martedì 19 giugno 2007

Il Nilo... un altro mito sfatato


Il Rio delle Amazzoni e' il fiume piu' lungo del mondo . Una spedizione brasiliana ha scoperto le sue vere sorgenti nelle Ande del Peru' meridionale, a una distanza dalla foce superiore al Nilo, fino ad oggi indicato con il corso di maggior chilometraggio del pianeta. Studiosi brasiliani dell'istituto di geografia e statistica (Ibge) e dell'istituto nazionale di ricerca spaziale (Inpe) hanno trovato le fonti del Rio delle Amazzoni a 5.600 metri di altitudine, nel Nevado Mismi, picco della cordigliera di Chila nel sud delle Ande peruviane. Se i calcoli dei ricercatori sono esatti, il punto di origine del Rio delle Amazzoni sta a una distanza dalla sua foce di 6.850 chilometri, ma potrebbe essere di piu', superando i 7.000 chilometri. Questo spostamento delle sorgenti dal nord del Peru', dove si riteneva finora che il grande fiume avesse inizio, alla zona desertica fra Atacama e Nazca, nel sud peruviano, rende il Rio delle Amazzoni piu' lungo del Nilo, da sempre indicato il maggiore fiume del mondo con i suoi 6.670 chilometri."Che fosse il fiume piu' ricco d'acqua con una portata 60 volte maggiore del Nilo gia' si sapeva - ha affermato Guido Gelli, il direttore oriundo italiano della sezione Geoscienze dell'Ibge - Ora si e' provato che e' anche il maggiore come lunghezza. Correggeremo le carte geografiche e daremo questa informazione corretta alla societa'". La spedizione e' appena rientrata dal Peru'. Il Rio delle Amazzoni nasce dal ruscello Apacheta che esce dal ghiacciaio del Mismi. Da li' all'Atlantico si chiama successivamente Lloqueta, Apurimac, Ena, Tambo, Ucayali, Maranon, Solimoes e, da Manaus, Amazonas o Rio delle Amazzoni. Gli studi in corso in Brasile comprendono immagini via satellite e modelli di elevazione digitale del terreno originati da un radar orbitale. Nei 1.900 chilometri che il Rio delle Amazzoni percorre dalle sue sorgenti alla piana amazzonica, nella foresta peruviana, il fiume scende di 5.540 metri. Nei 5.100 chilometri successivi fino alle sua foce, il fiume scende di solo 60 metri: da qui i suoi vasti meandri che di anno in anno ne cambiano la lunghezza. "E' stata quasi come una missione spaziale - ha aggiunto Gelli - Siamo stati soggetti alla confusione mentale dovuta all'aria rarefatta. Ora capisco perché ci sono stati cosi' pochi studi su questa area: non e' inaccessibile, ma senz'altro é inabitabile". Gli scienziati brasiliani stanno organizzando un seminario internazionale per presentare alla comunita' scientifica gli incredibili risultati della spedizione.Nella sua lunghezza corretta il fiume piu' lungo e piu' grande del mondo riceve quasi 7.000 affluenti, producendo alla sua foce 800 milioni di tonnellate di sedimenti all'anno. "Il piano e' di una nuova spedizione mondiale in settembre - ha concluso Gelli - Vedremo come il Rio delle Amazzoni se la cava nel periodo di siccita' alle sue sorgenti'".(ANSA)

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