venerdì 27 luglio 2007

AUTOMOBILISTI DELLA DOMENICA

Dipende da tutti, chi a giorni alterni, chi ogni giorno, chi almeno una volta nella sua carriera da pilota. Ma tutti siamo stati almeno una volta autisti della domenica. Chi per stanchezza, chi per disattenzione, chi per assenza totale di concentrazione, chi per scelta. Ma questo non significa che sia necessario perdere l’abitudine di guidare bene. Eh già…
Basterebbero pochissimi accorgimenti per migliorare la vita di altri automobilisti, evitando code inutili, incidenti, tamponamenti e nervosismi che rovinano la giornata e talvolta finiscono nelle mani delle rc auto, colpevoli e magari neppure a causa nostra.
Non mi ritengo Michael Schumacher, sempre ammesso che anche lui sia perfettamente corretto nelle norme del codice della strada. Talvolta amo andare veloce, far salire un po’ l’adrenalina che c’è in me… altre volte preferisco gustarmi la strada passa a passo. Non resisto al cellulare che suona, ma ho anche imparato a fermarmi quando rispondo al telefono. Ma questa non è una critica fatta da una perfezionista. Sono dei consigli che potrei prendere in considerazione anch’io, come tutti gli altri, ovviamente.
In prima linea la segnalazione della polizia. Con le multe che girano ai giorni nostri si può rischiare di andare in prigione perché si ha il piede troppo pesante… giusto o sbagliato che sia solitamente multano coloro che fanno 10 e 20 km orari in più dell’obbligo consentito. Ebbene non sono quei 70 invece che 50 o 90 anziché 70 che provocano un incidente… ma le regole non le facciamo noi quindi meglio il proibizionismo totale che un attimo di libertà se non ho capito male. Comunque tornando a bomba. Perché quando avvistiamo una volante della polizia non avvisiamo con un colpo di abbaglianti le persone interessate (qualora possibile)? Non dico di continuare a sfanalare per altri 20 km ma almeno per 800 metri avvisare le persone della corsia opposta che potrebbero rischiare la multa di modo che l’automobilista avvisato fa la sua analisi di coscienza: sistemare quindi velocità, occhiali da vista se indicati sulla patente, fari accesi e cintura di sicurezza. E 150 euro al minimo risparmiati per arrivare a pagare il tagliando, l’rc auto o la rata del mutuo / affitto.
Police a parte. Affrontiamo un altro argomento scottante: Le rotonde, che a trento sono all’ordine del giorno. Quando si entra in rotonda sarebbe utile utilizzare anche la levetta posta a lato del volante chiamata anche freccia. Questo per far capire alle persone che attendono il nostro passaggio le nostre intenzioni. Di modo che ognuno segua la precedenza che gli spetta ed evita inutili ed eterne code.
Qualora qualcuno decida di andare ai 30 km/h anche dove sono indicati i 90 sarebbe cortese che si spostasse leggermente sulla destra e lasciasse passare coloro che vogliono farlo, evitando possibilmente di accelerare qualora una macchina sia in fase di sorpasso. In autostrada la 2^ corsia dell’A22 e la 3^ dell’A4 serve per superare, non per passeggiare ammirando il panorama… quindi sarebbe opportuno rientrare non appena possibile per lasciare passare i veicoli veloci che spesso avvisano il loro arrivo con un colpo d’abbaglianti. Il che non significa rallenta che ho visto la pula ma “spostati che ho fretta”.
Sempre in autostrada quando si inchioda o rallenta brutalmente sarebbe il caso avvisare i veicoli che arrivano a tutta velocità con l’utilizzo delle 4 frecce che non servono solamente per la macchina in sosta vietata…
Anche sorpassare senza aver avvisato con la freccia e spesso senza guardare il finestrino comporta rischi non indifferenti per la vita nostra e degli altri…
Sulle strade di montagna qualora decidiamo di prenderle con la giusta calma e non come una corsa di rally non è necessario accelerare a tutta velocità sulle rette per poi inchiodare in curva. Piuttosto lasciamo passare chi se ne intende più di noi (questo vale soprattutto per i turisti che vivono fuori da paesi montani)
Ultimi 2 accorgimenti ma potrei proseguire una vita (prendendone ovviamente spunto anch’io) quando il semaforo è verde NON SERVE RALLENTARE! Altrimenti le persone alle vostre spalle oltre al nervosismo di dovervi stare dietro devono anche beccarsi il rosso. Infine, per girare in una strada secondaria è bene mettere la freccia 300 metri prima, rallentare e girare… non inchiodare all’ultimo secondo, fermarsi e girare il volante mentre si mette la 1^!!!
Ah, dimenticavo! Quando si esce da un across road (strada di accesso o accelerazione) in un autostrada o tangenziale non serve a nulla accelerare a tutta velocità per uscire e poi proseguire ai 20 allora… o meglio serve solo a prendersi delle bestemmie da parte di chi sta arrivando se non alcuni “leggeri” colpi di clacson…
Ecco, basterebbero solo questi accorgimenti per poter salire in macchina e rilassarsi, senza stress e tensioni, e godersi una bella passeggiata in auto.

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