sabato 26 maggio 2007

Strage Tecnologica

Due in due giorni. Davanti ai miei occhi, sdraiati sul manto artificiale del cemento. Brivido, timore, riflessione.

è andata proprio così, impossibile dimenticarlo, impossibile negarlo. Tornavo dal lavoro, ore 18 e 40 circa, ed ecco che sul primo tornante di Fai mi trovo ad inchiodare, davanti a me una golf argento che rallenta e a lato una signora al telefono incredibilmente calma e determinata. Non ho capito dal primo istante cos'è successo. è bastato un attimo, qualche secondo e mi sono ritrovata di fronte ad alcune moto appoggiate sul guard rail ed una spezzata in due. Pochi metri prima vedo un ragazzo, sdraiato in terra, immobile. Il casco ancora addosso ed un amico gli tiene leggermente alzato il capo. cerco di capire se serve aiuto e mi allontano. Non credeo sia stato grave, non lo posso neppure sapere. Da lì alla telefonata di Ale la mia mente non ha più ripreso a funzionare, la mia guida è diventata improvvisamente automatica, istintiva.

Non passano molte ore da stamane, una notte sola, una mattinata in cui alcune piccole cose mi hanno reso super felice, e rieccomi a bordo della mia vettura per andare al lavoro. La strada mezza vuota, come accade di sovente al sabato e la domenica mattina.
poco dopo l'abitato di Lavis, all'altezza del bowlig i lampeggianti accesi, vigili del fuoco in mezzo alla strada, polizia che cerca di deviare il traffico e strada interrotta. l'ambulanza. non ho visto di più. sicuramente un incidente. sicuramente non lieve. giro la mia auto e torno indietro, verso l'autostrada. e parto nuovamente a riflettere. riflessioni sulla vita, sulle giovani vite spezzate dalla tecnologia, dal mondo che avanza, dalla mancata attenzione o dalla poca concentrazione.

Le strade ormai sono diventate un pericolo per tutti. per chi guida bene, chi meno, per chi ha appena preso la patente e per chi la patente l'ha consumata nei decenni ala guida. anche per i grandi campioni della guida quali valentino rossi, schumacher, fisichella e tanti altri, anche per loro la strada è un pericolo. perchè spesso basta una disattenzione altrui per spegnere decine di vite. così, in un soffio. in una serata di festa, nel tornare da una discoteca o anche semplicemente nell'andare al lavoro, in ferie. ovunque. E potrebbe capitare a tutti. quanti di noi non hanno almeno una volta risposto al telefono alla guida, aggiustato l'autoradio, sistemato qualcosa nell'auto o sono partiti con poca concentrazione alla guida. perchè persi nei nostri pensieri. e quanti giovani ancora si mettono al volante ubriachi e fumati... ma non è solo questo. fin da piccola ho visto persone amiche andarsene per l'alta velocità di un auto, per il manto bagnato, la poca tenuta della vettura, per un'errore altrui, o per una macchina che arrivava a tutta velocità, schiantandosi con un'altra, in panne. Ed ecco i titoli di apertura dei giornali con "ennesima tragedia sull'A22, dramma sulla ss93... ancora la strada miete le sue vittime". Rabbrividisco nel pensare quanto male opssano aver sofferto le persone la cui anima ha abbandonato il corpo inerme su una carreggiata... e quanto male abbiano sofferto le persone vicine che abbiano sofferto alla notizia di una tragedia. Poi c'è chi si arrabbia per le piccole cose facilmente risolvibili. io mi arrabbio per il mondo che con la sua tecnologia si sta autodistruggendo. Ma sono la prima che ama la tecnologia e non ne saprebbe vivere senza.
Amo la mia auto (la 206, quella che era l'auto dei miei sogni e che ora è tutta mia) , il mio cellulare, la televisione, il dvd, il digitale terrestre, il computer, indispensabili. ora come ora non so quanto saprei starne senza. e anch'io amo sfrecciare in macchina, sentire l'adrenalina quando schiacci il pedale dell'auto sicuro di sentirti un tutt'uno con la tua vettura. ma sempre con prudenza. sempre bisogna rendersi conto che sulle strade non si è soli, non si è gli unici e che una nostra distrazione potrebbe costare cara ad un altro automobilista o passeggero che sia.
LA VITA è UN DONO CHE BISOGNA SAPER APPREZZARE, E LE EMOZIONI SPESSO POSSONO COSTARE CARE. BISOGNA ESSERE IN GRADO DI COGLIERE IL LATO GIUSTO DELLE SENSAZIONI MA USANDO SEMPRE LA TESTA. Perchè la vita è unica, ed è necessario viverla come tale.

Nessun commento: