mercoledì 10 giugno 2009

Uomini e donne: maturità diverse.

Tra i 30 e i 40 anni, uomini e donne hanno spesso esigenze e obiettivi diversi, che portano molte volte alla rottura della coppia. È l’età in cui la donna, dopo aver studiato, trovato un lavoro e fatto varie esperienze, ha voglia di costruirsi un futuro con il compagno e di avere da lui dei figli (complice l’orologio biologico). Per l’uomo, suo coetaneo, le cose vanno in maniera diversa; è in una fase in cui non sa ancora cosa vuole veramente, le sue forze sono maggiormente impiegate nel lavoro e pensa di avere ancora tempo per le relazioni stabili e una famiglia. La conseguenza? Le coppie scoppiano.L’uomo e la donna a confrontoIl modello tradizionale maschile, quello del macho aggressivo, cacciatore e sempre pronto, è ormai superato. L’uomo di oggi sta ancora costruendo la sua nuova identità, e questo causa una forte crisi. Tuttavia questo lo porta ad avere consapevolezza dei vari problemi e delle sue esigenze più profonde. La donna, dall’altra parte è sempre più preparata, consapevole. Conosce se stessa, il proprio corpo e di fronte ai problemi si rivolge ad un esperto. Non a caso, il 20 % degli uomini che si rivolgono ad uno specialista lo fanno perché spinti dalle compagne.Le disparità della coppiaDal momento che spesso le esigenze dei coetanei sono diverse, la coppia si rompe con la conseguenza che la donna si mette alla ricerca di un partner più affidabile e lo trova in uomini più maturi. Nella donna però il fallimento della coppia con un coetaneo, procura delusione e frustrazione. Gli uomini, inizialmente meno preoccupati, si rendono conto solo con il tempo delle difficoltà a ricostruire una nuova coppia.L’importanza della sessualitàIl sesso viene spesso considerato la cartina tornasole della salute della coppia. Se si dà retta alle dichiarazioni degli italiani sulla loro vita sessuale, qualcosa però non torna. Su 100 coppie, 40 si definiscono anoressiche e 20 inappetenti, e negli ultimi anni il calo del desiderio maschile è triplicato. I più in difficoltà sono i 30/40enni, e atteggiamento maschile e femminile non coincidono. Pare che ad essere più in difficoltà negli ultimi tempi siano gli uomini. I più giovani devono combattere con la scarsa conoscenza del proprio corpo e la paura del confronto con una partner esperta e informata. I trentenni, invece, hanno come principali avversari lo stress, ritmi frenetici e competitivi. Gli uomini maturi, infine devono fare i conti con alcuni disturbi fisici: ipertensione, problemi circolatori e diabete.La richiesta di aiutoAnche nel modo di affrontare i problemi e nella modalità in cui ci si rivolge agli esperti, gli esponenti dei due sessi, si comportano diversamente. La donna è abituata a rivolgersi al ginecologo anche per dei semplici controlli e domande, fin dalla giovane età. L’uomo, invece, spesso non sa a che specialista rivolgersi (andrologo, urologo, endocrinologo, sessuologo) e la prima visita viene fissata solo dopo che un eventuale problema si è manifestato da qualche tempo.

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