giovedì 9 ottobre 2008

Tacchi? W la comodità...

Complici i dettami estetici che vogliono la donna sempre più alta e longilinea e le griffe della moda, che da varie stagioni a questa parte hanno dichiarato "out" ballerine e scarpe rasoterra, poche ormai rinunciano al fascino del tacco. Gambe slanciate e sexy e centimetri guadagnati in altezza sono solo una faccia della medaglia degli effetti regalati dai tacchi alti alle stiletto-addicted. Putroppo c’è un prezzo da pagare, a quanto pare piuttosto alto: danni al piede e costose operazioni per ripristinarne le normali funzioni sarebbero infatti all’ordine del giorno tra le habituées dello stiletto. Il grido d'allarme giunge dall’Inghilterra: a quanto riporta il Daily Mail una ricerca condotta per una marca di calzature ha portato in luce dati preoccupanti, quali la cifra di 36 milioni di euro, che è quella spesa ogni anno per interventi sul piede da danni provocati dall’uso dei tacchi. Il costo unitario per intervento va dai 1500 euro in una struttura pubblica ai 5mila euro in una clinica privata, per chi vuole tutto e subito. Raddrizzamenti delle dita, interventi su nervi danneggiati, estrazioni di unghie incarnite, eliminazioni di calli sarebbero dunque all’ordine del giorno, fino ad arrivare a interventi di chirurgia plastica ad hoc come il riempimento del tallone con un filler speciale, allo scopo di portare con naturalezza qualsiasi trampolo ai piedi, e finalmente-così promettono i chirurghi- non soffrire mai più.

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