romanticismo e malizia molti capi della prossima stagione esaltano trasparenze sensuali e provocanti apparizioni di lingerie.

Armani, Dolce&Gabbana, Balenciaga, Gianfranco Ferré e Missoni e molte altre griffe prestigiose hanno fatto le loro proposte per un look sospeso tra bon ton e sensualità. Certo abiti che non tutte ci potremo permettere e non solo per via del portafogli.

Ogni stilista, infatti, ha interpretato questa tendenza in modo personale, ma il comune denominatore rimane uno: mettersi in mostra con malizia e gusto.


Siete pronte al ritorno delle spalline? Molte tremeranno al ricordo dei 'terribili' anni '80 quando innaturali rigonfiamenti sulle spalle delle donne la facevano da padrone. Eppure quella delle spalline è una moda che ha origini ben più lontane e che inevitabilmente ritorna in modo periodico.

Ed ecco che le spalline hanno di nuovo fatto la loro comparsa sulle passerelle e si preparano a tornare in grande stile. Christian Dior, Gucci, Balenciaga, Dsquared, Maison Martin Margiela hanno riproposto vistose spalline per le loro collezioni autunno/inverno, ma bisogna ammettere che il tanto temuto ritorno non è stato poi cosi drammatico.

Fortunatamente stilisti e designers hanno pensato bene di reinterpretare in modo innovativo il concetto, evitando di riproporre le spalline tali e quali le ricordavamo. Sia che si tratti dell'eleganza di Gucci e Dior o dell'enfatica proposta fatta da Maison Margiela, le spalline vengono modernizzate nel look e senza dubbio rese più attuali.

Certo i risultati sono alterni, in alcuni casi davvero interessanti e degni di nota, in altri difficilmente praticabili nella vita di tutti i giorni. Senza dubbio il tormentone dell'inverno sarà: spalline si o spalline no?!



venerdì 24 agosto 2007

Calendario Virtus, Stagione 2007 / 8

Andata 9/9 - Ritorno 9/3
Nordauto Virtus - Vigolana

Andata 16/9 - Ritorno 16/3
Audace - Nordauto Virtus

Andata 23/9 - Ritorno 30/3
Nordauto Virtus - Civezzano Sport

Andata 30/9 - Ritorno 6/4
Calceranica - Nordauto Virtus

Andata 7/10 - Ritorno 13/4
Nordauto Virtus - Oltrefersina

Andata 14/10 - Ritorno 20/4
Tesino - Nordauto Virtus

Andata 21/10 - Ritorno 27/4
Nordauto Virtus - Valsugana

Andata 28/10 - Ritorno 4/5
Primiero San Martino - Nordauto Virtus

Andata 4/11 - Ritorno 11/5
Nordauto Virtus - Solteri

Andata 11/11 - Ritorno 18/5
Altipiani Calcio - Nordauto Virtus

Andata 18/11 - Ritorno 25/5
Nordauto Virtus - Ortigara Grigno

Sei parte di ME - zErO AsSoLuTo


No, sto pensando che non ritornano sto pensando che che sei poi ci riprovo lo so che non è più lo stesso me lo chiedo da un po’ quei momenti con te se ritornano le parole con te se ne vale la pena oppure vorrei più fortuna RIT. e per ogni giorno mi prendo un ricordo che tengo nascosto lontano dal tempo insieme agli sguardi veloci momenti che tengo x me e se ti fermassi soltanto un momento potresti capire davvero che e questo che cerco di dirti da circa una vita lo tengo per me SEI PARTE DI ME e lo porto con me lo nascondo x me in macchina non tornano chilometri che scorrono discorsi che ti cambiano e immagini che passano e restano qua se ho bisogno lo so di sentire che dentro c’è voglia di ridere qualche cosa in cui credere RIT.e per ogni giorno mi prendo un ricordo che tengo nascosto lontano dal tempo insieme agli sguardi veloci momenti che tengo x me e se ti fermassi soltanto un momento potresti capire davvero che e questo che cerco di dirti da circa una vita lo tengo per me SEI PARTE DI ME SEI PARTE DI ME lo tengo x me…

gatto-topo

giovedì 23 agosto 2007

Hoobastank - the reason


I'm not a perfect person
There's many things I wish I didn't do
But I continue learning
I never meant to do those things to you
And so I have to say before I go
That I just want you to know

I've found out a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is you

I'm sorry that I hurt you
It's something I must live with everyday
And all the pain I put you through
I wish that I could take it all away
And be the one who catches all your tears
Thats why i need you to hear

I've found out a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is You

and the reason is You [x3]

I'm not a perfect person
I never meant to do those things to you
And so I have to say before I go
That I just want you to know

I've found out a reason for me
To change who I used to be
A reason to start over new
and the reason is you

I've found a reason to show
A side of me you didn't know
A reason for all that I do
And the reason is you

Iniziare la mattinata con la radio che lancia questa canzone è spettacolo... una canzone datatta qualche mese fa, per non dire qualche annetto ma spettacolare... temo non esisterà mai un ragazzo in grado di scrivere tutto questo ad una donna. chi per orgoglio, chi per timidezza, chi per mancanza di romanticismo. fatto sta che insegna tanto, quanto una persona possa cambiare e adattarsi per un'altra, quanto è bello amare ed essere amati e quanto l'amore sia spesso ragione di vita, la osa più bella che esista. Lascio anche la traduzione, non letteralmente perfetta ma dà il senso a tutto il resto.


LA RAGIONE

Non sono una persona esemplare,
Molte cose desidererei non aver mai fatto,
Ma continuo ad imparare.
Non avrei mai voluto farti questo.
E quindi devo dirti prima di andare via
Che voglio solo che tu sappia che...

Ho trovato una ragione per me,
Per cambiare quello ero solito essere.
Una ragione per ricominciare di nuovo,
La ragione sei tu.

Mi dispiace di averti ferito,
E' qualcosa con cui devo convivere ogni giorno,
E tutte quelle pene che ti ho inflitto,
Spero di essere in grado di portarle via tutte,
E di essere il solo a raccogliere tutte le tue lacrime.
E' per questo che ho bisogno che tu ti renda conto...

Ho trovato una ragione per me,
Per cambiare tutto quello che ero solito essere.
Una ragione per ricominciare di nuovo,
La ragione sei tu [x4]...

Non sono una persona esemplare,
Molte cose desidererei non aver mai fatto,
Ma continuo ad imparare.
Non avrei mai voluto farti questo.
E quindi devo dirti prima di andare via
Che voglio solo che tu sappia che...

Ho trovato una ragione per me,
Per cambiare tutto quello che ero solito essere.
Una ragione per ricominciare di nuovo,
La ragione sei tu.

Ho trovato una ragione per mostrare,
Una parte di me che non conoscevi.
Una ragione per tutto quello che faccio,
E La ragione sei tu.

mercoledì 22 agosto 2007

DIVERTENTISSIMO: Il primo appuntamentoda dragoweb.it

A CENA CON UNA DONNA - IL PRIMO APPUNTAMENTO

Partiamo dal presupposto che il più delle volte ci hai messo mesi prima di riuscire ad uscire con la fantomatica.
Perché, siamo onesti, quando di una non te ne frega un c...zo tutto è facile ... ma quando una la vuoi davvero e senti un qualcosa diverso dal solito irrigidimento nei boxer ... le cose si complicano in maniera esponenziale e tutto sembra collaborare per complicarti la vita: il lavoro, il tempo, gli eventi, i turni di chiusura, le mestruazioni, la salute, le stelle ... tutti fattori riuniti con il solo scopo di rompere!

Giunge al fine un momento in cui tutto apparentemente si risolve, le nebbie si diradano e tu sei pronto per giocarti la tua occasione: ti fai una doccia come era da tempo che non facevi (lavi anche in mezzo alle dita dei piedi ed arrivi a sciacquarti l'intimo 2 o 3 volte per essere sicuro di non sfigurare) ti radi, ti sistemi i peli delle orecchie e del naso, perdi mezzo litro di sangue con il filo interdentale, ti tagli le unghie dei piedi rischiando di spaccare lo specchio con le schegge di quelle che una volta erano unghie ma che oggi avresti potuto ferrare. Indossi i tuoi boxer preferiti perché, diciamocelo, anche se la conosci appena e non hai idea né di chi sia né di a cosa stai andando incontro, dentro di te vive la speranza che dietro a quel sorriso fresco ed a quello sguardo attento che ti hanno tanto colpito si nasconda una novella Jenna Jameson.
E, ovviamente, vuoi essere preparato al meglio evitando con piccoli accorgimenti quelle due o tre cose che sarebbero in grado di richiudere la faglia di sant'Andrea, figuriamoci le cosce della agognata ... tipo il calzino corto e/o bianco (peggio che mai gli spugnoni da ginnastica sulla timberland invernale ... che sarebbero stati in grado di far passare la voglia a Messalina) od i boxer larghi modello paracadute ... che son tanto comodi, ma a vedersi son francamente ridicoli ... specie se ti esce una palla o, dietro, mezzi ti si son infilati nel deretano! Lavi i denti tre volte, caramelline messe ovunque, macchina lavata... ok sei pronto e parti sicuro come un puma.

Comincia la serata.


La vai a prendere e NON sono MAI pronte, MAI!
Ma non è da sottovalutare la variabile abbigliamento (una bella donna perizomata e scollata può farti stare ad aspettare anche un'ora e mezza come se niente fosse con un semplice: "sono le otto e sei già qui? ma non era alle nove e mezza?" ed in questo lasso di tempo tu non puoi assolutamente fare niente perché se è estate e scendi dalla macchina il cambio di temperatura ti fa sudare come un Galeazzi qualsiasi e la camicia ti si pezza all'istante ... e se è inverno rischi la congestione perché, ovviamente, per fare il guappo, sei in maniche di camicia anche se fuori il freddo ha sterminato ogni forma di vita.
Dopo un periodo che varia dai 20 ai 120 minuti per quanto spiegato ... appare all'improvviso come la madonnina di Fatima e tu, pensando "stasera ti rompo", accenni un sorriso sornione e le apri la porta. Sale in macchina e se fumi storce il naso per l'odore ed apre all'istante tutti i finestrini portando la temperatura interna a -6º se inverno od a +38º se estate (rovinando 1 ora di aria condizionata che tu hai sopportato senza fiatare per farle trovare il giusto ambiente al suo arrivo) ... se non fumi e non hai MAI fumato accende una marlboro light od una philip morris blu (fumano solo queste due marche) e te la spenge dopo 3 boccate dove tu, da sempre, tenevi gli spiccioli fino a 5 minuti prima ...
O lo stereo è troppo alto e lo spegne perché non riesce a parlare o la musica che ascolti non piace e, siccome sono moderne ed emancipate e quindi conoscono ogni tipo di stereo, si mette a spippolare cancellandoti immancabilmente tutte le stazioni pre-registrate. Arrivi al ristorante e DEVI parcheggiare vicino, ed anche se a 3 metri dalla porta del ristorante c'è il parcheggio dell'ipercoop te la DEVI mettere in tripla fila ad altissimo rischio multa/moccini sul cofano/righi, sfregi sulle fiancate ...
O è vestita come una put..na e te passi fiero in mezzo alla sala gremita, perché tanto il tuo tavolo è sempre in fondo, e si girano TUTTI ma te prosegui indomito facendoti largo tra orde di silenziose risatine e subdoli "hai visto che popò di farda c'ha lulì ??", o è accollata come una suora e distrugge con occhiate sataniche il resto della sala spargendo invidia e disprezzo come nemmeno il fu Anconetani fece con il sale contro il Cesena ...
"Mmmh che famona che ho" è di solito la prima frase che pronuncia sbattendo le ciglia una volta che ha scelto il posto al tavolo lasciandoti di spalle e solitamente rivolto verso il cesso ... e di conseguenza ordina sempre TUTTO quello che il cameriere propone, contorno di insalatina mista compreso.
Assalta l'antipastino di mare con una voracità imbarazzante .... e poi ti ritrovi a scofanarti il tuo primo e più di metà del suo perché lei è già piena alla prima forchettata.
Poi si passa al fritto misto, un piatto che fino ai primi anni sessanta non esisteva e che è stato inventato appositamente dai tremendi ed espertissimi ristoratori durante gli anni d'oro di Capri solo ed esclusivamente per farlo ordinare dalle donne: è solitamente il più caro della lista e quindi prediletto dalle suddette (...)!!!
Quindi torniamo al nostro frittino: DA NOTARE che mangiano sempre ed esclusivamente i totanini ... le più sofisticate scartano anche quelli con "le gambine" e lasciano a te tutta la paranza e quei famigerati gamberetti di m che se li pulisci con la forchetta distruggi il gambero e se li pulisci con le mani ti entra sotto le unghie un puzzo di bidone dell'immondizia che ti porterai dietro per tutta la sera ...
Ti fa "DI LEGGE" ordinare il vino, rigorosamente bianco e frizzante (!!!) e ne beve avida UN bicchiere quando arriva, brindando alla serata che ci aspetta.
E poi, a fine pasto, quando manca un centilitro alla fine della boccia ed una forchettata a finire il piatto, vuole il SECONDO ED ULTIMO bicchiere di vino.
Dentro di te pensi che certa gente non merita di respirare la tua stessa aria, ma quegli occhioni ti farebbero fare qualsiasi cosa e ... taac, ne ordini un altra che puntualmente diluvi perché sei un alcolizzato, perché il cibo è salato come il Sinai e perché comunque costa 14 euri e ti gira lasciare li la bottiglia mezza piena

E siamo al dolce!
La tua situazione è gia tragica: sei assaltato dal doppio primo che ti si ribella in pancia, stomacato dal puzzo del fritto, annebbiato dall'alcool del doppio proseccaccio, arrapato come un daino dalle cosce tornite del budellone che hai più volte sbirciato da sotto il tavolo .... e dalle poppe giganti del tavolo di fronte (che puntualmente è di qualche vecchio bavoso con il bmw) i pantaloni ti premono in maniera imbarazzante contro quello che definire buzzo dell'ubriaco è un eufemismo e non sei in grado di mettere in bocca nemmeno uno stuzzicadenti ... MA LA PANNA COTTA LEI LA PRETENDE!!!
Magari ben smerdata da qualche salsina al mirtillo rosso o fragoline delle suorine monche ... Ecco, io vorrei parlare con quella m che ha inventato la panna cotta e fargli una semplice domanda: o testa di c, ma lo hai mai assaggiato uno sgroppino fatto a modo?

Io sono convinto che alla 1ª riunione mondiale segreta dei ristoratori si siano accordati per trovare l'ennesima inculata da propinare agli ignari avventori. Perché, parliamoci chiaro, quando porti fori una donna a cena, anche se lei ordina spiedini di panda e te sei socio fondatore del WWF, non una sola smorfia di disappunto apparirà mai sul tuo impavido viso.
E questo i ristoratori lo sanno ... se lo tramandano di padre in figlio come la partita iva ed il libro della contabilità in nero ... e tu sei solo una inerme vittima nelle loro mani, uno scemo a cui chiedere qualsiasi sacrificio e qualsiasi cifra.
Un ristoratore, anche se padrone della peggio bettola, è automaticamente autorizzato a chiederti QUALSIASI cifra come conto a patto che vengano rispettate le seguenti condizioni:
  1. presenza sul tavolo di almeno 1 (una) boccia del più improbabile prosecco di chissà quale valle
  2. presenza nel menù del famigerato frittino e di primi piatti abbelliti da nomi a prima vista incomprensibili, ma che nascondono cazzate di una semplicità disarmante (io una volta ho mangiato una piattata di penne "tramonto estivo" fingendo di conoscere già quella particolare pietanza, salvo poi ritrovarmi a combattere con la più tremenda delle arrabbiate)
  3. presenza nel menù della odiata panna cotta (il tocco di classe sono gli intingoli che questi bastardi ti ci infilano sopra ... lì non son maiparchi ed anzi ti ricoprono la già merdosa mappazza con questi sciroppi di foca ... succhi di pinoli e ghiande ... ghiaia macinata ma fine fine)
  4. pronunciare le 2 frasi storiche del ristoratore:
    1. posso offrirvi un limoncello
    2. serve la fattura o faccio io ?
    frasi che dopo dipaneremo.
Amaro (taac), caffè (corretto allo stravecchio per te, decaffeinato per lei ... e non mi dilungo oltre sui mille tipi di caffè che possono chiedere le donne perché sennò non basta word) ... e.... CONTO PREGO!
Se fai tanto di provare solo per finta ad ordinare un montenegro, vieni squadrato come un lebbroso e come se non bastasse vieni esposto al pubblico ludibrio perché qualcuno dai tavoli vicini ti guarda e sorride come a dire "oh demente, ti offrono il limoncello .. cosa ordini il montenegro a fà?"
Allora te provi a rifugiarti in corner dicendo ... sai, per digerire qualcosa di forte è l'ideale ... che so ... tipo la grappa .. (e lo dici ammiccando al cameriere quella bella boccia di prime uve che hanno in bella vista vicino alla macchina del caffè) ... al solo pronunciare la parola grappa alla divina si inumidiscono gli occhi e ti stende con "io non sopporto neppure l'odore, mi da la nausea!".
A quel punto bestemmiando sorridi annuendo ed accampi il classico ... "anche io non capisco come facciano a berla, stavo scherzando ... figurati mi vengono i brividi se penso a quanto tempo mi ci vorrebbe per digerirla ... non l'ho mai bevuta, sia chiaro, ma mi dà l'idea di pesannnteeee". Non è rimasto altro da fare se non versarsi una bicchierata di quella m di limoncello che TUTTI fanno in casa con i loro limoni ... e che fino a che qualcuno non si alzerà in piedi urlando "QUESTO LIMONCELLO FA CAGARE!!!!!" continueranno a propinarci come novella ambrosia!
Ed ora vengano le risa
Visto che la maiala è praticamente nuda te ti chiedi "o ha un innesto sotto pelle con il portafoglio o non ha portato mille lire!" ... e puntualmente ti frughi come una banca ... il che, di per sè, non è né una novità né un problema ... ma è il principio del darlo per scontato che ti fa girare il c ... ma sei infoiato e mezzo ubriaco e, ovviamente, passi oltre.
Nemmeno leggi la distinta scritta a mano da un semianalfabeta che ha appena comprato l'attico in centro, e ti accartocci in tasca il sanguinoso foglietto a quadretti da cui spicca solo la cifra 110,00 ... lasci anche 5 euro di mancia a quel pulcioso cameriere con le unghie sporche, il quale magari oltre ad averti scopato la figa con gli occhi ti ha anche scaracchiato nelle vongole!!!!!E dentro di te pensi ... meno male ha fatto lui e mi ha fatto lo sconto, perché ho solo 120 euri in tasca e mi toccava pagà con il bancomat che è 10 giorni che l'ho finito ..... sai che figura ... ma speriamo bruci stanotte questo covo di satana.
Il copione vuole che a questo punto l'infame gestore domandi la classica di rito: posso offrire qualcheccosa ?? un "uiskino"? E mentre te pensi di sgollarti un bel chevas, come ciliegina sulla torta della sbornia presa che hai ma devi fingere di non avere ... lei finalmente rivolge per la prima ed unica volta parola alla servitù con un laconico "no, grazie".
Tu sai che la madonnina piangerà per le cose terribili che stai pensando del suo santo figliolo ed a te, non importa.
Esci barcollante dal ristorante, ma cerchi di mantenere qualche metro di distanza perchè DEVI scoreggiare ... visto che non lo fai da + di 2 ore ed hai la vescica piena del fantomatico prosecco che preme come le fans dei take that all'apertura dei cancelli dell'unico concerto del 1994 in europa ... fingi allora di esserti dimenticato il bigliettino da visita per consigliare quel posto a chi ti sta veramente a cuore, guadagni spazio ed espleti!
Annusando il tremendo petone giuri di metterti a dieta e di darti una regolata, raggiungi la tua lei che è già davanti alla portiera manco fosse sua, monti in macchina che nel frattempo è rimasta l'unica a visione di uomo, rigorosamente in mezzo alla strada e semiricoperta da uno stuolo di moccini ...
Togli con indifferenza la multa, sbirci appena i 45 euro della cifra prima di accartocciarla pensando a come fosse bello al tempo dei romani, quando i santi invece che venerarli li bruciavano vivi o li mangiavano i leoni ... ti volti verso di lei, le sbirci le cosce e poi noti che le scarpe che la maialona indossa non le hai mai viste nemmeno nei migliori porno di tele+ con cui in passato ti sei sfilato di seghe.

Accenni un sorriso e scatta una delle domande + brutte che possa fare ad un uomo dopo "mi ami?"
ossia : COSA FACCIAMO? Ma cazzo, come cosa facciamo ... ma non lo leggi nei miei occhi che ho bisogno di strapparti le mutande prima che sopraggiunga l'orchite????
... "sai, mi sono venute oggi le mestruazioni e sono un po' stanca
... sono stata benissimo ... grazie della serata ... chiamami domani
... grazie di avere offerto te ... la prossima volta pago io non si discute ... sei proprio divertentissimo ... piripi ... piripà .."
Sono in questi momenti che cominci a capire Donato Bilancia ... e pensi che in fin dei conti lui, in carcere, con 2 pasti al giorno e la televisione a colori, non se la passa poi male ... fantastichi con la mente sognando di uno stato anarchico in cui l'omicidio sia finalmente depenalizzato e pensi a dove hai messo la chiave inglese da 24 ... poi l'attimo di follia svanisce e te provi il gesto della disperazione .. tipo quei calci d'angolo in cui sale anche il portiere e che tanto appassionano il pubblico perché stringono il cuore ...
Hai 2 possibilità ma non puoi giocartele tutte e due, una esclude l'altra:
  1. ci beviamo una cosa in quel localino vicino a casa tua ...?
  2. facciamo 2 chiacchiere sotto casa ...?
il 99% dei casi la risposta alla prima domanda è sempre negativa ... anche perché non potrebbe essere altrimenti.
Solo gli alcolizzati come te ed i tuoi amici, dopo un americano come aperitivo, 2 bocce di sidro spacciato per nettare "proseccaccio", un corretto allo stravecchio e diverse bicchierate del fetido limoncello avrebbero il coraggio di mettersi altro liquido alcolico in corpo.
Ti butti quindi a corpo morto sulla seconda domanda... ma vieni liquidato con la merdosa frase di circostanza: "era tanto che non passavo una serata così ... sei davvero un ragazzo straordinario ... è successo tutto così in fretta ... meglio che salga altrimenti chissà cosa potrebbe succedere...." sorride, ti passa una mano tra i capelli, ti sfiora le labbra con le sue ed esce dalla macchina come se la stessa stesse precipitando da una scarpata.
Mentre te sei ancora incantato sul suo sedere sbavando sui contorni di quel malizioso perizoma ... si gira di scatto, ti sgama in pieno, sorride e ti dice "ti chiamo!" sparendo irrimediabilmente nel portone.
Parti, fai dieci metri, ti sganci la cintura ed accendi il cellulare, dove ti arrivano 16 messaggi di quei coglioni dei tuoi amici...
Ti avvii zigzagando verso casa e sei perfettamente conscio che l'invocare il maligno ti farà solo finire all'inferno ... ma l'unica cosa che placa la tua ira sembra essere quella!!!
Ti accendi una sigaretta, scorreggi ed arriva un SMS! ... è lei! "non riesco a dormire, vorrei tu fossi qui vicino a me. A prestissimo". Inchiodi la macchina in mezzo al viale, mentre fai manovra per l'inversione ad U ritorni in te, ridi, bestemmi, rinunci e prosegui verso casa.

Scorreggi.
Fai un rutto che è tutto un programma.
Scorreggi.
Ridi.
Hai sete.
Che ore sono? mezzanotte e cinquanta ... forse se mi muovo 2 canne in piazza le trovo ancora !!!!!

http://www.dragoweb.it/barzellette/cena_donna.html

* Il primo appuntamento - Il progettone"

2 Primo appuntamento. Di cosa vorresti che lei ti parlasse? Di cosa vorresti non ti parlasse mai?

A.T. Il primo appuntamento avrà sempre un ricordo indelebile nella mente di una persona, specialmente se poi a questo appuntamento la storia avrà un seguito… Non credo ci siano realmente degli argomenti che non vadano trattati, in fondo sì è lì insieme per cercare di conoscersi e capire come si è fatti e che cosa si ha intenzione d fare in questo folle viaggio chiamato VITA. Cercate di capire chi avete di fronte e tenete viva la conversazione; nessuno si diverte se fate una conferenza sul perché sono tornati di moda i capelli corti o sul perché i calciatori guadagnano così tanto.
Fondamentalmente è importante dare tranquillità e rispetto, cercare un argomento comune;un punto di incontro aiuta a prendere sicurezza ed a lasciarsi andare a qualche confidenza in più.
Va detto che il primo appuntamento, proprio perché primo, comporta una conoscenza superficiale a 360 gradi… si spaziano mille argomenti, ma soprattutto si può venire a contatto con idee e caratteri diversi dai nostri, ad abitudini non comuni…consiglio spassionato, non cercate mai di mettervi in mostra, non ostentate mai la vostra superiorità in qualsiasi disciplina sportiva piuttosto che nel lavoro o economicamente; è controproducente, sembrate lì per mettervi in mostra, pronti per farvi dire “…ma che bravo…”.
Siate EDUCATI, cosa che sta sparendo sempre di più dalle abitudini degli esseri umani, PREMUROSI e soprattutto ONESTI, con voi e con chi avete di fronte.

M.C. Per me al primo appuntamento bisogna saper ridere e far ridere. Non iniziare a cercare qualcuno che faccia un'analisi psicologica sugli ex perchè sarebbe insopportabile e neppure qualcuno che parli solo del suo lavoro o di sè senza sbirciare nella vita dell'altro. Bisogna iniziare a conoscersi, cercare obiettivi futuri in comune da sbirciare e con qualche domanda curiosare nella personalità altrui... pregi e difetti.. cosa ama e cosa non sopporta... ecc ecc... e lasciarsi andare senza continuare a parlare a raffica... e poi mai mentire. Onestà anzitutto.

3 Primo appuntamento: la baci?in che occasione?

A.T Il bacio… la prima espressione di contatto… la definirei l’anticamera dell’amore… Un bacio al primo appuntamento è un segnale forte. Non vuol dire solo grazie della serata ma anche e soprattutto sono stato/a benissimo e spero di rivederti presto…ci conto! Mai credere un bacio banale... Personalmente parlando le occasioni sono sempre le più classiche: durante una passeggiata, in spiaggia al tramonto, sotto le stelle… Pensate che bello concludere una serata di chiacchiere in un locale con una passeggiata al chiaro di luna… l’accompagnate teneramente sotto casa, e se siete stati all’altezza della situazione e avete colpito nel segno…la ricompensa “bacio” sarà davvero gradita.

M.C. In quanto donna no, non lo bacerei mai al primo appuntamento. Sarò anche all'antica ma per me dovrebbe essere solo lui a prendere l'iniziativa... ma non è detto che io contraccambi. Può essere stata la serata più noiosa della mia vita o la più divertente ma se una persona proprio non mi attrae non ce la farei mai a contraccambiare il bacio... deve avere qualcosa di particolare, l'atmosfera deve avere qualcosa di magico... incantevole...

10 CONSIGLI DEGLI ESPERTI
  • Non essere esageratamente sexy e provocante. Sei già riuscita a attrarre la sua attenzione, adesso non vorrai che lui inizi a pensare che sei una ragazza poco seria. Tira leggermente il freno, magari stuzzica la sua curiosità con qualche battuta sapientemente distribuita durante la conversazione, qualche gesto irresistibilmente sexy magari, ma non esagerare. Rischieresti di lanciare il messaggio sbagliato, potrebbe scambiarti per un'avventura da una notte e provarci senza troppa diplomazia salutandoti per sempre la mattina dopo. O potrebbe spaventarsi. In entrambi i casi non si tratta dell'effetto che vogliamo ottenere.
  • Non esagerare con il bere, cerca sempre di mantenere il controllo sulle tue parole, sul tuo modo di comportarti. Non c'è nulla di più sgradevole per un uomo al primo appuntamento di una ragazza ubriaca.
  • Non fargli un interrogatorio di terzo grado. Non dargli l'impressione di voler sapere tutto della sua vita privata. Lo scoprirai nel tempo, se le cose andranno come devono. Nel frattempo lascia che si rilassi, o si chiuderà a riccio chiedendosi quando arriva l'ora di salutarti.
  • Non parlare delle tue esperienze precedenti. Non aumenteranno il suo interesse nei tuoi confronti e potrebbero rivelare aspetti del tuo passato che lui potrebbe giudicare in maniera negativa (della serie: dimmi con chi vai ti dirò chi sei...)
  • Non farti portare in ristoranti o luoghi in cui potresti conoscere qualcuno (vedi punto 4).
  • Non sembrare troppo desiderosa di 'sistemarti'. Gli uomini hanno un sesto senso per queste cose, e tendono naturalmente ad allontanarsi. Dai tempo al tempo...
  • Non esprimerti sulle sue scelte in tema di abbigliamento, sul suo modo di pettinarsi, sul suo aspetto a meno che tu non abbia dei commenti estremamente positivi (e sinceri) da fare. Un uomo al primo appuntamento è spesso molto insicuro, rischieresti di intimidirlo e di fargli perdere interesse nei tuoi confronti.
  • Non accettare l'invito a seguirlo a casa sua (non al primo appuntamento). Fagli capire che non vuoi accelerare gli eventi, e che vuoi essere rispettata. Anche se dentro stai morendo dalla voglia. Farlo aspettare un attimo non ha mai fatto male a nessuno...
  • Non tirare la serata troppo per le lunghe. Se vi siete detti tutto per quella sera, e non ci sono altre cose interessanti in programma, prendi in mano l'iniziativa e salutalo per quella sera, magari adducendo una qualche scusa di lavoro. Anche un sufflè perfettamente riuscito si sgonfia se viene tenuto troppo a lungo in forno...
  • E voi quali consigli – o meglio (s)consigli legati al primo appuntamento volete condividere con le altre amiche lettrici? Scriveteci, i più interessanti e divertenti verranno pubblicati su questa pagina.
http://www.margherita.net/amore/evitareprimoappuntamento.html

martedì 21 agosto 2007

se vivi, amerai...
se ami, soffrirai..
se non vuoi soffrire, non amare...
ma se non ami, a cosa ti serve vivere?

Friendship

Chi trova un amico trova un tesoro. Chissà chi invento questo proverbio, da dove viene e in quale lingua è nato originariamente. Fatto sta che è vero, autentico, ha una sua vita, un suo fondamento, probabile7 parole frutto dell’esperienza e che fanno capire quanto siano importanti gli amici nel mondo. Ma ognuno ha la sua concezione di “amico”che è ben diverso da un “conoscente”. L’amico è colui che ti sopporta quando stai male, ti consiglia quando stai sbagliando e ti asciuga le lacrime in un forte abbraccio quando la vita ti mette a terra. L’amico è colui sempre presente quando ne hai bisogno e prontissimo ad aiutarti quando non riesci o non puoi. L’amico non è colui che deve necessariamente esserci tutte le sere per uscire o parlare con te 1000 ore o 1000 sms al giorno. È quella persona di cui sai che ti puoi fidare e confidare, il tuo “cofanetto dei segreti” dove tutto ciò che sveli resta conservato nel suo cuore. È quella persona che capisce con uno sguardo quando stai male e ti sa far sorridere anche quando il mondo ti sta crollando addosso. Colui che ti cerca sempre, anche quando fuggi e sta male quando non ti fai sentire o stai male. L’amico e fondamentale, importante, e non si perde facilmente, per discussioni piccole o inuili. L’amico c’è , non lo vedi ma c’è sempre e ti porterà con sé nei giorni dei giorni.
Volevo ringraziare Vero del suo post, e ricordarle che per Lei ci sono sempre, in ogni istante e anche se a volte mi arrabbio (dopotutto sai di avere una sorella possessiva a dir poco) ci sono e ci sarò sempre. E che mi manca, un po’ come la vita familiare. La cosa più bella che ci sia al mondo.

domenica 19 agosto 2007

Racconto tratto da Dee Dee Robinson "Brodo Caldo per l'Anima 2"


Un vecchio sedeva giorno dopo giorno sulla sua sedia a dondolo.
Immobile sulla sedia, promise di non spostarsi da quel punto finché non avesse visto Dio.
Un bel pomeriggio di primavera, il vecchio si dondolava sulla sedia, imperterrito nella sua ricerca visiva di Dio, e vide una bambina che giocava sull'altro lato della strada. La palla della bambina rotolò nel cortile del vecchio. Lei corse a prenderla e quando si chinò per raccoglierla guardò il vecchio e disse: "Signore, io la vedo ogni giorno dondolare sulla sedia e guardare il nulla. Cos'è che sta cercando?" "Oh, mia cara bambina, sei troppo giovane per capire", rispose il vecchio. "Forse", replicò la bambina, "ma mia mamma mi ha sempre detto che se ho qualcosa in testa devo parlarne sempre: Dillo, dillo, dillo, mia mamma dice sempre". "Oh beh, signorina Lizzy cara, non penso che tu possa aiutarmi", brontolò il vecchio. "Forse no, signore, ma forse posso aiutare anche solo ascoltando." "Va bene, signorina Lizzy cara, io sto cercando Dio." "Con tutto il dovuto rispetto, signore, lei si dondola avanti e indietro su quella sedia, giorno dopo giorno alla ricerca di Dio?" replico la bimba, perplessa. "Beh, sì. Ho bisogno di sapere prima di morire che esiste un Dio. Ho bisogno di un segno e ancora non ne ho visto uno", disse il vecchio. "Un segno, signore? Un segno?" disse la signorina Lizzy, ormai confusa dalle parole dell'anziano. "Signore, Dio le da un segno quando lei respira. Quando annusa i fiori freschi. Quando sente cantare gli uccelli. Quando nascono tutti i bambini. Signore, Dio le dà un segno quando lei ride e quando lei piange, quando sente le lacrime scendere giù dagli occhi. E' un segno nel suo cuore per abbracciare ed amare. Dio le dà un segno nel vento, e nell'arcobaleno, e nel cambiamento delle stagioni. Tutti i segni sono qui, ma lei non ci crede? Signore, Dio è in lei e Dio è in me. Non serve cercare Lui è già qui tutto il tempo." Con una mano sul fianco e agitando l'altra per aria, la bambina proseguì "La mamma dice:" <<"Signorina Lizzy cara, tu sei molto profondo nella tua conoscenza di Dio, ma questo di cui parli non è ancora abbastanza.">>
Lizzy si avvicinò al vecchio e pose la sua mano di bambina sul cuore di lui e gli parlò dolcemente all'orecchio:"Signore, viene da qui dentro, non da lì fuori" indicando il cielo. "Cerchi di trovarlo nel suo cuore, nel suo specchio. Allora signore, vedrà i segni". La signorina Lizzy, ritornando sull'altro lato della strada, si voltò verso il vecchio e sorrise. Poi, chinandosi ad annusare i fiori, gridò: " La mamma dice sempre:"Signorina Lizzy, se cerchi qualcosa di monumentale, hai gli occhi chiusi".

Dee Dee Robinson
(Tratto da "Brodo Caldo per l'Anima 2)

Amore.. che grande parola... amore è delle piccole cose che alla fine sono le più grandi..
amore è accogliere con un sorriso.. perché nessuno mai sarà così povero da non poter donarne uno..

amore è quel tocco dato ad uno sconosciuto.. ma che parte dal cuore,
amore è cercare in fondo, dentro di noi.. e in quel meraviglioso scrigno chiamato cuore trovare noi stessi.. avere la forza e l'audacia (perché è audacia in questo mondo) di donare e mostrare le perle preziose che in esso possediamo.

Non lasciare che gli eventi o le persone spezzino le tue ali.. è difficile perché se doniamo tutto.. tutto possiamo perdere.. ma in realtà tutto ci viene donato attraverso la vita che è tale solo se vissuta con amore.


thanks to aurorablu.it




Gli anni volano e si cresce, impara, sbaglia e ci si corregge... l'esperienza aiuta dicono e mi hanno detto che spesso rende ancora più forte. Ebbene sono un essere anormale. Non riesco a capire perchè io la "corteccia" ancora non sono riuscita a crearmela e sono emozionalmente parlando così debole. Forse dovrò ancora crescere, forse il fatto di non vivere più coi miei genitori mi ha un po' indebolito chissà... ma non ci sono problemi la vita continua e prima o poi crescerò, no? di che parlare oggi? mah, della splendida serata trascorsa ieri davvero GRAZIE GRAZIE GRAZIE..
Oggi invece tempo permettendo dopo una mattinata lavorativa la destinazione pomeridiana sarà uno spettacolo...:
L'avete riconosciuto il posto? eh, già... a domani
Ciaoo ;)

Per Non Dimenticare

Tanti - fino a poco tempo fa- erano i mezzi di comunicazione per non dimenticare... anniversari... messe di ricordo e quant'altro... ora c'è google che riesce a rievocare praticamente tutto ma purtroppo non proprio tutto... ecco allora che avevo bisogno di iniziare un piccolo ma intenso annedoto. Questa vola non ci sarà da sorridere, nè da divertire, solo RICORDARE una persona per me importante, speciale... una persona che non mi ha mai abbandonato.

18 Agosto, tardo pomeriggio. Una ragazzina del quartiere Clarina, a sud di Trento, decide di contattare V, una sua amica, per organizzare la giornata seguente, in piscina. V. purtroppo non è disponibile perchè presa da altri impegni con i genitori. Quindi la giovane ragazza decide di prendere parte al viaggio con la famiglia, destinazione: Padova. Lì infatti i genitori della ragazza avrebbero dovuto portare degli aiuti umanitari concreti per tutte le persone reduci dalla tragica guerra in Bosnia. il mattino successivo, 19 agosto, un'amica di famiglia e il suo bimbo accompagnano questa famigliola lungo la statale della Valsugana a bordo di una Uno Bianca. La pioggia inizia lentamente a ticchettare sul vetro, la macchina prosegue la sua strada ai 90 km/h, rispettando ogni limite... improvvisamente non si capisce più nulla... l'auto impazzisce, sbanda, un'altra macchina non riesce ad evitarla, la colpisce... alcuni passeggeri della Uno Bianca vengono catapultati fuori dalla vettura, la coconducente, mamma di A e di altri 2 figli sussurra qualcosa prima di chiudere gli occhi, chiuderli per sempre. Tutto finisce in un attimo.. qualche minuto... l'arrivo dei soccorsi, il coma durato meno di 24 oredel fratellino più piccolo, quello della protagonista, durato meno di 48 ore... fino al 21 agosto, e di conseguenza la strage della famiglia al completo ... nel giro di 2 anni di tutta quella famiglia non resta più nulla... il vuoto... e questo e dedicato solo a te, Ayla.
Nomadi, Canzone per un'amica
Lunga e diritta correva la strada, l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata vicino lui sorrideva, vicino lui sorrideva...

Forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava,
non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava, quel giorno che ti aspettava...

Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano, venga e ci prenda per mano...

Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita, e sopra un'altra è finita...

Non lo sapevi, ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita, quando la vita è fuggita...

Dopo il silenzio soltanto è regnato tra le lamiere contorte:
sull'autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte, ma ti ha incontrato la morte...

Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire, se presto hai dovuto partire...

Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi e che come allora sorridi..

sabato 18 agosto 2007

Fai della Paganella

FAI DELLA PAGANELLA
Separato dal massiccio delle Dolomiti del Brenta dalla catena Gaza Paganella, il comune di Fai della Paganella (mt 958) si trova su un ampio terrazzo con pareti a precipizio che, con un salto di circa 750 metri, scendono nella sottostante valle dell' Adige.
Il paese termina a sud-ovest sulla strada di Andalo con l'abitato del Santel, dove i Romani avevano situato il loro "castrum" che sorvegliava il passo e si conclude alla Fontana Bianca in direzione di Mezzolombardo.

Fai della Paganella, pur essendo un centro turistico con una discreta presenza di alberghi, hotel residence ed appartamenti, mantiene ancora integro l'aspetto di paese montano, non stravolto da una massiccia ed irrazionale urbanizzazione.
Le case sono dislocate in un'area estesa, ad ampio respiro, dove gli agglomerati si trovano a livelli crescenti man mano che dalla Villa si sale verso Cortalta in direzione del Passo Santel.
Il verde lucente dei prati e la cura dei campi sono preservati ancora oggi dal lavoro degli agricoltori e degli allevatori. Le vaste estensioni prative del Paese si integrano con i tratti boschivi che lo coronano. Sono benefiche le lunghe e rilassanti passeggiate attraverso la campagna o i sentieri agevoli nei boschi, respirando un'aria frizzante e pura intrisa dei sentori della terra e del muschio. Riappropriarsi delle sensazioni di pace e libertà originate dal ritrovato contatto con la natura presuppone l'abbandono dei ritmi frenetici che la vita moderna ci impone, a favore della riscoperta di uno stile di vita più spensierato, semplice e autentico.

Il clima, anche grazie alla posizione favorevole è gradevole: ventilato e fresco d'estate, mentre d'inverno la modesta altitudine unita al clima secco non comporta il verificarsi di temperature eccessivamente rigide.
La neve, fa la sua comparsa durante la stagione invernale: dalla località Santel infatti, partono gli impianti di risalita per la Paganella, meta ambita dagli appassionati dello sci.

Sbizzarriamoci con immagini del mare... prima che arrivi l'autunno

L'estate sta finendo - Righera 1985

Non lo so perchè, ma da quando Sono piccina (la canzone è del 1985, io sono del 1984) in questo periodo di fine estate mi continua a tornare in mente questa canzone... non so tutte le parole (trovate in internet eh eh). Ci tengo solo a ribadire che non ha alcun significato sentimentale, solo un ricordo di me piccina e il viaggio di ritorno dal mare... bruto...


Righeira

(1985)

L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
In spiaggia di ombrelloni
non ce ne sono più
è il solito rituale
ma ora manchi tu.
Languidi brividi
come il ghiaccio bruciano
quando sto con te.
Baciami
siamo due satelliti
in orbita sul mar.
È tempo che i gabbiani
arrivino in città
L'estate sta finendo
lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo
non è una novità
Tu hai già chi ti consola
a me chi penserà.
Languidi brividi…
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
lo sai che non mi va.
Una fotografia
è tutto quel che ho
ma stanne pur sicura
io non ti scorderò.
L'estate sta finendo
e un anno se ne va
sto diventando grande
anche se non mi va.
L'estate sta finendo
l'estate sta finendo
l'estate sta finendo oh oh oh oh
l'estate sta finendo . .

Menù per una Giornata Serena


http://www.amicigg.it/curiosita/curiosita.php?id=13

Thinking of... Everything


finito ferragosto è già tempo ahimè di tornare sui libri. Non che mi sia staccata poi tanto ma all'idea che la fine (dell'università o meglio della triennale s'intende ovviamente) è vicina forse riesco a mettermi sotto più concretamente. Intanto la vita scorre e mi meraviglia ogni giorno di più... con le sue sorprese, i suoi alti e i suoi bassi profondi, i suoi "mettermi alla prova". Ma il termine che mi crea più problemi è "scegliere per il futuro". A volte si spera sempre di avere centinaia di opportunità per poter decidere, ragionare, pensare... ma il problema vero è proprio quando ci si trova davanti a una strada che va verso il futuro e si divide... un bivio ... e qui la mente va in tilt completo... incomprensibile... non si può tornare indietro o rivedere la situazione... si può solamente porre lo sguardo avanti.. a destra o a sinistra... e sbagliare non è più permesso. è come un'equilibrista sospeso su un filo a 3.000 metri d'altezza... che si ritrova in un punto in cui il filo si divide... non si può fermare (metterei una taglia di 10 milioni di dollari a chi riesce a fermare il tempo) non può tornare indietro... deve arrivare alla meta... senza sbagliare mai... senza farsi travolgere da istinti impulsi e sentimenti solo guardando avanti... e si tratta dopotutto della sua vita... del suo futuro... del suo mondo...
non sono impazzita... sono solo in un periodo un po' così... non so se il fatto che i miei neuroni abbiano avuto libera uscita per qualche settimana (o forse meno) abbia causato interferenze.. magari iniziando a studiare riuscirei ad allenarli nuovamente e farmi ragionare su cosa è più o meno giusto.. oppure a farmi passare tutti questi pensieri e lasciarmi guardare avanti... chissà...
tra l'altro oggi stavo meditando su alcune cose... tempo addietro alla mia domanda "dove arriveremo in questo mondo? con la tecnologia.. i nuovi mezzi... le nuove realtà.. dove arriveremo? e una persona particolarmente saggia mi aveva risposto... vedrai che torneremo indietro... a partire dalla moda, alla scuola, alla tecnologia... certo ascoltavo il consiglio ma non riuscivo a crederci. e invece rieccoci in un mondo in cui la moda riscopre il vekkio style sia esso anni 30-40-50 o ke altro, la musica che risistema sempre più canzoni di qualche decennio trascorso e la tecnologia che avanzando ci fa in un certo modo tornare indietro.. un esempio? qual era il mezzo di comunicazione più efficace negli anni in cui non esisteva il telefono nè il pc nè internet? La lettera, quindi la scrittura tra due persone lontane. Poi è nato il telefono, la segreteria ed ecco che la voce è "tornata di moda". La moda del momento invece pare sia msn: costa meno degli sms (per chi ha la linea flat), è molto più veloce e immediata e non servono risparmiare lettere, parole e spazi. anzi molto spesso si ritorna per abbellire il testo mentre si scrive, a rievocare delle immagini (smiley, emoticon, animoticon...) e quindi si torna ai tempi prima della scrittura.. forte no? sembra un ragionamento stupido? a me non proprio. casomai ricordatevi di perdonare i miei neuroni... ma da ora li rimetto al lavoro così non stresso voi e magari impazzisco meno he he... baciu!

Un grazie particolare, Sir

ANNO 2001... 6 Anni fa...






"Nella vita e' giusto fare cio' che si vuole...
senza necessariamente prendere tutto troppo sul serio...
ma cercando il piu' possibile di evitar di far star male il prossimo "



Volevo lasciare un ulteriore piccolo spazio alle persone che mi stanno vicine sempre, nel bene e nel male, mi capiscono e mi sanno giudicare. schiettezza, sincerità e lealtà.
Grazie Sir per l'altro giorno, ero davvero in tilt. Tutti i tuoi consigli sai che per me sono oro. E grazie anche per tutti i discorsi che ci hanno tenuti impegnati un'intera mattinata... l'unica cosa che temevo nel crescere era la tua razionalità, spesso segnata dallo studio. è incredibile rivedersi così grandi dopo tanti anni... un pochino mi spaventa, tanto per cambiare... sono una fifona... (e qui saprei già che la tua risposta sarebbe: "Scherzi?"
)

Una notte ... al mare - by Mr Cix

Ecco a voi un annedoto VERO, accaduto nella notte tra il 17 e 18 agosto 2007. Non a me, ma ad un amico caro che ha preferito soprannominarsi Mr Cix, e data la sua notorietà in regione non lo biasimo a volersi soprannominare sotto questo nome ignoto.

Il mare riserva sempre delle sorprese. La salsedine mista alla grande quantità di iodio condiziona le poche cellule cerebrali sane anche delle persone apparentemente equilibrate (parlo di me, ho appositamente usato il termine apparentemente, so di non essere proprio tutto sano!). Ieri sono stato protagonista, a mia insaputa, di un aneddoto curioso.
Sono rientrato presto a casa, reduce da una serata con amici. Almeno mi consideravano un loro amico prima di quello che ho combinato……
Mi sono addormentato sul divano mentre tentavo di guardare un interessante documentario su Sky, (notare l’interessante) mi sono svegliato, ho visto uno dei miei 3 ospiti che era rientrato abbastanza allegro dopo una serata alquanto etilica, gli ho blaterato qualcosa poi mi sono riaddormentato. Lui ha arrancato ed ha raggiunto la camera al piano superiore. Alle 5 mi sono svegliato, ho chiuso la porta di casa a chiave, ho messo un bel lucchettone nel cancello e convinto che anche gli altri 2 amici fossero già rientrati ho continuato il meritato riposo nel mio mega letto. Alle 6 i miei altri 2 ospiti sono rientrati a casa, hanno trovato la porta chiusa…. La fortuna è cieca, la sfiga ci vede benissimo…. Infatti era l’unica notte nella quale avevamo astutamente messo in casa ( e non nel gazebo) un lettino da mare … meglio prevenire che curare, qui i ladri pullulano! Il mitico “Ciccio”, temo che mi toglierà il saluto, imbestialito, prima di aver visto la presenza del lucchetto nel cancello ha detto: “Nessun problema, ho le chiavi della macchina….. vado a dormire da una mia amica”! Non so se abbia avuto più rispetto o paura di mia madre, non ha osato svegliarci distruggendo l’abitazione a sprangate o il cancello con il suo mega Volvo XC 90….. ha tirato 600 imprecazioni ed è partito a piedi per destinazioni ignote…. Non si hanno notizie, stiamo pensando di scrivere a “Chi l’ha visto”.
Cioz invece ha dormito sulla mia amaca, questa mattina sembrava gli fosse passato sopra il camion della spazzatura…. Ha avuto pure la fortuna che al sabato mattina c’è il mercato, la bancarella più lontana è circa a 30 metri…. abitare in una casa in centro ha dei vantaggi!
Quando verso le 9 mia madre si è svegliata ed ha aperto la porta Cioz ha conquistato la tanto agognata area, ha iniziato a salire le scale in seria difficoltà…. Sembrava sul Terminillo! Io non ero ancora al corrente del disastro che avevo combinato, e gli ho chiesto: “Torni ancora a letto”? Mi ha fulminato con il solo sguardo. Mic nel frattempo si è svegliato, ha acceso il telefono ed ha ricevuto uno strano sms da parte di Ciccio, riportava il seguente testo: “Ti brucio la moto”. L’Honda CBR 900 del riposatissimo Mic è a dir poco a rischio, Cioz ci ha confermato che hanno provveduto a smontarle diversi pezzi, non mi sembra stesse scherzando. Va beh, pazienza, io sono venuto al mare con l’auto! Tutto è bene quello che finisce bene….. la cosa bella è che Mic ha preso la colpa!
Il vero dramma è che io sono l’unico ieri a non aver bevuto nulla, Mic, Cioz e Ciccio hanno ingurgitato liquidi anche per i 6.000 astemi della riviera. Prima di blindare tutte le porte ammetto che ho pure controllato che fossero tutti a dormire…. Mi sembrava ci fossero, questa mia visione è costata loro una notte in bianco.
Morale: grazie mamma, senza di te io e Mic stanotte saremmo stati disturbati e non avremmo potuto dormire sonni tranquilli.