domenica 19 agosto 2007

Per Non Dimenticare

Tanti - fino a poco tempo fa- erano i mezzi di comunicazione per non dimenticare... anniversari... messe di ricordo e quant'altro... ora c'è google che riesce a rievocare praticamente tutto ma purtroppo non proprio tutto... ecco allora che avevo bisogno di iniziare un piccolo ma intenso annedoto. Questa vola non ci sarà da sorridere, nè da divertire, solo RICORDARE una persona per me importante, speciale... una persona che non mi ha mai abbandonato.

18 Agosto, tardo pomeriggio. Una ragazzina del quartiere Clarina, a sud di Trento, decide di contattare V, una sua amica, per organizzare la giornata seguente, in piscina. V. purtroppo non è disponibile perchè presa da altri impegni con i genitori. Quindi la giovane ragazza decide di prendere parte al viaggio con la famiglia, destinazione: Padova. Lì infatti i genitori della ragazza avrebbero dovuto portare degli aiuti umanitari concreti per tutte le persone reduci dalla tragica guerra in Bosnia. il mattino successivo, 19 agosto, un'amica di famiglia e il suo bimbo accompagnano questa famigliola lungo la statale della Valsugana a bordo di una Uno Bianca. La pioggia inizia lentamente a ticchettare sul vetro, la macchina prosegue la sua strada ai 90 km/h, rispettando ogni limite... improvvisamente non si capisce più nulla... l'auto impazzisce, sbanda, un'altra macchina non riesce ad evitarla, la colpisce... alcuni passeggeri della Uno Bianca vengono catapultati fuori dalla vettura, la coconducente, mamma di A e di altri 2 figli sussurra qualcosa prima di chiudere gli occhi, chiuderli per sempre. Tutto finisce in un attimo.. qualche minuto... l'arrivo dei soccorsi, il coma durato meno di 24 oredel fratellino più piccolo, quello della protagonista, durato meno di 48 ore... fino al 21 agosto, e di conseguenza la strage della famiglia al completo ... nel giro di 2 anni di tutta quella famiglia non resta più nulla... il vuoto... e questo e dedicato solo a te, Ayla.
Nomadi, Canzone per un'amica
Lunga e diritta correva la strada, l'auto veloce correva
la dolce estate era già cominciata vicino lui sorrideva, vicino lui sorrideva...

Forte la mano teneva il volante, forte il motore cantava,
non lo sapevi che c'era la morte quel giorno che ti aspettava, quel giorno che ti aspettava...

Non lo sapevi che c'era la morte, quando si è giovani è strano
poter pensare che la nostra sorte venga e ci prenda per mano, venga e ci prenda per mano...

Non lo sapevi, ma cosa hai sentito quando la strada è impazzita,
quando la macchina è uscita di lato e sopra un'altra è finita, e sopra un'altra è finita...

Non lo sapevi, ma cosa hai pensato quando lo schianto ti ha uccisa,
quando anche il cielo di sopra è crollato, quando la vita è fuggita, quando la vita è fuggita...

Dopo il silenzio soltanto è regnato tra le lamiere contorte:
sull'autostrada cercavi la vita, ma ti ha incontrato la morte, ma ti ha incontrato la morte...

Vorrei sapere a che cosa è servito vivere, amare, soffrire,
spendere tutti i tuoi giorni passati se così presto hai dovuto partire, se presto hai dovuto partire...

Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancora vivi,
voglio pensare che ancora mi ascolti e che come allora sorridi e che come allora sorridi..

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