lunedì 12 novembre 2007

Riflessioni sul "tragico... errore"


Tragico… ERRORE… Si può definire un errore l’aver ucciso un’altra vita? Si può sparare a vuoto per aver visto un po’ di subbuglio e discussioni? È possibile?
E in più si può continuare a giocare?
No, non si doveva giocare. Facile dirlo adesso, a 24 ore o più di distanza, con le immagini di diverse guerriglie urbane che feriscono gli occhi. Ma qualcuno nell’ambito del calcio aveva provato a dirlo prima. I tifosi l’avevano chiesto a gran voce. Il buon senso dovrebbe averlo consigliato a chiunque. Il campionato doveva essere sospeso. Almeno per rispetto. Troppo tardi fermarlo adesso, domenica Gabbo, così come lo chiamavano, se ne sarà andato per una settimana, e per sempre. In un sonno fatale, che l’ha portato speriamo per lo meno a miglior vita.
Una rissa in cui lui ne era rimasto fuori, in macchina, a dormire. Quasi a voler dire io non c’entro. E dopo una notte regnata dall’alto delle cuffione e cd ... ora il vuoto.
Il vuoto di un ragazzo patito di calcio come moltissimi di noi, di un piccolo uomo che ha assaporato neanche i primi 30 anni di vita. E il vuoto. La morte. La disperazione di chi resta e i brividi nell’ascoltare il racconto degli amici…
“Ho sentito un tonfo, qualcuno ha pensato ad una sassata. Ci siamo girati quando abbiamo sentito Gabriele che ansimava, rantolava, perdeva sangue… “
Sale il freddo e il pensiero di una vittima innocente che sta soffrendo, sta male… attimi, minuti di immenso dolore e poi chiude gli occhi, per sempre. Chissà se mai saprà quanto è accaduto in quella tragica domenica dell’11 novembre, se sa cosa ha lasciato nel cuore di chi è rimasto… quanto persone ora lo amano senza neppure conoscerlo e quante altre avrebbero desiderato averlo come amico… ma la morte non guarda in faccia a nessuno e tutto è scritto…

Resta la sofferenza di chi resta e l’amarezza di chi ha visto quelle immagini sfuggire davanti agli occhi al telegiornale inerme, solo con la rabbia di quanto è successo e dello show che è proseguito se non grazie a interventi particolari di alcuni tifosi…

E ancora una volta show must go on… e si va avant. Sempre con una domanda irrisolta, impossibile, incomprensibile agli occhi di un padre, una madre, degli amici e sconosciuti… “Perché?”
E qui voglio chiudere con uno dei suoi ultimi sms… quello che Gabbo ha spedito ad un suo caro amico nonché giocatore della lazio….
"Daje Lo... Ho appena finito di suonare e ora sto per partire per portarvi alla vittoria. Sempre con voi".
AdDio Gabbo
La mano di un uomo ha segnato la parola fine sulla vita di un innocente che neppure aveva raggiunto i 30 anni… Una pistola fatale, un colpo inutile un “errore” la cui sola parola mi riempie di rabbia…
…Sempre con te…

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