martedì 21 settembre 2010

Il segreto per vivere felici? Una dieta a base di pochi grassi, un quarto d'ora al giorno di ginnastica e tante risate liberatorie. Lo rivela uno stud


Diceva Charlie Chaplin che "un giorno senza sorriso è un giorno perso".

È stato scientificamente dimostrato quanto l'allegria faccia bene non solo all'animo, ma persino a salute e intelletto: una risata, infatti, non ci seppellirà, ma ci salverà (letteralmente) la vita.
Partendo dal cuore.

E' ciò che afferma il Professor Michael Miller, Direttore del Centro di Cardiologia Preventiva dell'Università del Maryland, il quale ha provato che due ore di risate davanti a un film comico hanno lo stesso potenziale benefico di una seduta di ginnastica.
Inoltre ha dimostrato che una vigorosa risata innalza i livelli delle immonoglobine A, con ottime conseguenze sul sistema immunitario e sull'aspetto fisico.

La sua ricetta magica?


"Una dieta fatta di pochi grassi, un quarto d'ora al giorno di ginnastica e tante risate liberatorie".


Certamente la pensano così le migliaia di persone che seguono la French School of Laughter, fondata e diretta da Corinne Cosseron, scuola dove, tra iniezioni di positività e session di Hasya Yoga si imparano i segreti del buon vivere.

Non ci si stupisca allora, se, persino in quel ritrovo di luminari qual è la prestigiosa Università Sorbona di Parigi, ci si sbellica dalle risate. Chiaramente a fin di studio. E' nata qui, infatti, la prima Università della risata, "une Sorbonne Drolatique" com'è stata ribattezzata: un corso sull'importanza del riso come strumento per migliorare la società.

Per farsi una cultura della risata si può cominciare all'Ecole Française du Rire et du Bien-Etre, dove, oltre ai corsi, ci sono seminari, workshop ed eventi (www.ecolederire.org) che insegnano a prendere la vita senza stress. Tra le lezioni, da segnalare c'è la Laughter Therapy, una sorta di psicologia ludica, composta da un mix dello yoga della risata di Kataria, la psicologia di Steve Wilson, fondamenti di clown-terapia e la metodologia del buonumore di Annette Goodheart.
Si studia all'Institut National de Formation, INFIPP, di Lione (www.infipp.com).



da Beauty IN Vogue, giugno 2005

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