sabato 6 giugno 2009

6-7 giugno... si vota!

Quello di sabato 6 e domenica 7 giugno sarà un "election weekend". Gli elettori italiani, vale a dire oltre 50 milioni di persone, sono chiamati infatti a votare per l'elezione dei 72 deputati italiani al Parlamento europeo. Ma quasi 35 milioni di maggiorenni potranno votare anche per rinnovare le amministrazioni di 62 province e circa 4.300 Comuni.

Due settimane più tardi, poi, le urne saranno di nuovo aperte: per i referendum elettorali e per l'eventuale turno di ballottaggio delle elezioni amministrative.
Il 6 giugno, per la prima volta - lo dice il Viminale - si voterà di sabato: dalle 15 alle 22. Il giorno successivo, domenica 7 giugno, i seggi saranno aperti dalle 7 alle 22. Subito dopo comincerà lo scrutinio dei voti per l'Europarlamento, mentre per le amministrative le operazioni cominceranno il lunedì alle 14 (prima lo spoglio dei voti per le provinciali, poi per le comunali e a seguire le eventuali circoscrizionali).
Per l'eventuale ballottaggio e il referendum si voterà invece domenica 21 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 22 giugno (dalle 7 alle 15).
EUROPEE
Per l'elezione dei deputati al Parlamento europeo, l'Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali: Nord-Ovest (elegge 19 seggi), Nord-Est (13 seggi), Centro (14 seggi), Sud (18 seggi) e Isole (8 seggi).
Gli elettori possono esprimere un massimo di tre preferenze scrivendo i nomi dei candidati sulla scheda accanto alla lista prescelta (per le liste di minoranze linguistiche collegate ad altra lista si può indicare invece una sola preferenza).
Il colore delle schede varia secondo la circoscrizione elettorale.
L'elezione è su base proporzionale, ma da quest'anno esiste una soglia di sbarramento del 4%, al di sotto della quale una lista non eleggerà alcun rappresentante.
Il Viminale ha accettato nei mesi scorsi ben 79 contrassegni per le Europee. Le liste principali in lizza per un seggio a Strasburgo sono le seguenti: Pdl, Pd, Lega Nord, Idv, Udc, Sinistra e Libertà, Lista Pannella Bonino, Lista comunista (Rifondazione comunista, Pdci, Sinistra 2000), La Destra-Mpa-Pensionati-Alleanza di Centro, Forza Nuova, Fiamma Tricolore, Liberaldemocratici.
L'Italia è tra i paesi che elegge il maggior numero di deputati, insieme a Francia e Regno Unito. Di più ne elegge solo la Germania: 99. Il paese col minor numero di rappresentanti è invece Malta: solo 5.
PROVINCIALI E COMUNALI
Gli elettori chiamati a votare per l'elezione dei presidenti e dei consigli provinciali (scheda gialla) sono, secondo gli ultimi dati del Viminale, quasi 30 milioni. Tra le province più importanti chiamate al voto, Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Perugia, Latina, Pescara, Napoli, Bari, Cosenza.
Il voto nei 4.281 Comuni (scheda azzurra), la gran parte dei quali nel Nord, riguarda invece circa 18 milioni e 500mila elettori. Tra le città principali interessate dal voto ci sono: Biella, Vercelli, Verbania, Bergamo, Cremona, Pavia, Padova, Imperia, Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Firenze, Livorno, Prato, Perugia, Terni, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Pescara, Teramo, Campobasso, Avellino, Bari, Brindisi, Foggia, Potenza, Caltanissetta

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