mercoledì 3 settembre 2008

Single o fidanzati? La risposta nel DnaNel patrimonio genetico c'è la risposta ai dubbi di chi non trova l'anima gemella

Basta frustrazioni amorose o eterni sospiri.
E' la genetica che conta nelle relazioni affettive. La scienza dice
che è tutta colpa di un gene se non funzionano le storie d’amore. Sono
giustificati quindi i single incalliti. Ovviamente ci sono molte ragioni che
portano alla rottura di un rapporto di coppia, ma questa è la prima volta
che uno studio valuta come un gene sia associato ai fallimenti
sentimentali.Le “rotture” frequenti sono causate da una piccola variazione del
Dna, o meglio l'alterazione del gene che produce la vasopressina (una molecola
implicata nei meccanismi di formazione della memoria, ma anche nella pressione
arteriosa).La ricerca è nata per capire meglio i problemi relazionali, ed è
stata condotta dall'
Istituto
Karolinska
di Stoccolma su 550 gemelli fidanzati o sposati. Le coppie sono
risultate soddisfatte o insoddisfatte a seconda che il gene fosse regolare o
anomalo. Così i ricercatori hanno scoperto che a ogni variazione del gene
corrisponde un modo diverso di vivere il rapporto di coppia.Hasse Walum, uno dei
ricercatori, si cautela sottolineando come gli effetti di questa differenza
genetica sono relativamente modesti e soprattutto non possono fare previsioni
realistiche sulla propria vita amorosa. Il gruppo di studi spera che queste
scoperte genetiche diano risultati utili per la vita affettiva ma anche
risolvano gravi problemi relazionali come l’autismo.

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