giovedì 16 agosto 2007

11...15 Agosto


Come nelle migliori fiabe tutto inizia l’11 mattina, in una mattinata dedicata alla cura della persona (e del capello) prima di raggiungere una meta spettacolare: Castel Toblino (per intenderci in un mondo dominato dai mass media e dagli spot il castello dove hanno girato la pubblicità delle kinder briosch)… ecco poco distante da lì, in una villa un tempo adibita a convento eccoli arrivare innamoratissimi Lo Sposo (mio cugino) e la sposa bellissima, vestita di un abito rosso spettacolare che dava all’occhio… un buffet da film in un parco maestoso… foto qualche saluto e abbraccio tra parenti e in tavola… a parte le delizie offerte dalla gastronomia quel tipo di ambiente familiare così accogliente e così bello ha fatto sì che tutti si sentissero estraniati dal mondo e dai problemi in un paesaggio d’arcadia che rievocava l’idilliaco di una giornata indimenticabile… un pranzetto coi fiocchi, un walzer col babbo, due passi di latino americano con la mamma e poi musica anni 60 con parenti vari, cugine e sorelle, compagne di una vita, di gioventù., di divertimento. Davvero BELLO.
Cosa aggiungere? Domandone… passerei alle giornate seguenti… non vorrei svelarvi troppo di quanto gli attimi fuggenti della festa mi facevano sognare ad occhi aperti… e pensare al futuro… ad un abito bianco, una persona splendida al mio fianco, ai parenti stretti che danno un sorriso in più in un giorno particolare…
il matrimonio… una parola veramente troppo grande per i tempi moderni che ci attraversano. Prima nota dolente il costo che parte da un minimo di 10.000 euro (senza calcolare la necessità di acquistare una casa o iniziare un affitto e non incluso il costo del viaggio di nozze). Dopodichè la cosa più difficile è arrivare al fatidico giorno. Un giorno che in una società tanto libera spaventa, terrorizza, incarcera… per sempre con una persona, nel bene e nel male. E di conseguenza coppie che si sfasciano per delle piccolezze: le pulizie fatte così e non cosà, i soldi che non bastano mai, i problemi della casa che spesso non si sopportano sulle spalle… e poi dover essere legati in eterno con una persona. Tragedia. In eterno, in un giorno in cui spesso (NB Spesso non = sempre) i tradimenti sono all’ordine del giorno. E poi i matrimoni e le coppie per interesse, per necessità per assenza di alternative… ecco tutto ciò che mi fa paura. Io desidererei un matrimonio per amore…il perfetto matrimonio che ho vissuto l’11… era l’amore a dominare, davvero. E lo si leggeva negli occhi dei due sposi, nelle lacrime spontanee sulle note della loro canzone e nell’idea che sarebbero stati uniti davvero, uniti per sempre.
Ma prima di cadere in altri moralismi personali preferisco narrarvi delle giornate a seguire. Una domenica al lago con i miei dove il dominatore assoluto è stato il sole, il beach e nel pomeriggio l’amicizia di due persone amiche mi ha sollevato il morale. Ecco perché devo dire ai diretti interessati un GRAZIE di cuore.
Serata divina tra ristorante e la visione del film “Ho voglia di te” prima di passare ad un lunedì all’insegna dello shopping pomeridiano alle “Corti Venete” con mamma & Sister. Anche se in periodo di fine – saldi e nuovi arrivi bisogna ammettere che in giro c’è ben poco di particolarmente attraente.
Martedì nuovamente al lavoro e mercoledì in compagnia a Molveno. Spettacolo. Spesso la gente rivolgendosi a me mi chiede (a me mi ora è possibile scriverlo, è pleonastico) ma di molveno Non ti stufi proprio mai? Come potrei? È l’unione dei sensi, il meglio dei 5 elementi l’acqua, il relax, le dolomiti che proteggono le spalle, il campo da beach, la piscina, la famiglia… e così è stato anche per ferragosto super sfide al campetto di beach risultate supervincenti, il bagno nel lago due chiacchiere, un po’ di musica, amore, giochi e scherzi… e a culminare la serata lo spettacolo pirotecnico della durata di 30 minuti… conosciuto meglio come “i Fuochi di ferragosto”, gli specchi delle stelle…

Ora con questo Non voglio assolutamente dire che non ci siano state note per alcuni negative in questi giorni di relax, giochi, amore, amicizia e fantasia. Ed è su questo che ho la necessità di trascorrere qualche riga. Ovunque ci si girava c’era qualcuno che discuteva, ripercorreva litigi, pensieri o gesti poco carini. E ancora una volta ci tengo a ribadire come la gente s’arrabbia con troppo poco, discute ancora con meno. Litiga per nonnulla. E continua a non rendersi conto di quali siano i problemi della vita. Un pregiudizio, una parola, una battuta mal riuscita, una discussione passata. Non sono questi i veri problemi davanti ad un mondo che offre di giorno in giorno guerre, omicidi, morti atroci sulle strade, morti inspiegabili. E la morte ancora una volta mi terrorizza, tanto quanto i fenomeni atmosferici che distruggono case, popolazioni, persone, eventi. Ecco quali sono i veri problemi, incontrollabili, impensabili, tutti quelli che non trovano soluzione alcuna se non in Forze soprannaturali. Ma non è la piccola discussione, il gesto mancato o la parola mal detta in momenti poco consoni che deve creare problemi, devastare la mente della persone e farle stare male. La vita è fatta per essere vissuta, al 100% in ogni suo vertice e spigolo e finchè ci sono le soluzioni ai piccoli problemi perché bisogna arrabbiarsi, prendersela o mollare? Finchè c’è bene e amore c’è vita e finchè ci sono confronti c’è dialogo. Ed è questo il sole della vita. Fino a che i problemi resteranno questi dobbiamo solo ritenerci fortunati, perché in un mondo popolato da miliardi di persone c’è sempre chi sta peggio. In ogni attimo.

Arrivando invece a questa mattina volevo aggiungere due righe sul viaggio che mi ha portato al lavoro. Un classico oramai i turisti che ai venti allora bloccano la possibilità di raggiungere puntuali al lavoro ed allo stesso tempo che spingono sull’acceleratore nel momento in cui la macchina dietro è in fase di sorpasso. Così volevo trascrivere due tre sensazioni…

“Ancora turisti di prima mattina. L’orologio segna le otto e quarantacinque, in quattordici minuti il cartellino deve strisciare puntuale nel timbratore di modo da dare l’ok, entrata OK ad ore 8 e 59. Qualche sorpasso in tranquillità di macchine guidate da persone non molto esperte sulla strada fatta solo di curve….strada libera e poi via di tornante in tornante… ed eccola, al principio di una salita, la solita macchina d’intralcio… ci si avvicina, rallenta alla curva, riprende il tragitto. Scalo una marcia, il motore sale di giri, il volante inizia a ruotare verso sinistra… la macchina accelera e con fatica inizia a sorpassare in salita l’altra autovettura… la retta s’accorcia sempre di più, s’avvicina la curva ma l’altra macchina non rallenta, non ti lascia passare… la mente si svuota per qualche istante, l’adrenalina sale e la musica forte della radio non la senti più… inesistente. Rientri, ti rilassi, gli occhi sempre ben aperti, un altro sorpasso concluso, ormai a pochi minuti dall’ufficio. Un’altra macchina a cui avrei ritirato volentieri la patente. Un’auto che non permetteva neppure il sorpasso più agevole ad una velocità che rispettava i limiti.
Per un attimo ripenso al nuovo codice della strada, alle nuove multe anche per un eccesso di velocità di 15 km/h, anche per aver bevuto un bicchiere di vino a tavola e anche per aver risposto ad una telefonata urgente. E sono ancora convinta che l’unica cosa giusta che i poliziotti potrebbero fare resta quella di mettersi alla guida (in borghese chiaramente) multando anche (o meglio soprattutto) i comportamenti inutili e stupidi di alcuni automobilisti che si divertono nel non utilizzare la testa, nel provocare incidenti gratuiti che rischiano di togliere la vita a innocenti. Persone che riterrei personalmente non idonee ad utilizzare l’autovettura, veri e propri pericoli stradali.

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