giovedì 19 aprile 2007

Happy Birthday!

Il mio compleanno. Come ogni anno devo proprio ritrovarmi dinnanzi ad un giorno simile, il 19 aprile. Un anno in più e sono a 23. Cavolo, quand’ero piccina pensavo sempre …. Chissà come sarà a 20 anni.. ora l’unica cosa che non faccio altro che pensare è la solita:
“vorrei che il tempo si fermasse, non passasse più. Vorrei avere per sempre 20 anni e non vedermi invecchiare mai. Mi sento a volte il ritratto di Dorian Gray ma la voglia di essere eleganti, tirate, tenersi a dieta e cercare di essere perfette.. è questa la sfida quotidiana che mi trovo ad affrontare. E la sola idea che ogni anno perdo un anno della mia vita mi fa andare in delirio. Ho paura del futuro, delle azioni e sventure ho paura di quello che sarà di me nel tempo….



INSODDISFATTA? NO!
Troppo felice di quanto mi circonda ora e delle possibilità che avrei in questo momento..


Se penso a uno-due anni fa … ebbene facevo il lavoro dei miei sogni ed avrei potuto tentare per lo meno la via che tutti ambiscono… il successo… il cinema, il grande schermo... ma erano sogni e comunque ora per me c’è ancora meno speranza. Il timore è che nonostante l’impegno e la forza di volontà io non RIESCA A vedere più un futuro così roseo come qualche anno fa. Perchè? Non lo so... Dopotutto sono orgogliosa di aver trovato questa professione con un ambiente magico e che mi rende felice e spensierata...


"i giorni volano e con sé anche i minuti, gli anni come i secondi… e temi che le persone a cui hai voluto bene si dimentichino di te, e con loro anche tutti gli attimi più belli che ha i trascorso… il dilemma esistenziale è proprio che molte persone tendono a ricordare i difetti, i momenti negativi e non pensino ai momenti migliori delle loro amicizie, della loro vita… e sapete perché? Perché il ricordo suscita un’emozione e l’emozione può creare dei rimpianti, il desiderio di tornare indietro e non avere più una vita tanto dura da affrontare.


Oggi ascoltando il tg alla radio un giornalista ha riportato preoccupanti dati Istat in merito alla precarietà del, soprattutto nei giovani e l' impossibilità di andarsene di casa.

Bravi! Ora ve ne siete accorti? Da quanti anni un'appartamento medio costa minimo di 150 mila euro? (-e non parliamo di quanto costa un appartamento in città- ) E da quanto tempo il lavoro dei giovincelli passa da 24 mesi in 24 mesi, di 12 in 12, di 6 in 6 o come è successo a me addirittura di un mese in un mese...e poi?… basta… stop… finito.
Ti ritrovi di fronte ad un trasferimento impossibile e colloqui con datori di lavoro che ti mettono di fronte a domande quali

quante stelle vale lei?” – scusi ma non mi sento ancora un immobile…”

come scrive lei?” – di solito mi giudicano gli altri, non do voti a me stessa. Certo è che se i miei pezzi erano ben accetti un motivo c’era… “ Ma lo sa che qui bisogna lavorare fino alle 19?” – no, guardi di solito iniziavo solo alle 6 e 30 e finivo verso le 20, quindi non posso rendermi conto di che significa lavorare fino alle 19…

Poi arrivano le richieste di lavoro, fino all'attuale. E rieccomi.

Sulla mia scrivania, davanti al mio pc a pensare che ne sarà di me…

E mi rallegro di tutto ciò che mi circonda, Ale che a mezzanotte e 01 mi canta Tanti Auguri… Mamma, papà, sore che mi mandano l’sms di auguri ed a seguire i nuovi colleghi che non si sono dimenticati di me e tutti gli amici (finora 2) che possono scrivermi… si perché ci sono anche quelli incarcerati dalle fidanzate che non possono mandare sms a esseri umani di sesso femminile… ma ci si ride sopra, oggi ci sei domani chi lo sa. Intanto cerco di VIVERE e godermi la mia vita finchè posso, finchè il Cielo mi permetterà di divertirmi.

Un bacione a tutti e
buon compleanno, a me!

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