giovedì 24 aprile 2008

Più intelligenti in 12 mosse

Maxwell Smart, spia impacciata e parodia del più serio 007 James Bond, è il detentore delle dodici regole d'oro per diventare più intelligenti. E l'America impara comodamente seduta davanti alla Tv a guardare un serial televisivo famoso in passato e oggi riproposto con il nuovo e strepitoso interprete Steve Carrel.

Primo: cercare di essere aperti e cogliere gli stimoli a cui si è sottoposti quotidianamente. Le abitudini, in questo senso, sono deleterie. Sarebbe meglio se, per esempio, per andare al lavoro si cambiasse leggermente percorso ogni giorno. In questo modo il cervello avrebbe nuovi riferimenti da registrare e sarebbe più attivo e allenato.

Secondo: non esagerare con la caffeina o con le sostanze che stimolano il cervello, siano esse legali o illegali. A fronte di un'immediata sensazione di apertura mentale, bisogna fare i conti con l'intorpidimento successivo e a volte permanente dei neuroni.

Terzo: il cervello ha bisogno di essere allenato, proprio come il resto del corpo. Leggere, fare le parole crociate, fare giochi di strategia o qualunque attività metta in moto i neuroni è bene accetta per far funzionare ed allenare il cervello.

E poi a seguire: pensare positivo, non abusare nell'assunzione dei farmaci, imparare a gestire le situazioni di panico, abituarsi a ragionare ed agire anche in condizioni di caos, mangiare bene, fare attività sportiva soprattutto all'aria aperta, imparare sempre cose nuove a qualunque età. Tra le ultime regole, ma non meno importanti: giocare con i propri figli o con i bambini piccoli. Ritornare a un tipo di ragionamento che si è abbandonato ormai da tempo, generalmente meno strutturato e più libero, aiuta a ritrovare acume e ad ampliare la prospettiva del proprio pensiero. Fonte: Miller N. Steve Carrel on how to act brilliant. Wired 21 aprile 2008.

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