mercoledì 13 ottobre 2010

GOSSIP

Non è solo il titolo di un film, raccomandatissimo, tra l'altro a tutti coloro che non fanno altro che sorridere dinnanzi e parlare male dietro (il termine sp.....are mi sembrava poco generoso) ma anche una realtà di fatto.
In un mondo in cui ognuno ha il suo ruolo, dal disoccupato allo spazzino, dal bidello all'impiegato, dalla mamma alla nonna, che senso ha continuare a pensare agli altri?
Che senso ha continuare a parlare male, cercare un modo di distruggere e surclassare l'altro?
Ho sempre amato le professioni come la mia che, teoricamente, posso svolgere il mio ruolo di "umile" segretaria (così come mi hanno definito) e pensare ai fatti miei; svolgere il ruolo di giornalista, dove ci si occupa dei servizi che vegono proposti ed approfonditi, dove si cerca di riferire al meglio e il meno "condita" possibile la verità. Poi si è soddisfatti di aver correttamente e nel modo più semplice possibile (scrivi come mangi, altrimenti non possono capirti tutti!), informato gli altri su quanto accade.
Ma invece no, non è così.

Ci sono persone afflitte da un senso di inferiorità, da un complesso napoleonico di superare sempre e comunque gli altri, persone che non hanno umiltà e che non riescono ad accettare le cose così come stanno. Chiamarla invidia mi pare quasi assurdo .... eppure non sto parlando di cose che mi riguardano ma semplicemente di preferenze inspiegate, simpatie ma soprattutto voci, voci e voci che rovinano l'ambiente di lavoro e di alcune delle persone che lo frequentano.
Eppure con un sorriso e svolgendo ognuno di noi il proprio lavoro, senza occuparci di quello degli altri, alleggeriremmo le nostre giornate e le loro.
Accettando critiche e confronti e accogliendo qualche lode perfezioneremo il nostro lavoro ed in squadra si lavorerebbe meglio, più volentieri.
Migliore è l'ambiente di lavoro, migliore il rendimento e la qualità. Termine tanto semplice commercialmente parlando ma a volte delicato e difficile nella realtà di ogni giorno.
Ad ogni modo, e come sempre, era una mia folle e personale riflessione. Da prendere come un consiglio, da prendere con un sorriso.
Buona serata!

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