giovedì 15 novembre 2007

Malinconia


Sono stata particolarmente male in questi giorni per la storia di Gabbo… e non è uno scherzo… è incredibile che la vita ammazzi sempre le persone serie e piene di voglia di vivere, sempre col sorriso sulle labbra… ma soprattutto come le uccide…
Ingiustamente… vittime innocenti per mano di una “distrazione” o di un tentato atto “eroico”…
Ingiusta, a volte, questa vita. E poi c’è la morte… il buio totale… e odio me stessa perchè non voglio far notare la mia sofferenza agli altri... nascondo, ardo dentro ma scoppio da sola, in silenzio... qualche lacrima bagna il mio viso... e ripenso a Gabriele... se avessi potuto saperlo prima, se avessi potuto fare qualcosa... se solo capissi dov'è ora o cos'è la morte...
Mi fa paura, la morte. La temo e tutto solo perché non so cosa ci sarà dopo… il vuoto totale, il ripartire da zero.. chissà… e soprattutto chissà se porta con sé la memoria di ciò che è stato, chissà cos’è… ho paura di tutto ciò che ha una fine…
e di tutto ciò che scompare… non so dove e come possa tornare… in un’altra vita…
Non voglio neppure pensarci perché l’angoscia esistenziale è il male dell’esistenza.. e la filosofia non mi è mai andata a genio…
News poche o meglio tali mi sembrano in confronto a tutto ciò che è accaduto in questi 5 giorni…
Dalla domenica in cui non hanno fermato il campionato della massima serie di calcio, atto che reputo come una grande mancanza di rispetto nei confronti di Gabriele, alla Virtus che ha vinto contro gli Altipiani e la serata andata così così, se non fosse stato per alcuni cari amici che fanno sempre bene. La solitudine a volte fa male all’esistenza. Ci sarà fin troppo tempo per restare soli a mio parere. Poi allenamento al lunedì, anche se questa settimana devo ammettere di non essere in grande forma al di là del mio pollice infortunato ma sono cose che si superano con la forza di volontà… cosa vuoi che sia rispetto ai veri mali della vita una distorsione?
Martedì giornata libera all’insegna della casa e famiglia e sabato inizia il campionato di pallavolo, dove sono certa che con le qualità che abbiamo e la compattezza di un gruppo, non solo del singolo, possiamo arrivare in alto. Ma per scaramanzia preferisco non aggiungere altro.
Nient’altro di nuovo insomma, si lavora, si fa sport e ci si occupa di casa e famiglia come è giusto fare, un po’ abbacchiati ma anche i periodi neri passano, basta dare tempo al tempo.
Ho voglia di chiudere questa maledetta laurea il prima possibile, voglia di sistemare i miei progetti la mia vita, voglia a volte di crescere, altre di tornare indietro e cambiare l’ordine delle cose.
Ma l’unica cosa che si può fare e vivere serenamente il presente ed essere positivi per il futuro, manca poco a Natale e un altro anno se ne sta andando. Un anno che non è dei migliori, un anno che mi ha fatto crescere tanto grazie alle piccole sofferenze e ostacoli che cmq sono riuscita a sorpassare. Per intanto mi rimetto a studiare o meglio inizio per gennaio. Poi, si vedrà. Sarà quel che sarà.

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